LETTERA DI UN SOCIO....
Egregi Soci ,
Ho letto nei giorni scorsi la “ semestrale “ del gruppo Ubi e, ancora una volta, rilevo che c’è una banca che tira il gruppo : la Banca Popolare di Bergamo, la tua e la mia banca. Senza la BPB tutti i soloni che presidiano il gruppo stesso la canterebbero meno alta perche’ le altre aziende producono poca cosa ( eufemismo ! ) o perdono.
E questa potrebbe essere l’ultima semestrale targata perche’ con la trasformazione in Spa tutto diventera’ UBI spa con la Bergamo deglutita dal Gruppo ( come il Creberg sparito in Banco Popolare ).
Partita persa, battaglia persa, buoi fuori dalla stalla, tutto e’ inutile ….sono le frasi che sento per dire, da tanti di noi, che Bergamo ha perso LA SUA BANCA.
E’ vero ? probabilmente si ! D’altronde mia nonna Amelia diceva : chi e’ causa del suo mal pianga se stesso e tutti sappiamo quanto male han fatto alcuni che conosciamo…… ma questa e’ acqua passata ( o presente ? )
Il presente-prossimo e’ l’ASSEMBLEA DI OTTOBRE nella quale ci chiederanno il SI alla subitanea trasformazione in Spa.
Questa è L’ULTIMA CHIAMATA, L’ULTIMO APPELLO per far valere il Nostro orgoglio ma lì, e’ certo, si celebreranno le esequie della tua a mia banca.
Lì prevarranno i SI, voluti pure dai quei bergamaschi che crederanno di contare, anche dopo , senza sapere ( o lo sanno bene ? ) di aver ceduto IL GIOIELLO DI BERGAMO, e che metteranno la parola FINE alla POPOLAREDIBERGAMO casa nostra, del nostro lavoro e orgoglio della nostra appartenenza.
Pochi saranno i NO ( il mio e’ certo se ci sono in assemblea !) ma tanto sara’ il rammarico per lo scempio che si consumera’. La vita continua ….certo che continua ma guardandoci, senza parlare, ci diremo hanno vinto, e ridono, i NON BERGAMASCHI.
Grazie per l’attenzione, ciao
Gian Antonio Bonaldi