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Una visita al Paese di Casnigo (Bergamo) - A visit to Casnigo (Bergamo) - Una visita entre el pueblo de Casnigo (Bergamo)

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  Il paese di Casnigo è collocato su un assolato altipiano, ad un'altitudine di 514 m. s.l.m., formatosi dall'azione congiunta del fiume Serio e del torrente Romna, nella Media Valle Seriana. Grazie alla sua fortunata posizione è stato abitato sin dati tempi più remoti.

Una visita del paese può iniziare dalla Chiesa Arcipresbiterale che risultava già esistente intorno all'Anno Mille.  Riadattata e risistemata più volte nei secoli seguenti, al suo interno si possono ammirare una "tribuna lignea", databile tra il 1634/1635, collocata sull'altare maggiore, opera eccelsa dello scultore Montanino da Brescia, il "coro" in legno scolpito di scuola fantoniana, tele dei principali pittori bergamaschi, un dipinto attribuito al Tintoretto o alla sua scuola, una tela attribuita alla scuola del Tiziano ed i "paliotti" marmorei degli altari laterali. La sacrestia è interamente occupata dagli splendidi arredi lignei, opera di inizio Settecento attribuiti ad Ignazio Illipront, che ne fanno un'opera unica in terra bergamasca per omogeneità e qualità. Negli armadi della sacrestia sono custodite opere d'arte di inestimabile valore (accessibili su richiesta) tra le quali un piviale del XV sec. di scuola veneziano - bizantina, confezionato con la stessa porpora  del mantello dei Dogi di Venezia, pissidi di varie epoche cesellate  con incomparabile arte ed un ostensorio, scelto dal vescovo di Bergamo per essere usato in occasione di un Congresso Eucaristico Nazionale.

Poco distante dalla parrocchiale si trova la ex chiesa di "Santo Spirito", risalente agli inizi del XVI sec. , ora di proprietà comunale a seguito di lascito modale, dalle eccezionali qualità acustiche. L'edificio è in via di ristrutturazione al fine di ricavarne il Centro Etno-Culturale Comunale. Così si potrà valorizzare il "baghèt": la tradizionale cornamusa bergamasca, recuperata al suo antico splendore grazie al contributo dell'ultimo suonatore vivente, che era casnighese, e all'opera dell'Associazione "Il Baghèt" avente sede ufficiale in casnigo, dichiaratosi, con deliberazione comunale, "Paese del baghèt".

A circa 700 m. di quota, collocato su uno splendido balcone a dominare il paese di Casnigo e aperto sulla Valle Gandino, la Valle Seriana e con vista anche sulla Pianura Padana distante oltre 25 km, troviamo il bellissimo Santuario della SS. Trinità (formato PDF), vero gioiello d'arte romano-gotica.  Nel santuario vi sono preziosi affreschi del XV sec., un polittico del Marinoni e il grande affresco raffigurante il Giudizio Universale opera dei Baschenis. Quest'opera, che occupa l'arco trionfale e il presbiterio, fa si che il Santuario venga definito "la piccola Cappella Sistina bergamasca". Nella chiesa vi è un "coro" ligneo della prima metà del XVII sec. opera di sculturi locali ma sorprendente per la sua altissima qualità. Vi è, inoltre, un organo di fine XVII sec. che non ha subito manomissioni significative, il famoso gruppo statuario dei Re Magi, che ha dato origine alla tradizione casnighese dei doni per i bambini portati la notte dell'Epifania "dae Mage". Nel Santuario è custodito un elemosiniere in pietra risalente al XIII sec. con la particolarietà di essere dotato di doppia serratura per l'apertura del quale era necessaria la presenza contemporanea di due incaricati onde evitare appropriazioni indebite delle elemosine. Ricchissima è la dotazione di reliquie collocate nei contenitori originali databili tra la fine del XVI e l'inizio del XVII sec.

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Dal Santuario della SS. Trinità, seguendo una strette strada carrozzabile che si snoda per circa due Km fra boschi e prati si raggiunge il Santuario della "Madonna d'Erbia" alla quale i casnighesi sono particolarmente devoti. Nell'omonima località vi sono numerose baite e stalle alcune ancora attive e altre ora trasformate in seconde residenze pur avendo mantenuto la caratteristica architettura contadina. Dalla località, luogo di tranquillità e pace che induce alla meditazione, si gode un ampio panorama sulla catena montuosa delle Orobie e sull'Alta Valle Seriana. Il Santuario è stato eretto  per ricordare due apparizioni della Madonna: il 5 agosto 1550 ed il 6 agosto 1839. La costruzione attuale, che ha inglobato un più antico santuario, risale soltanto al secolo scorso. Al suo interno vi è un'interessante raccolta  di ex voto, il più antico dei quali risale agli inizi del XIX sec. Interessante anche la tribuna lignea  che si trova nella nicchia destra del presbiterio, opera di artigianato bergamasco, risalente al XVII sec. Nel santuario è conservata, esposta in una teca in vetro, l'ultima talare indossata dal Santo Papa Giovanni Paolo II (clicca qui per visualizzare una video-intervista sulla storia della reliquia). Questa reliquia di un così importante Papa è diventata meta di pellegrinaggi.

Per ritornare a Casnigo dal Santuario della Madonna d'Erbia si può seguire, in alternativa alla strada carrozzabile, l'antico sentiero che si inerpica in un paesaggio tipicamente collinare tra prati e boschi ricchi di vita e dove sorgono baite sovente abbellite da affreschi raffiguranti il miracolo avvenuto in Erbia. Ai margini dell'abitato, una visita merita anche la chiesetta campestre detta "Barbada" dedicata alla Madonna Addolorata.

Passeggiando per il centro storico del paese, nelle antiche e strette vie, si possono scoprire scorci con antiche architetture e numerose santelle. Interessante esempio di architettura civile è il teatro del Circolo Fratellanza all'interno di un complesso edilizio risalente ad almeno il XVI sec. e già di proprietà della famiglia Bonandrini.

Una visita a casnigo è particolarmente consigliabile nelle seguenti occasioni: Vigilia dell'Epifania per assistere al corteo dei Re Magi che scendono, nella notte, accompagnati da figuranti e dai "baghètèr" (suonatori di cornamusa bergamasca), dal Santuario della SS. Trinità in paese per distribuire i doni ai bambini; Triduo dei Morti, che cade nella qurata domenica di Quaresima, per ammirare l'imponente "Ragia" (raggera) allestita sopra l'altar maggiore della Chiesa Arcipresbiterale Plebana; Festa della SS. Trinità per gustare, nei prati circostanti il santuario, la tradizionale "Chesciöla è lacc"; 5 e 6 agosto per le feste al Santuario della Madonna d'Erbia. Nel resto dell'anno iniziative e manifestazioni proposte dall'Amministrazione Comunale e dalle varie associazioni operanti in paese.

 

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Perched on top of a sunny table-land (at an altitude of 514 m. s.l.m.) formed by the river Serio and its tributary Romna, Casnigo sits above the middle of the "Val Seriana".  Thanks to its strategic position it has been inhabited since pre-historic times.

A visit to Casnigo might begin at the Archipresbyterial Church, originally constructed at the end of the first millennium, at its inside we can admire a wooden apse, made by the sculptor Montanino da Brescia in year 1634/1635, is collocated on the high altar, the Choir was carved by Fantoni school. We can also find some paintings by renowned artists from Bergamo, in particular one, attributed to Tintoretto or his school and another canvas made by Tiziano's school. Focus on the frontal marbles of the lateral altars. The sacristy is full of splendid armoires, known in Bergamo for its homogeneity and quality, that were created in the early 17th century by Ignazio Illipront. Inside these armoires are preserved invaluable pieces of art. In particular there are a cope from the 15th century made by the bizantine-venetian's school, and prepared with the same purple of the venetian doge's mantel; wroughted pyxes from several ages, chosed by Bergamo's bishop to be used for the National Eucharist Congress.

A few steps further there is the 16th century (ex) "Santo Spirito church", now owned by the town council. It has been restorated to improve its exceptional acoustics and to obtain the Ethno-Cultural Center Hall. There is an appropriate auditorium for musical performances of the traditional bagpipes, or "baghèt" in our dialect, which has also been restored to its ancient splendour thanks to its oldest living player, native of Casnigo and to the efforts of the local "Baghèt Society" that have made Casnigo known as "Paese del baghèt" (Bagpipe City).

On a splendid natural shelf, above the town, commending a full view of the Valgandino opening into the Valseriana, is collocated the magnificent Sanctuary "Santissima Trinità" (Holy Trinity), an artistic roman-gothic jewel. In this sanctuary there are precious frescoes of the early 15th centuries, a polyptych by the Marinoni's school  and the big fresco of the Bascheni's school representing “The Last Judgment”. This awesome work, positioned in the triumphal arch of the presbytery, made this church known as "Bergamo's little Sistine Chapel". In this church there is also a wooden choir from the 17th century's first half, a 17th century organ and the famous statuary group of the Three Kings. Do not overlook the 18th century stone alms collection chest and the endowment of relics still in their original containers from the late 16th and early 17th century.

 

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Outside the sanctuary, a road leads past stone huts, woods and meadows to the "Our Lady of Erbia" sanctuary, for a breathtaking view of the upper Serio Valley and the Pre-Alps from a place  of quiet meditation reminescent of other times. This sanctuary commemorates two "August" apparitions of the "Madonna": the 5th of August, 1550, and the 6th of August 1839. Although built only in the 19th century, the church contains an interesting collection of votive offerings going back to the beginning of that century.

Do not miss the wooden apse in the niche to the right of the presbytery by a 17th-century Bergamo craftsman, nor the cassock last worn by Saint John Pope Paul II, a modern relic of such symbolic meaning as to have made the sanctuary a destination for devout pilgrimages and contributing to its understandable fame.

Rather than taking the road back down the hill, there is a great trail through woods, across well - tended fields and houses often decorated with frescoes of the Erbia miracles, permitting a taste of pastoral life. A quick stop at the "Barbada" chapel dedicated to "Our Lady of Sorrow". Then a pleasant walk back into ancient narrow streets of town, discovering shortcuts and the many hidden altars to the saints awaiting the passerby.

An exceptional example of local architecture is the little theatre of the "Brotherhood Circle", open by request, with its magnificent interior structure built earlier than the 16th century, the property of the Bonandrini - family.

In addition to many other  local events and initiatives, some of the best times of the year to visit Casnigo are: the day before Epiphany, when the "Magi", accompanied by a grand procession of costumed participants with their animals, "traverse from the far-off" Trinity Sanctuary to the penetrating music of the bagpipe players and distribute their gift to all the children in town; the fourth Sunday of Lent, final day of the, "Triduo dei Morti", or three days commemorating the dead, to celebrate the solemn radiance of the huge halo; the "Feast of the Holy Trinity", when the sanctuary and its ample grounds are utilized by the "Holy Spirit Cultural Association" to serve the traditional "Lacc & Chesci
öla" in perfect accord with the centuries past; the 5th an 6th of August, for the festivities at "Our lady of Erbia" sanctuary.

 

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El pueblo de Casnigo es situado en una meseta soleada (514m de altura), que se formό por el movimiento de el rio Serio con el rio Romna en la media Valseriana. Por esta posiciόn, está poblada desde hace tiempos antiguos.

La ruta turistica puede empiezar por la Iglesia Arcipresbiterál ( año mil), adaptada y arreglada más de una vez, presenta en su interior una tribuna de madera de el siglo 17, puesta sobre el altar mayor, obra excelsa de Montanino da Brescia; el Coro en madera grabadopor la Escuela Fantoniana; lienzos de los principales pintores de Bergamo; una pintura de Tintoretto; un lienzo de la escuela de Tiziano y los paramentos en mármol de los altares laterales. La sacristía está rellenada de armarios en madera realizados por Ignazio Illipront en el siglo 8, en el que hay obras de valor inestimable (se pueden mirar solo preguntando), por ejemplo un pivial de púrpura del siglo 15, pixides cincelades y una custodia, elegido por el obispo de Bergamo en ocasión de un Congreso Eucarístico nacional.

No tan lejano de la parroquia está la ex iglesia “Santo Spirito”, propriedad municipal de el siglo 16, conocida por su cualidad acústica. El edificio está en reestructuración al fin de derivar el Centro Étnico-Cultural Municipal. Es utilizado sobretodo para las rapresentaciόnes muicales de el “baghèt”: la tradicionál gaita de Bergamo, que fue recuperada gracias a la contibución de el último tocador y una associaciόn de Casnigo, que es considerado “ paese del bagèt” (País de la gaita de Bergamo).

A 700 m. de altura, está el Santuario “Santissima Trinità”, para el cual se puede mirar el panorama de todo el territorio. En este santuario se encontran frescos preciosos de el siglo 15 como, por ejemplo una pintura de Marinoni y un fresco de Baschenis que representa el “ Juicio Universál ”. Esta obra ocupa todo el arco triunfal y el presbitério y por eso este santuario está conocido también como “ Pequeña capilla Sistina de Bergamo ”. En esta iglesia etstan: un coro en madera de gran cualidad; un όrgano del siglo 17 y la estatua de las Trés Reyes Magos que dio origen a la tradiciόn de Casnigo de donar regalos a los niños en la noche de la Epifanía. En el Santuario estan un limosniere en piedra y contenedores que contengon reliquias de la fin del el siglo 16/17.

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Desde el santuario “Santissima Trinità”, por una calle estrecha, larga dos km, nos llegamos al otro santuario “Madonna d’Erbia”, muy devota al pueblo de Casnigo. Desde esta localidad se puede mirar a un maravilloso panorama que mostra la cadena montuosa de Orobie, y se puede meditar en la tranquilidad del lugar. El santuario fue construido para acordarse de las dos appariciónes de la Virgen María que sucedieron el 5 agosto 1150 y el 6 agosto 1893. En su interior hay una covecha interesante de ex voto, el más antiguoes del siglo 19. Hay también una tribuna de madera del siglo 17. En esto santuario está conservada, en una teca de vidro, también la ultima sotana que Papa Juan Pablo el segundo llevó. Por esta motivación esto santurario se volvió en meta de peregrinación.

Para regresar al pueblo, se puede agarrar el antiguo camino que se torcade entre prados y boscos, donde se pueden encontrar a granjas que presentan frescos de el milagro sucedido en Erbia. Se puede visitar también una pequeña iglesia situada a los margen de el pueblo, la “barbada”, que es dedicada a la Virgen Apenada.

Paseando por el centro historico del pueblo, se puede descubrir antiguas arquitecturas y pequenos santuarios dedicados a santos protectores. Una interesante arquitectura civil es el teatro “Circolo Fratellanza”, construido e un edificio del siglo 16, que es propiedad de la familia Bonandrini.

Se aconseja de visitar Casnigo en ocasiónes especiales como: la vigilia de epifanía, donde se puede asistir al cortejo de los Tres Reyes Magos que, por la noche, acompanados con musica y personas disfrazadas, regalan a los ninos dulces y dones; el Triduo de los muertos, en el cuarto domingo de cuaresma, donde se puede ver a la “ragia” (rayera) puesta sobre el altar mayor de la iglesia arcipresbiterál; la fiesta de la SS. Trinità donde se puede gustar en el prado de la iglesia una comida tipica,“Chesciöla è lacc”, quees un pan dulce qu ese come con la leche; el 5 y el 6 de agosto durante la fiesta al santuario de “madonna d'Erbia”. Hay tambien manifestaciónes organizadas durante todo el año por asociaciónes del pueblo o por la amministración municipal.

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