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Nel menu le erbe della Valle del Lujo Stampa

Il 23 maggio le classi quarte della scuola elementare di Vall'Alta, hanno preparato e offerto ai loro ospiti, nell'oratorio di Abbazia, un pranzo a base di erbe spontanee raccolte in Valle del Lujo.

Gli inviatati al pranzo erano la dirigente scolastica, il parroco di Abbazia, l'assessore alla valle del Lujo, la rappresentante del corpo insegnante, il rappresentante dei genitori per la commissione mensa, la bidella storica Rosa (Usubelli), un agronomo e i rappresentanti di Slow Food.

Il pranzo ha rappresentato la fase applicativa di un progetto che l'Associazione Culturale Pane Amaro ha proposto alla scuola elementare di Vall'Alta.

Parte preliminare sono state le lezioni effettuate a marzo e che riguradavano:

  • il riconoscimento botanico delle erbe commestibili presenti nella Valle – lezione condotta da Marilisa Molinari.
  • il galateo del servizio a tavola, come si ricevono gli ospiti, come si apparecchia, come si serve a tavola – lezione tenuta da Mara Vedovati.
  • il rispetto della natura e delle sue risorse – lezione tenuta da Mariarosa Bombardieri

L'entusiasmo dei ragazzi è stato tale, che sono nate molte iniziative non previste nella fase progettuale, come la preparazione degli inviti per gli ospiti utilizzando fiori secchi ed erbe, e l'organizzazione in gruppi di lavoro con diversi obiettivi. C'era quindi il gruppo accoglienza ospiti, quello dei servizi ai tavoli, la squadra giornalistica e il gruppo che avrebbe lavorato in cucina accanto alle nonne ed a Claudio Gusmini, uno zio arruolato per la sua bravura nella preparazione di pane e focacce da farcire con paté di erbe.

Giovedì 23 maggio nel tragitto tra scuola e oratorio di Abbazia i ragazzi hanno potuto raccogliere le erbe necessarie al pranzo ed all'allestimento di una mostra.

Il bel tempo ha anche permesso di servire l'aperitivo sulla terrazza, così come succede nei pranzi più raffinati.

E' stato commovente assistere al lavoro di questi ragazzi che accompagnati sapientemente dai loro insegnanti, hanno realizzato un progetto di convivialità, utilizzando quello che il territorio offre.

A fine pranzo gli ospiti hanno espresso il loro parere sull'ospitalità ricevuta e non potevano esserci dubbi: sono stati pareri entusiatici.

A cura di associazione Culturale Pane Amaro.

 

Questo è il testo che ci è pervenuto dalla scuola elementare di Vall'Alta.

“In questi mesi, noi bambini di quarta,  abbiamo avuto la possibilità di approfondire da più punti di vista la conoscenza del territorio e dell’ambiente in cui viviamo”.

Nell’ambito del Progetto di Plesso “…in giro per Albino” abbiamo conosciuto meglio la realtà del nostro Comune nei suoi aspetti geografici, artistici, culturali, musicali e storici.

 

Grazie al Progetto promosso dall’Associazione Pane Amaro “Conosciamo e cuciniamo le erbe della Valle del Lujo” abbiamo scoperto e imparato a utilizzare le risorse naturali presenti nella nostra Valle.

Quest’ultimo progetto si è articolato in due fasi: una teorica e una pratica.

Nelle lezioni in classe ci sono state mostrate le erbe locali, quali proprietà possiedono e quali usi se ne possono fare in cucina; inoltre con Mara, una ragazza dell’Istituto alberghiero abbiamo approfondito il tema del galateo della preparazione della tavola  e la presentazione dei cibi, con dimostrazioni pratiche e giochi.

La fase conclusiva ha poi  previsto l’uscita sul territorio con la supervisione della nostra esperta Marilisa Molinari.

Giovedì   23 maggio, in un’ insolita giornata di sole,  siamo partiti dalla scuola per raccogliere le erbe spontanee che avremmo utilizzato, dopo un attento lavaggio, per il pranzo all’oratorio di Abbazia:  avevamo invitato tante persone importanti  che avrebbero giudicato il nostro lavoro.

Ognuno di noi aveva un compito preciso: qualcuno era addetto alla cucina, altri accoglievano gli ospiti, altri apparecchiavano la tavola, c’era chi serviva l’aperitivo,  chi  i piatti cucinati  e chi illustrava ai commensali  le proprietà delle erbe raccolte e utilizzate: il lamio, l’ortica, l’ acetosa, la menta,  il timo, l’erba cipollina, il sambuco, le primule, il trifoglio, la cicoria,la piantaggine,i “ liga-bosc”, la salvia, la silene e le pratoline.

E così,  dopo un aperitivo agli agrumi, un risotto all’ortica, delle frittatine all’erba cipollina e tortino agli asparagi selvatici,degli  spiedini di frutta e il sorbetto al limone… gli ospiti si sono congratulati con noi, soddisfatti dell’impegno di mostrato, della nostra organizzazione e della qualità delle portate (ovviamente in cucina siamo stati aiutati da un gruppo di nonni super cuochi).

Ecco alcuni nostri commenti:

Io mi sono divertita non tanto ma tantissimo ( G. A.)

Io mi sono divertita molto e sono stata felice che gli ospiti abbiano apprezzato il nostro lavoro (M.Z.)

Io mi sono divertito tantissimo e spero di ripetere questa esperienza un’altra volta (M. G.)

Mi è piaciuto molto apparecchiare ( E. M.)

 

Noi, quando servivamo, eravamo molto agitati perché avevamo paura di far cadere i piatti.

Il pranzo è andato molto bene per noi e tutti gli invitati l’ hanno apprezzato; ci hanno fatto molti complimenti.

 

E’ stato bello accogliere e accompagnare gli ospiti al tavolo degli  aperitivi, posizionato sul terrazzo dell’Oratorio . Per noi è stata un’ esperienza unica perché abbiamo collaborato insieme.

Anche se noi eravamo molto emozionati e un po’ ci vergognavamo, gli ospiti erano compiaciuti delle nostre informazioni e per ricambiare ci hanno regalato un caloroso applauso. Ci siamo sentiti importanti e apprezzati!!!

 

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