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VERTOVA: Via libera consiliare al PGT Stampa

Via libera al nuovo Piano per il Governo del Territorio di Vertova. Tre le parole d’ordine più incisive, lanciate a chiare lettere in consiglio comunale: rilancio del centro storico, sviluppo della Val Vertova, valorizzazione del Monte Cavlera. Più in generale, quale cornice dentro la quale far scaturire queste emergenze di sviluppo urbanistico, ecco una ridisegnazione dello stesso paese, una rilettura delle sue condizioni di sviluppo socio-economico. Vertova, infatti, è un paese, al pari di molti altri della Val Seriana, che invecchia e che tende a spopolarsi, a causa di coppie giovani che cercano casa altrove. Un territorio fortemente costruito, cioè edificato, quasi saturo dal punto di vista urbanistico, con un centro storico avviato progressivamente al degrado, dove trovano ospitalità, da qualche tempo, famiglie di immigrati. Vera e propria “piaga urbanistica”, poi, è il consistente numero di appartamenti e locali sfitti, attività produttive in fase di stasi. Un quadro non proprio confortante, per un paese che un tempo era il centro vitale della Media Valle Seriana e che ora attende un rinnovamento del tessuto urbano, un nuovo impulso, nuove energie e nuove motivazioni, per favorire una ripresa produttiva, economica, sociale. Una spinta innovativa che molti (in primis l’amministrazione comunale) pensano che possa venire dal Piano di governo del territorio, il nuovo strumento destinato a ridisegnare l'impianto urbanistico del paese.

Avviato tre anni fa con l'adesione al bando emesso dalla Comunità Montana Valle Seriana per acquisire la cartografia digitale del territorio, il PGT è partito ufficialmente nel gennaio 2009, quando fu dato l'incarico all'arch. Filippo Simonetti, per la sua stesura. Nel maggio successivo, la prima assemblea pubblica e, a novembre 2009, l'incontro con le associazioni e i professionisti. A questi sono seguiti altri incontri tecnici con la Commissione Urbanistica per mettere a punto il Piano che è stato approvato dalla Giunta nel gennaio 2010. A luglio, poi, la valutazione di impatto ambientale e l'aggiornamento dello studio geologico. Ed eccoci all’ottobre scorso, con il suo via libera consiliare, punta dell’iceberg di una serie di incontri, tecnici e non, nei quali la sua vision è stata sciorinata più volte. Ultima, quindi, l’assemblea pubblica conclusiva del percorso di partecipazione alla stesura del PGT, presso il centro culturale Testori (ex-convento), con l'intervento del sindaco Riccardo Cagnoni, del progettista Filippo Simonetti, dell'assessore all'Urbanistica Giuseppe Maffeis, dei tecnici dell'ufficio tecnico Giovanni Aceti e Francesco Bosio.

In quella sede, il sindaco Cagnoni ha ripercorso le tappe di avvicinamento del Piano, costruito con l'apporto della commissione urbanistica, delle associazioni, dei commercianti, dei tecnici, consultati nel corso di una decina di incontri, accennando alle criticità della realtà vertovese e ponendo in risalto le tre realtà sulle quali si intende puntare: il centro storico, la Val Vertova, il Monte Cavlera. Ad illustrare il piano c’era l’estensore, l’arch. Filippo Simonetti, che ha fatto emergere come “il paese ha un patrimonio edilizio vecchio che occorre riqualificare, sistemando l'esistente, un centro storico che si va spopolando e che occorre rivitalizzare offrendo incentivi anche fiscali ai nuovi nuclei familiari perché vi si fermino”.

In questo contesto, è emerso anche che Vertova ha una dimensione demografica costante (circa 4.800 abitanti) che occorre incrementare o, per lo meno, stabilizzare offrendo nuove opportunità lavorative e, più in generale, rinnovando il tessuto economico e riorientando lo sviluppo. Come? Puntando a un segmento manifatturiero di qualità e realizzando economie nuove e innovative, magari consorziando i servizi essenziali e migliorando anche il sistema della mobilità che potrebbe avere, con l'arrivo a Vertova della tramvia di valle, un impulso decisivo.

Da segnalare, infine, alcune criticità che lo stesso PGT ha preso in considerazione: la crisi economica ed edilizia, lo spopolamento del centro storico, l'invecchiamento della popolazione, gli appartamenti costruiti vuoti, il ruolo della montagna, il futuro della Val Vertova.

Lucilla Pezzotta

 

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