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VERTOVA: Rassegna di pittura, vince Pietro Cavallini Stampa

Ancora una volta una bella rassegna, di qualità e di spessore artistico, come è giusto che sia per un evento che ha ormai quasi mezzo secolo. Così, è stato il pittore bergamasco Pietro Cavallini a vincere la 39^ Rassegna di Pittura del Comune di Vertova, patrocinata dall’amministrazione e dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Bergamo, ma soprattutto curata da Beatrice Bellini, figlia del pittore e gallerista Vittorio, fondatore del concorso, scomparso nel luglio dello scorso anno.

Il dipinto “Terra e cielo: verso la luce celeste”, entra così a far parte della collezione permanente nella Pinacoteca del Centro Culturale Testori di Vertova. Qui, sono esposte le opere presentate quest'anno, nonché (fino allo scorso mese di ottobre) la personale del pittore Mauro Capelli, vincitore nel 2009.

L'artista ha vinto il primo premio, del valore di ben 4.000 euro, posto in palio dall'amministrazione comunale, imponendosi su 25 pittori invitati alla rassegna (uno di questi, per giunta, è arrivato da Cecina, in provincia di Livorno). L’opera di Cavallini “Terra e cielo: verso la luce celeste” è stata scelta dalla giuria presieduta da Franco Campana (era composta anche dal gallerista Paolo Bosc, dall'interior designer Valter Dadda, dall'assessore alla Pubblica Istruzione Tiziana Noris e dal vicesindaco e assessore alla Cultura Luigi Gualdi), che ha inoltre premiato con medaglia d'oro Andrea Barzaghi con «Fabbrica», Federico Gambelli con «Incontro terra- cielo» ed Ezio Pirovani con «Il mare restituisce».

Il vincitore, nativo di Scanzorosciate, dal 1976 a oggi ha allestito mostre personali e collettive anche all'estero. Le premiazioni hanno avuto luogo alla presenza del sindaco Riccardo Cagnoni, dell'assessore alla Cultura Luigi Gualdi e di Beatrice Bellini, figlia del maestro vertovese Vittorio. La cerimonia di premiazione ha visto anche un prologo musicale con la soprano Elena Bertocchi, il baritono Giovanni Guerini e il maestro Davide Fabbri al pianoforte. Il sindaco Riccardo Cagnoni ha annunciato, per l'anno prossimo, una edizione speciale per il 40° anniversario della manifestazione. Inoltre, il vice-sindaco e assessore alla cultura e politiche sociali Luigi Gualdi ha ringraziato per la sensibilità dimostrata lo sponsor Amabile Guerini della ditta Officine Valle Seriana.

E ora un’attenzione particolare all’opera di Cavallini. “Questa – come hanno spiegato i giurati - ha la luce come protagonista, che fa emergere una profonda interiorità religiosa dell'autore, delicata nella sua simbolicità netta e convinta, una fonte di intime certezze che provengono da lontano, da un tempo giovanile e assoluto”.

Sottolineate con commenti maturi e qualificati le produzioni di Gambelli e Pirovani, giunti con Cavallini sul podio. Buona critica anche per la pittura meditata dal giovane Barzaghi, in cui la sagoma piranesiana di una “Fabbrica” si staglia tra prospettive d'acqua e di cielo in un paesaggio al contempo desolato e arioso. Nel catalogo predisposto per l’evento tutti i pittori sono stati commentati: da Manfredini a Bonaldi, da Sgrò a Garrone, fino a Colombo, Agliardi, Noris, Murer, Mangone, Regonesi, Sicignano, Baleri, Donnarumma, Uristani, De Luca, Francia, Gost, Talpo, Callai, Carantani e Clivati.

Pietro Cavallini succede nell’albo d’oro della rassegna a Mauro Capelli, pittore di Ubiale Clanezzo, vincitore nel 2009 con l'opera “Vacanze di ferragosto”.

Paola Birolini

 

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