Quattro chiacchiere con… Cesare Maffeis |
Sindaco e assessore al Commercio di CeneMedico, specialista in geriatria, omeopata convinto, celibe, Cesare Maffeis è sindaco di Cene dallo scorso 2009. Ha 42 anni, nutre molti hobby, in particolare è musicista, attività che ha svolto a livello professionistico fino al 2000, suonando chitarra e scrivendo brani musicali. Ora, però, il suo nuovo ruolo lo impegna tantissimo, quasi a tempo pieno. Del resto, Cene è la sua comunità, che ama tanto. Ed ecco spiegato perchè si è buttato in questa nuova avventura amministrativa, la sua prima esperienza politica, nel gruppo Lega Nord, peraltro vincendo ampiamente le elezioni amministrative, conquistando un ampio successo personale, in termini di consensi, con 1689 voti, pari al 65,21%. Fin qui il suo essere sindaco. Ora, però, la redazione di Media Valle non lo vuole intervistare come primo cittadino, bensì come responsabile del settore commercio e attività produttive, per conoscere cosa fa il Comune di Cene per le attività commerciali e quali sono le linee-guida di intervento in questo settore.Qual è stato il primo approccio con la realtà commerciale di Cene? Benché il Comune di Cene sia stato ben amministrato in questi anni dal mio predecessore ed amico Giorgio Valoti, il mio compito iniziale è stato quello di puntare ad avere colloqui con la cittadinanza, con le associazioni, i gruppi sportivi, ed anche con i commercianti. Parola d’ordine: stare con la gente e parlare con la gente, per capire, per condividere, per meglio decidere. Vedere quali erano i punti di forza e le criticità del settore commerciale, per capire come intervenire nei correttivi e nelle soluzioni. Un impegno mirato e studiato, con verifiche continue, perché le azioni fossero il più possibile condivise. Quale il problema emerso da subito? Non ci si può nascondere dietro ad un dito. La realtà economico-sociale della Val Seriana, e quindi della stessa Cene, è critica. La situazione in cui vivono ed operano certe aziende, anche di natura commerciale, è preoccupante. Una realtà precaria che prelude a un problema gestionale e sociale molto serio per il futuro. Come sta operando da delegato (meglio dire assessore) al commercio? In verità, mi sento più sindaco che assessore al commercio: mi sono ritrovato con questa responsabilità ed sto cercando di capire cosa fare e come farlo. Come detto, il mio primo intervento è stato quello di capire. Ho incontrato in più circostanze i commercianti ed ho cercato di comprendere e verificare le loro esigenze e difficoltà. Qual è il suo pensiero sull’avanzata dei centri commerciali in Val Seriana? Cene, non solo con il sottoscritto ma anche nelle precedenti amministrazioni, ha sempre cercato di tutelate il singolo esercizio commerciale, il negozio sotto casa, il cosiddetto negozio di vicinato, ma anche la bottega artigianale, non favorendo idee di massificazione culturale e sociale rappresentate e proposte dai centri commerciali che io personalmente non amo. Se vado indietro con la memoria, posso tranquillamente affermare che dai sindaci miei predecessori, come da Bortolotti Franco a Valoti Giorgio, non si è mai ceduto a logiche di convenienza economica, utilizzando aree libere del paese per progetti che avrebbero portato allo sviluppo di centri commerciali e ipermercati sul nostro territorio comunale. Uno scenario, invece, che è familiare a molti altri Comuni della stessa Val Seriana (chiaro il riferimento a Nembro, Alzano e Albino), dove le grandi strutture di vendita, soprattutto alimentare, il come si dice in gergo, stanno crescendo in modo, secondo me, dissennato ed eccessivo. Tali realtà divengono ormai un polo aggregativo di vita sociale e di massificazione alternativi, per non dire sostitutivi, alle piazze, agli oratori e ai centri storici delle nostre città. Ci parli del Distretto del Commercio “Honio”. Sono stato insieme a Clara Poli, sindaco di Fiorano al Serio, ed altri sindaci della Media Valle Seriana, tra i promotori di , il nostro Distretto del Commercio che, accreditato dalla Regione Lombardia, fornisce un contributo a fondo perduto, ormai in fase di erogazione, ai commercianti che hanno intenzione di abbellire il proprio negozio; e offre inoltre ai Comuni coinvolti nel progetto il sostegno economico per definire e pubblicizzare progetti che mettano in sinergia e rendano omogenee le iniziative commerciali di Cene, Gazzaniga, Fiorano al Serio, Vertova e Colzate. E quali sono le iniziative che si stanno portando avanti per promuovere il settore commerciale? Il “Magico Natale” è stata l’iniziativa che lo scorso anno ha testato la collaborazione tra amministrazione comunale e commercianti. E quest’anno si replicherà con novità interessanti, che si concretizzeranno in tre domeniche, quelle del 5, del 12 e del 19 dicembre, in cui Cene diventerà un grande parco dei divertimenti per le famiglie ed i bambini. Un grande happening commerciale. A giorni comunicheremo il programma definitivo. Spero che nel tempo questa iniziativa divenga una manifestazione abituale per il paese e per le comunità della Valle Seriana, un appuntamento fisso del nostro calendario seriano. Durante la precedente manifestazione, per esempio, la popolazione ha risposto molto bene al nostro invito (mio e dei commercianti) e si è aggregata ed unita in un vero clima natalizio. E qual è il sogno nel cassetto? La mia speranza è che i commercianti di Cene abbiano e manifestino sempre di più iniziative che contribuiscano a rendere la nostra comunità vitale e vivace, non solo a livello merceologico, ma anche sociale. Cene non è, e credo che lo sarà mai, un paese dormitorio. Merito soprattutto della sua comunità, dove emerge un segmento commerciale attivo e dinamico, propositivo e creativo. P.T. |