La Recastello Radici Group vola sulle ali di Emanuele Zenucchi. L’atleta, che difende i colori della società di Gazzaniga, sta vivendo un periodo magico nella maratona e, a 41 anni suonati (è nato il 3 luglio del 1969 ndr), si conferma atleta di assoluto livello e spessore nazionale, centrando due triplette a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. Veneto o Lombardia, Verona o Bergamo, poco cambia per Zenucchi, per il quale l’imperativo è vincere, vincere sempre.

Che il seriano fosse poi anche il grande favorito per la Maratona nostrana era abbastanza chiaro, ma il segnale era già stato percepito a Verona, nella città di Romeo e Giulietta, dove il rappresentante della Recastello Radici Group ha impiegato 2h13'12" a far sua la maratona, precedendo uno scoppiettante Andrea Silicani (2h15'33"), per imporsi in un percorso di 32 chilometri, dal centro del capoluogo scaligero fino a quota 1100 metri. Oplà, il primo tris, questo però consecutivo. Quello non consecutivo ma di prestigio maggiore, se non altro perché ottenuto all’ombra delle Orobie, è giunto nella competizione cittadina, a Bergamo.

Zenucchi, infatti, dopo i trionfi nel 2003 e nel 2007, ha tagliato il traguardo sul “Sentierone” di Bergamo ancora una volta per primo, fermando il cronometro a 2h 25’ 22’’ con Pietro Colnaghi, (2h 31’ 16’’)e Daniele Faverio (2h 41’ 03’’) a completare il tris italiano sul podio della 12° edizione della Maratona di Bergamo.

Per la punta di diamante della società gazzanighese le soddisfazioni sembrano non finire mai e allora via a caccia di una nuova affermazione. Sempre nel modo che Emanuele ama, ovviamente di corsa, naturalmente davanti a tutti.

E se Zenucchi vince, in un certo qual modo vince anche la Recastello, una società che sa sempre ha il podio nel suo palmares. Una società storica, importante, punto di riferimento dello sport della Media Valle e, più in generale, della Bergamasca.

Nata il 16 agosto del 1952 per iniziativa di un gruppo di appassionati della montagna che si reca in Alta Valle Seriana, a 2.888 metri, in vetta al Pizzo Recastello ponendovi una croce, la Recastello ha diversificato negli anni la sua proposta sportiva: da aggregazione escursionistica all’atletica (corse campestri e corse in montagna), dal ciclismo allo sci. Una società che coagula tanti sportivi, che è attenta ai giovani, che sa organizzare e allestire manifestazioni. Una società matura, che oggi racchiude all’interno della propria struttura cinque specifiche commissioni, rappresentative di altrettanti rami sportivi: atletica, ciclismo, sci, attività sociali e gruppo diversamente abili.

Paolo Nicoli