Il 19enne, nel settembre scorso a Puerto Vall'Alta, in Messico, è salito per ben tre volte sul podio nella prima edizione del Campionato del mondo per ragazzi Down

Grande festa a Vertova per il “suo” Gabriele. Con tanto di sindaco Riccardo Cagnoni e parroco Enzo Locatelli, ad accoglierlo al ponte di San Carlo, insieme alla mamma Silvana, al fratello Toni e alla nonna, e a una folla di vertovesi, dove si mescolavano i suonatori della banda di Vertova e del corpo musicale di Colzate (di cui Gabriele fa parte come percussionista).

Insomma, un grande evento, e non poteva essere diversamente. Non capita tutti i giorni di vedere sui giornali, con titoli a caratteri cubitali, un atleta vertovese primeggiare nel mondo. Invece, è successo. Proprio a Gabriele Rondi, 19enne che abita in via IV Novembre, che nel settembre scorso, sulla pista di Puerto Vall'Alta, in Messico, ha vinto la medaglia d'oro del salto in lungo (3,98 metri), e quelle d'argento nei 100 metri e nella staffetta 4x100, nella prima edizione del Campionato del mondo per ragazzi Down. Tre medaglie sul collo, che luccicavano al passaggio per le vie di Vertova, dove la gente è accorsa numerosa per salutare e applaudire il “suo” Gabriele, atleta down pluri-medagliato con tanto di maglia iridata. Una manifestazione corale di affetto per un ragazzo che ha raggiunto, nello sport, traguardi importanti che assumono un valore particolare in quanto conquistati da un atleta diversamente abile che ha dovuto superare difficoltà e ostacoli di vario tipo.

La scoperta dell’atletica per Gabriele è cosa recente. Una scoperta aiutata dalla Polisportiva Disabili Valcamonica di Darfo e dal Gav, gruppo sportivo vertovese che lo ha seguito negli allenamenti, facendogli mettere a frutto le sue doti fisiche, che non sono di poco conto, visto che lo hanno portato tre volte sul podio mondiale.

Come detto, la passione per l’atletica è cosa recente, ma già Gabriele si cimenta nello sci. Poi, in breve tempo, i successi nell'atletica. Nel suo palmares figurano già, in pochi mesi, un campionato italiano di salto in lungo, uno di staffetta e un titolo sui 100 metri.

Sport come passione, però. Infatti, Gabriele continua a studiare: frequenta il quinto anno di ragioneria al Fantoni di Clusone. “E’ stato bello – ha raccontato Gabriele, incontrato sui gradini della chiesa di San Rocco - Quella in Messico è stata una esperienza bellissima e indimenticabile, ma io adesso devo andare a fare i compiti con una mia compagna”.

L'assessore allo Sport Beppe Guerini, l’indimenticato “Turbo” dell’Italbici, gli ha consegnato, a nome del Comune di Vertova, una targa, in segno di riconoscenza per aver dato lustro a Vertova diffondendone il nome nel mondo.

Ma Gabriele non si ferma qui. “A me l’atletica piace – ha aggiunto, stretto dentro la sua felpa con la scritta Italia - Continuerò ad allenarmi per bene, con costanza e intensità, per partecipare tra quattro anni al Campionato del mondo in Portogallo”.

P.T.