FIORANO AL SERIO: Calcio fuori dal comune |
La stagione calcistica è ormai finita ed è tempo di bilanci. Senza dubbio non può che essere positivo quello della Scuola Calcio di Fiorano che ha collezionato una serie impressionante di successi. La squadra, allenata da Giampietro Gelmi e dai due aiuto-allenatori Marco Pezzoli e Lorenzo Gabanizza si è classificata terza al Torneo Giocagoal. In verità, attenendosi solo al punteggio e non al fantasioso regolamento stilato dal CSI, avrebbero stravinto i fioranesi totalizzando 80 punti (10 vittorie su 10) contro i 68 della seconda. Primi indiscussi invece al Torneo di Semonte e secondi al Torneo di Vertova, dopo una combattutissima finale con l’Albino Beppe (selezioni Albino Leffe) che li ha visti condurre il match per buona parte del tempo regolamentare. Un autogoal a tre minuti dalla fine purtroppo ha deciso la partita in loro sfavore. Nel loro carnet troviamo inoltre più di cento reti realizzate nell’arco dell’anno in corso e una vittoria contro la Scuola Calcio dell’Atalanta. Ma qual è il segreto del successo dei piccoli fioranesi? Esso va ricercato indubbiamente nel metodo innovativo e statutario della associazione sportiva di cui la squadra fa parte: Oratorio Fiorano A.S.D., Presidente Don Marco Martinelli, Parroco di Fiorano. Ai bambini, viene insegnato lo sport, non solo come agonismo, ma come divertimento, mettendo in secondo piano il risultato, e in modo da dar loro la tranquillità necessaria per scendere in campo sereni. Come abbiamo visto, questa filosofia sembra dare ottimi risultati. Ed è davvero un sollievo vedere un calcio così, giocato con il cuore e non con il conto in banca. “L’importante è divertirsi, il calcio è e deve essere un gioco, - ha detto l’allenatore Giampietro Gelmi - il risultato può anche non premiare alla fine, ma prima di tutto bisogna imparare a creare gioco e fare una bella partita.” Altra caratteristica è di far giocare sempre tutti. Nessuno escluso. Ciò ha creato un gruppo affiatato che sa affrontare insieme gli ostacoli e non esita a sostenere i compagni in difficoltà. Costanza, impegno, divertimento e amicizia sono gli ingredienti di questa squadra: “Hanno un futuro brillante davanti a loro - ha affermato Lorenzo Gabanizza, - qualunque attività decideranno di intraprendere nella vita adulta, perché qui sul campo è una vera scuola di vita dove si vince, si perde, si ride, si piange e noi allenatori dobbiamo fornire loro le prime basi per affrontare tutto questo con la giusta filosofia.” Insomma, i piccoli fioranesi, classe 2002/2003 giocano un calcio fuori dal comune. E di sicuro, sentiremo ancora parlare di loro. |