E’ stato un successo l’open day dell’asilo nido parrocchiale di Cene. Un’iniziativa svoltasi per far conoscere meglio il servizio rivolto ai bambini dai tre mesi ai tre anni. Un servizio che, partito in sordina due anni fa, presso i locali dell’oratorio in via San Zenone, sta pian piano ritagliandosi un suo spazio sociale nell’ambito della comunità cenese. A tal punto, che ha deciso di farsi conoscere anche fuori dagli ambiti comunali, organizzando incontri e iniziative che invoglino le famiglie a utilizzare la nuova struttura e i nuovi servizi.

E così è nata l’idea dell’open day. Con una novità molto importante: l’apertura, dal prossimo mese di settembre, della sezione primavera, per bambini dai tre ai quattro anni.

L’idea di organizzare un asilo nido era nata due anni fa dalle richieste rivolte dalle mamme al Comune di Cene, il quale ha poi coinvolto la parrocchia che aveva a disposizione i locali. Il consiglio pastorale ha deciso, nell’ambito delle politiche famigliari, di dare corso all’iniziativa educativa con un atto concreto, assumendo l’impegno di spesa di 350.000 euro e i costi di gestione, sostenuto peraltro dal Comune, in forza di una convenzione. In breve, si è partiti in sordina, con quattro bambini, ma raggiungendo gradualmente i 21 iscritti, un bel numero. Poi, la crisi economica, che ha lasciato a casa molte mamme, che si prendono cura direttamente dei figli: ora, infatti, all’asilo nido ci sono sette bambini. L’apertura della sezione primavera è un’occasione di rilancio, che comporterà anche un abbattimento delle rette.

Attualmente, i bambini sono affidati alle educatrici Anna Possagno e Michela Occioni, coadiuvate dal personale ausiliario (tre persone). Il nido è strutturato in due sale, per il pranzo e il gioco, e in un atelier adibito a laboratorio per le attività grafico-pittoriche e manuali, con l’utilizzo di materiali naturali e di recupero. Dispone di una cucina interna, di lavanderia e servizi, oltre che di una segreteria. Funziona dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 17,30. I genitori possono scegliere fra la frequenza a tempo pieno o il part-time, al mattino o al pomeriggio. Le attività svolte rispondono al progetto pedagogico basato sui principi della cultura degli ambienti, dell’utilizzo dei materiali naturali, dell’ attenzione all’individualità dei bambini e al rispetto dei bisogni e degli interessi delle loro tappe evolutive. Poi rapporti stretti con le famiglie, per una loro attiva partecipazione alla vita del nido, attraverso colloqui, incontri periodici e iniziative di formazione.

Luca Valenti