VERTOVA: Quattro chiacchiere con… |
Stefano Testa Presidente della Fondazione IPS Card Gusmini ONLUS di Vertova Vertovese, 38 anni, sposato con Margherita e padre di due gemelli, Francesco e Giorgia di 5 anni, Stefano Testa già dalla sua tesi di laurea in Economia e Commercio mostra un legame con le case di riposo: infatti, la sua tesi è inerente la trasformazione delle allora IPAB o in fondazioni private o in aziende di servizi alla persona. Successivamente, consegue un Master in Finanza Bancaria alla SDA-Bocconi. Da 12 anni lavora in Banca Popolare di Bergamo, attualmente alla Direzione Crediti Corporate di Bergamo. Nel 2004, viene nominato Vice-presidente della Fondazione IPS Card Gusmini di Vertova e dall’8 marzo di quest’anno 2010 è eletto Presidente della stessa Fondazione IPS Card Gusmini.Quali i motivi che lo hanno spinto a questa esperienza? Le motivazioni che mi hanno spinto ad avvicinarmi a questo mondo sono molteplici e sono il portato della sommatoria di una serie di concause. Personalmente ho iniziato a conoscere la Fondazione grazie a mia moglie, che vi lavora da 20 anni e che me ne descriveva le varie realtà. In tal modo ho iniziato a scoprire una realtà che allora era amministrata dall’attuale Sindaco di Vertova Riccardo Cagnoni. Il comune interesse e sensibilità nei confronti delle persone anziane e/o malate e la gestione improntata al rinnovamento e alla ricerca del miglioramento continuo, unitamente ad una mia personale inclinazione a quelle tematiche, sono stati elementi che mi hanno sicuramente coinvolto a tal punto da accettare la proposta fatta dall’allora Presidente di entrare a far parte del CdA. Nel primo mandato 2004-2009 ho ricoperto il ruolo di Vicepresidente e adesso a conferma del positivo operato della precedente amministrazione, il rinnovato CdA della Fondazione mi ha nominato Presidente. Come è formato il nuovo Consiglio di Amministrazione? Nella seduta dell’8 marzo si è completato il rinnovamento del Consiglio di Amministrazione, che nella sua interezza è composto dal sottoscritto, come Presidente, da Giovanni Baronchelli come Vicepresidente e da tre consiglieri: Perolari Dott. Stefano, Zucca Prof.ssa Mirella, Guerini Ing. Luca. A tutti loro va il mio ringraziamento per la fiducia dimostratami con l’attribuzione della carica di Presidente, augurando loro le medesime soddisfazioni derivanti dall’onore e dal conseguente onere di amministrare la nostra Fondazione che, grazie al lavoro e all’impegno di tutti, continua ad essere elemento di orgoglio dei vertovesi e struttura di riferimento, in termini di organizzazione e di qualità, in ambito regionale. L’attuale compagine vede un significativo rinnovamento con l’ingresso dei nuovi componenti oltre ad elementi di continuità con la presenza del Rag. Giovanni Baronchelli, memoria storica della struttura, ed il sottoscritto che nei precedenti cinque anni ha ricoperto funzioni vicarie. Il mio più sincero ringraziamento va al mio predecessore, Rag. Mario Bordogni, con il quale abbiamo vissuto e condiviso un’esperienza amministrativa e personale caratterizzata da piena sintonia. Quale l’obiettivo di che si pone? Semplice, è quello di portare a termine i progetti che sono già realtà operative e che devono entrare a pieno regime, consentendo il raggiungimento di quella stabilità che ci consentirà la realizzazione di ulteriori progettualità, nell’ambito di una gestione volta a perseguire il costante miglioramento. Cardine della Fondazione è il personale, elemento che ha consentito alla struttura il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nel corso degli ultimi anni questa comunità professionale ha assunto una consistenza numerica significativa, portando la nostra realtà a rivestire carattere di notevole importanza anche sotto l’aspetto occupazionale. Il mio lavoro e quello dell’intero Consiglio di Amministrazione sarà quindi finalizzato ad una gestione che consenta un costante sviluppo di condizioni di lavoro il più possibile stimolanti, cercando di valorizzare le competenze che ognuno di Voi mette al servizio dell’Istituzione di cui fa parte. Quali sono i servizi offerti dalla Fondazione? La Fondazione, accanto alla tradizionale Casa di riposo per anziani, gestisce due nuclei per malati di Alzheimer, il Centro Diurno Integrato, tre Comunità psichiatriche rispettivamente a bassa, media e alta assistenza, un nucleo ex-istituto per disabili psichici, un reparto di Riabilitazione Generale e Geriatrica, oltre all’Hospice per malati terminali e cure palliative. In tutto 228 ospiti/pazienti. Per tutto il territorio circostante, poi, offre l’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), recentemente sostituita dall’ADI Palliativa (per seguire i malati in fase avanzata presso il loro domicilio); l’ambulatorio UVA (Unità di Valutazione Alzheimer); il servizio di palestra/fisiokinesiterapia e, per il paese di Vertova, i pasti a domicilio. Qual è il suo organico? Con i suoi 225 dipendenti, la Fondazione assume grande importanza anche sotto l'aspetto occupazionale, riuscendo, in questa fase congiunturale particolarmente critica per l’economia in generale, ad ampliare costantemente il proprio organico di risorse umane, riuscendo a mantenere condizioni di solidità patrimoniale e finanziaria. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla diversificazione dei servizi offerti, caratteristica peculiare della nostra Fondazione, che ci ha consentito di riscuotere significativi apprezzamenti anche in sede regionale. Grazie al lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni, che verrà perseguito anche dall’attuale, si è sempre cercato di offrire una serie di servizi che andassero incontro alle effettive esigenze emergenti sul territorio caratterizzandoli sempre con elevati livelli qualitativi. Importante segnalare che i dati circa la qualità erogata derivano da certificazioni ASL che negli ultimi tre anni consecutivi ha premiato la nostra Fondazione quale migliore struttura tra le 60 presenti sul territorio provinciale. Nel 2009, la struttura ha registrato un volume di fatturato prossimo ai 9 milioni di euro. E quali sono i progetti in atto? La Fondazione ha ottenuto l’accreditamento per 20 posti letto di Riabilitazione Generale e Geriatrica. Tale reparto è collocato nella nuova palazzina che ospita anche gli 8 posti letto di Hospice per malati in fase avanzata. Importante segnalare che il ricovero per i pazienti R.G.G. è totalmente a carico del Servizio Sanitario Regionale (il servizio è quindi gratuito per gli utenti). Allo stesso modo per i pazienti in fase avanzata ricoverati negli 8 posti letto dell’Hospice il servizio è totalmente gratuito, finora sostenuto con mezzi e disponibilità della Fondazione, ma siamo fiduciosi per una definitiva soluzione della questione che preveda una forma di compartecipazione/finanziamento della spesa da parte della Regione. Entro l’anno, poi, verrà realizzato il progetto del Café Alzheimer: un centro di riferimento per famigliari di persone con demenza di Alzheimer che abbiano necessità di confrontarsi su tale malattia e sulle prospettive di cura e assistenza con personale formato ad-hoc. Altre iniziative? Nel 2008 mi sono fatto promotore della costituzione dell’Associazione Volontari e Sostenitori dell’Hospice di Vertova ONLUS (associazione di volontariato dove come Presidente Onorario abbiamo la Sig.ra Luciana Radici), della quale sono Presidente (nel CdA vi sono alcuni esponenti dell’imprenditoria e delle professioni quali: Bernini Franco, Messina Giovanni, Paganessi Giulio e Stefano Guerini). Con tale associazione si è provveduto e si provvede a sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza di un servizio come quello dell’Hospice e nel 2009 si è organizzato il primo corso di formazione per aspiranti volontari (totalmente gratuito per i partecipanti) al quale hanno aderito oltre trenta persone. Dopo tale selezione oggi in Hospice sono presenti più di venti volontari operativi che quotidianamente e gratuitamente offrono parte del loro tempo libero nell’assistenza dei pazienti in fase avanzata. P.T. |