GAZZANIGA: Marmo nero di Gazzaniga per il monumento agli alpini |
Nel corso del mese di aprile gli alpini della sezione di Gazzaniga hanno recuperato alcuni grossi monoliti del famoso “Marmo nero di Gazzaniga”, con lo scopo di erigere il loro monumento. “Il lavoro è stato particolarmente difficile e delicato - ha dichiarato la penna nera Angelo Ghisetti – Infatti, le grosse pietre, già estratte anticamente dalla cava e squadrate, sono state abbandonate all’incuria del tempo e dimenticate degli uomini, per oltre mezzo secolo, in fondo alla discarica di Plaz, dove una volta era in attività la più importante e famosa cava di marmo nero. Il delicato lavoro si è svolto in due fasi, la prima per liberare i grossi massi da terra e vegetazione, che nel frattempo avevano quasi completamente sepolti i massi; la seconda trascinandoli sopra il piazzale dell’antica cava, tramite un grosso trattore munito di verricello. L’idea era nata all’interno del Gruppo Alpini di Gazzaniga ed ha avuto in Enzo Gusmini l’animatore, il regista e il responsabile dell’iniziativa”.
Lo studio di fattibilità dell’opera è stato affidato al socio alpino, di mestiere geometra, Davide Cattaneo, che gratuitamente ha elaborato il progetto esecutivo “costituito – ha continuato Ghisetti - da una grande penna in acciaio, realizzata e gentilmente donata dalla scultrice gazzanighese prof.ssa Laura Nani e, appunto, da alcuni monoliti di marmo nero recuperati. Le incisioni e il logo sono stati commissionati alla ditta marmi “Paganessi” di Vertova, anch’essa dimostratasi da subito sensibile all’iniziativa”. Il monumento verrà presto posato presso il Parco delle Rimembranze, in una aiuola, a fianco del Monumento ai Caduti e di fronte al Monumento al Carabiniere. “L’idea originale era nata da alcuni soci per commemorare gli 80 anni del Gruppo Alpini di Gazzaniga e per festeggiare la 83a adunata nazionale tenutasi a Bergamo nei giorni 7-8-9 maggio. Il Consiglio del Gruppo Alpini di Gazzaniga – ha proseguito Ghisetti - ha subito fatto sua l’iniziativa e il capogruppo Mino Brignoli e il segretario Fulvio Grassetti ne hanno dato il loro incondizionato appoggio. Il marmo nero è stato donato dall’attuale proprietario del sito, il signor Costa di Vertova, sempre sensibile ad iniziative di questo genere, mentre i soci del Gruppo hanno prestato gratuitamente la loro preziosa opera nel recupero dei monoliti, nel pieno e lodevole spirito alpino”. Il marmo nero è un simbolo per Gazzaniga ed è ricco di storia, di fascino e di arte, in quanto è presente in molti monumenti e in quasi tutte le chiese bergamasche, grazie ai pregevoli lavori di intarsio, realizzati dai Manni e dagli Aglio che dal Canton Ticino si sono trasferiti a Gazzaniga, per lavorare questo prezioso marmo. Notevoli esempi d’arte si trovano infatti negli intarsi policromi degli altari, delle balaustre, dei gradini, delle acquasantiere, realizzati dalla metà del ‘600 fino alla fine del ‘700 dai Manni e dagli Aglio, che in quegli anni hanno collaborato anche con i Caniana e i Fantoni, per creare preziose opere barocche ancora oggi ammirate in molte chiese bergamasche. “In questi anni – ha chiarito Ghisetti - si è avuta una riscoperta del marmo nero, con il recupero di altri monoliti che sono stati utilizzati per la realizzazione dell’area espositiva permanente vicino al Municipio. Ora, con la realizzazione del monumento agli Alpini, il marmo nero di Gazzaniga risorge di nuovo dall’oblio ed aiuta a far conoscere e a mantenere viva questa importante parte di storia del paese e di tutta la Valle”. Gloria Belotti |