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VERTOVA: QUATTRO CHIACCHIERE CON… Stampa

Camillo “Mimmo” Pezzoli

Presidente Associazione Commercianti "Arti & mestieri" di Vertova

 

E’ una delle realtà associative più dinamiche e attive della Media Valle, ma anche uno dei sodalizi più attenti e interessanti del comparto commerciale dell’intera Valle Seriana. Ricostituitasi soltanto tre anni fa, riprendendo e valorizzando il lavoro svolto con caparbietà dai predecessori, l’Associazione Commercianti di Vertova ha eletto l’8 aprile scorso il suo nuovo presidente, Camillo Pezzoli, meglio conosciuto come “Mimmo”, che subentra alla presidentessa Marisa Gualdi, che per tre anni aveva guidato l’associazione, rilanciandola e proponendo alcune iniziative di spessore, come lo spettacolo , in compagnia del comico Pietro Ghislandi, , e il , che ha visto l’alternarsi dei corpi bandistici dei cinque paesi della Media Valle. Senza dimenticare l’organizzazione del concorso .

Con un passato da ragioniere contabile (10 anni), presso un mobilificio, ma ora affermato interior designer (arredatore d’interni), con un proprio studio da circa 7 anni, la ben conosciuta “Maison” di via San Rocco 35, a Vertova, Camillo “Mimmo” Pezzoli è nato a Gazzaniga, ma risiede a Vertova, ha 46 anni, è sposato e ha tre figlie. Un grande amore per il proprio paese, un forte senso di appartenenza al territorio seriano, ma soprattutto la volontà di rilanciare la realtà commerciale di Vertova lo hanno spinto ad accettare la nomina a presidente dell’Associazione Commercianti “Arti & mestieri”. A lui, proprio fresco di nomina, la redazione di Media Valle sottopone alcune domande, per conoscere le sue intenzioni, i suoi programmi, i suoi obiettivi.

Innanzitutto, come mai proprio lei a guida dell’associazione?

E’ vero, non sono un vero e proprio commerciante, ma la mia attività, pur sempre un’attività produttiva, corre in linea con quella di negozianti e commercianti. In verità, sono stato tirato per la giacchetta, e alla fine ho accettato. E proprio alla luce della mia tipologia di lavoro, credo che in futuro bisogni coinvolgere anche le attività produttive in senso lato e pure quelle tecniche, che vivono anche loro l’esperienza economica del paese.

Qual è lo stato dell’arte del’associazione?

Attualmente, il nuovo consiglio è formato da sete consiglieri: Enrico Gualdi, Bruno Guerini, Anna Rossi, Barbara Campana, Alessandra Maffeis, Enrico Perola e Mario Grazioli. Come segretario è stata scelta Michela Guerini. Un doveroso ringraziamento al nuovo consiglio, affinchè possa iniziare un lavoro proficuo nel corso del triennio. Mentre mi corre l’obbligo di ringraziare il consiglio e il presidente uscente.

Quali i programmi che intende promuovere?

Innanzitutto, una mappatura della realtà commerciale esistente, un monitoraggio delle diverse tipologie, per avere il polso della situazione e conoscere chi siamo e che cosa facciamo. Obiettivo è quello di far emergere le grandi potenzialità che il negozio di vicinato ha all’interno del paese. A Vertova, infatti, ma anche negli altri paesi della Media Valle e della stessa Val Seriana, ci sono delle realtà di eccellenza che vengono date per scontate da chi ne usufruisce per abitudine. Invece, credo che debbano essere poste nella giusta evidenza, perché sono preziose e a volte determinanti. Quindi, è necessario creare un gruppo di lavoro, per verificare la realtà commerciale attuale, creare una mappa del commercio e valutare le nuove prospettive che si andranno a creare, a seguito delle scelte amministrative, legate all’apertura della nuova struttura commerciale della “ex-DO.MA.DE.”

A proposito, cosa ne pensa di questa ristrutturazione?

A me va bene che si riqualifichi quel comparto e sono d’accordo anche sulle nuove destinazioni. Ma voglio anche conoscere cosa pensa di fare l’amministrazione comunale sul centro storico, quali interventi o strategie intende adottare per rivitalizzare questa importante area urbana, dove sono presenti i negozi di vicinato. Quindi, voglio sapere dall’amministrazione comunale come intende operare per sostenere i nostri negozi, che non rappresentano soltanto dei “punti di vendita”, ma anche importanti “centri di socialità”, luoghi di incontro e di confronto fra le persone. Un vero e proprio patrimonio sociale, che non va disperso, ma tutelato e salvaguardato. Speso, infatti, alcuni negozi sono, come si dice, “a conduzione familiare”, hanno una tradizione di decenni, sono parte del tessuto sociale del paese, da tutelare, da sostenere, da incentivare.

Tante iniziative nel cassetto, dunque?

Beh, alcune già le stiamo tirando fuori dal cassetto, per vedere di realizzarle e proporle alla comunità. Innanzitutto, stringere un legame con le scuole, per avviare un concorso-progetto su come i ragazzi “vedono” i negozi: come era, com’è e come sarà, cioè come lo vorrebbero. Una proposta che presenteremo alle scuole elementari e medie di Vertova. Inoltre, puntiamo su alcune proposte forti, come la “Notte Bianca”, che organizzeremo per il 4 settembre. Dopo il successo della prima edizione, quella dello scorso anno, abbiamo in serbo delle sorprese e degli eventi di rilievo. Fra le iniziative, però, io inserisco anche alcune metodologie di lavoro e di approccio, che deve avere l’associazione: un rinnovato rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale, un più stretto lavoro di conoscenza e di aggregazione fra noi commercianti, per far emergere le nostre potenzialità, professionalità e capacità. Largo, quindi, alle deleghe su certi settori di intervento, per responsabilizzare i soci e farli partecipi del processo promozionale di sviluppo dell’associazione.

P.T.

 

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