Ha il formato di una tessera bancomat, che con un unico versamento di 15 euro consente prelievi di cultura, storia e tradizioni. E’ la “Porte aperte card”, la nuova iniziativa della rete diocesana dei musei, destinata a promuovere in modo nuovo e originale, ma soprattutto conveniente, la visita alle tante realtà museali della nostra provincia. Come a Vertova, al Museo d’Arte Sacra Santa Maria Assunta, che con la bella chiesa parrocchiale costituisce un corpo unico edilizio. Situato in ambienti spaziosi, aperto anche nelle sale della ex-Misericordia, contigue alla chiesa, il museo è ora visitabile con la card, un biglietto cumulativo che offre la possibilità di accedere a tutti i musei della rete bergamasca. La card ha una validità di 12 mesi e, non essendo nominativa, può essere utilizzata da più persone. Una bella occasione per visitare i musei diocesani, in particolare quello di Vertova, dove sono esposte opere sacre di grande valore: dipinti, arredi sacri, suppellettili dal notevole valore artistico. Da sottolineare la Scala di Giacobbe, che collega la sacrestia e il museo, ospitando numerose figure di angeli. E poi, carteglorie, raggiere, l’apparato ligneo del Triduo dei Morti, un paradisino (portantina processionale). Senza dimenticare che nel percorso museale sono inserite anche la stessa chiesa, la cripta e le due sacrestie, veramente degne di nota. E la card è un’ulteriore occasione per accedere a questo importante scrigno di tesori, dove primeggiano due statue imponenti di Andrea Fantoni, il Cristo Risorto e il Cristo Crocifisso, utilizzate annualmente per le celebrazioni del triduo pasquale. Nel museo, poi, si conserva il baldacchini ricamato in seta, oro e paillettes, che sarebbe stato utilizzato per l’elezione di papa Pio VII, avvenuta a Venezia nel marzo del 1800.

L’operazione promozionale della card è una delle prime nel suo genere in Italia. Per tutte le informazioni relative all’iniziativa Porte aperte card è attivo il sito internet www.retemuseibergamo.it.

P.T.