VERTOVA: In dirittura d’arrivo il PGT |
Il Comune di Vertova sta procedendo sulla strada che lo condurrà a concludere l’iter di approvazione dell’intero PGT (Piano di Governo del Territorio) entro la fine del 2010. “Viste le peculiarità di Vertova – così ha commentato il sindaco Riccardo Cagnoni - mi sento di anticipare che sarà un piano di contenimento e non di espansione”. Da ciò si intuisce, quindi, che l’intenzione del Comune è quella di non estendere a dismisura l’abitato, ma calibrarne la potenzialità ricettiva e di offerta di cui dispone, per poi migliorarne le prestazioni.
Ma ecco alcune tappe che ben rendono l’idea del punto in cui sono giunti i lavori di realizzazione del piano: recentemente, la giunta comunale ha dato l’ok amministrativo all’approvazione delle linee guida e degli obiettivi del Documento di Piano, ossia del documento propedeutico al PGT. Quindi, siamo quasi a metà dell’opera. “In precedenza – ha precisato Cagnoni - erano state incontrate le associazioni del territorio, i gruppi di portatori di interessi diffusi sul territorio, per raccogliere da loro osservazioni e proposte. Poi, sono stati incontrati anche i rappresentanti dei Comuni a noi limitrofi e abbiamo effettuato un incontro pubblico anche alla Pro Vertova, durante il quale sono state illustrate dall’architetto Simonetti, estensore del piano, le linee guida”. Questi i primi passaggi del PGT, quindi, che hanno poi consentito di raggiungere iniziali risultati, in termini di osservazioni, sulle condizioni in cui verte il paese. Ecco, quindi, che dal Documento di Piano è emersa anche una radiografia del paese, che si è mostrata subito molto interessante.
Si legge, infatti, che Vertova è un paese maturo, caratterizzato cioè da un ricambio generazionale lento. La popolazione straniera è nella media rispetto al resto del territorio bergamasco ed è insediata prevalentemente, ossia per il 34%, nel centro storico. Inoltre, a cascata e in maniera progressiva, nell’ultimo trentennio si è verificato un calo delle attività commerciali, ma soprattutto dell’attività industriale, in particolare nel settore del tessile e del meccano-tessile. Per quanto concerne l’aspetto paesaggistico, si rileva che la Valle Vertova e il Monte Cavlera sono i punti di particolare pregio presenti sul territorio comunale; si individua, quindi, l’opportunità di micro-edificazioni a presidio della montagna e non espansioni edilizie in tale zona. Altro punto di non poca importanza è rappresentato dal recupero del centro storico, in quanto in tale porzione del paese si rileva una tendenza allo spopolamento; e la necessità di creare parcheggi a favore delle attività commerciali. Il documento mette in luce anche alcune criticità, ossia gli ambiti di intervento più urgenti, come appunto la montagna, il centro storico in progressivo svuotamento e le attività commerciali che richiedono sostegno, incentivi strutturali e aiuto economico. “Per le attività commerciali - ha ripreso il sindaco - si sta intervenendo con l’approvazione del piano integrato dell’area industriale dismessa “ex Domade”, con la realizzazione del Distretto del Commercio in collaborazione con i quattro Comuni a noi limitrofi e la realizzazione di ulteriori parcheggi nel centro, in via San Rocco e nelle zone limitrofe. Per il centro storico, invece, si proseguirà con la riqualificazione delle vie S.Rocco, Fogeroli e Don Pino Gusmini e dell’arredo urbano, che ha bisogno di un restyling strutturale. Infine, per la montagna si sta predisponendo la redazione di un piano della montagna, sempre insieme ai Comuni limitrofi, con l’obiettivo di ottenere finanziamenti pubblici per l’attuazione”. Gloria Belotti |