COLZATE: Cura e attenzione al territorio |
Colzate non ha mai dimenticato quella tragedia, avvenuta circa otto anni fa, l’11 maggio del 2002, quando un macigno si staccò dalla montagna, all’altezza del santuario di San Patrizio, andando a travolgere un’auto e facendo tre vittime, residenti ai Piani di Rezzo: Roberto Bonfanti, 39 anni, originario di Semonte di Vertova, deceduto insieme ai figli Fabio di 10 anni e Andrea di 6 anni. Dopo quel grave fatto non si è lesinato nell’effettuare varie operazioni di bonifica, con la messa in sicurezza dei massi pericolanti e si è cercato di prevenire analoghi disastri installando sistemi di protezione, ma anche di allarme caduta massi. La zona, insomma, è stata posta sotto attenta osservazione, affidando il compito del suo monitoraggio a una cinquantina di uomini, facenti parte del gruppo di Protezione Civile, sezioni di Vertova e di Gandino, posti sotto il coordinamento di Diego Fapanni e Giuseppe Castelli.
Il gruppo, fra i suoi interventi, pensa al controllo della zona a rischio e alla pulizia dell’area. Periodicamente vengono eseguiti sopralluoghi per verificare le condizioni della zona, come quello che è stato effettuato nelle scorse settimane, al quale erano presenti il sindaco di Colzate, Adriana Dentella, e l’assessore alla Protezione civile della Provincia di Bergamo, Fausto Carrara. L’assessore provinciale è giunto sul posto con l’intento di visionare i lavori svolti dai volontari e consegnare loro il nuovo automezzo di lavoro, un Mahindra 4x4 cassonato turbo diesel, fornito dalla Regione Lombardia; il mezzo va ad aggiungersi al Mitsubishi già in dotazione al gruppo, ma non più sufficiente per fare fronte alle sempre crescenti richieste di intervento che i volontari ricevono. I volontari, così come è stato spiegato anche all’assessore, hanno lavorato su una fascia di oltre 300 metri, che va dalla strada fino al santuario, dove 12 massi sono sotto costante controllo. La zona è stata resa sgombra dalla vegetazione che impedisce la visibilità dei tiranti, che mantengono fissati al terreno i massi, e quella dei vetrini che ci segnalano eventuali movimenti delle rocce. Vegetazione rimossa anche in prossimità del vallo paramassi, per preservarne la funzionalità. Apprezzamenti sono stati fatti dall’assessore Carrara ai volontari e al loro impegno, dopo aver verificato personalmente il loro operato. Ben 89 sono i gruppi, come questi di Gandino e Vertova, che in Provincia di Bergamo operano sul territorio e si fanno garanti della sua tutela. Da parta sua, la Provincia di Bergamo sostiene economicamente e sotto l’aspetto organizzativo 8.600 volontari, i quali, a detta dello stesso assessore, risultano indispensabili per affrontare con responsabilità le situazioni di emergenza. Nel suo intervento, anche il sindaco Adriana Dentella ha sottolineato come la zona sia sotto accurato controllo, grazie all’intervento dei volontari della Protezione Civile e anche grazie a un archivio ricco di schede, immagini fotografiche e un registro con gli esiti dei controlli eseguiti in occasione dei sopralluoghi periodici. Il sindaco ha infine ringraziato i volontari per l’impegno profuso, che garantisce una continua attività di prevenzione, estendendo il grazie anche a quattro lavoratori socialmente utili assegnati al Comune di Colzate, i quali sono stati impiegati per la pulizia delle canaline in pietra e delle scarpate. Gloria Belotti |