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VERTOVA: Il territorio sotto la lente: parte il PGT Stampa

Il vecchio Piano Regolatore passa agli archivi. Ora, è tempo di Piano di Governo del Territorio (PGT), il nuovo strumento di pianificazione urbanistica, in linea con i dettami della legge regionale n° 12 dell'11 marzo 2005 (Legge per il Governo del Territorio). E anche la comunità di Vertova ha deciso di avviare le procedure per la sua realizzazione e, seguendo gli step definiti dalla legge regionale in materia, e nella precisa volontà di rendere il più trasparente e lineare possibile l’iter che porterà alla sua definizione, l’associazione culturale Pro Vertova, d’intesa con l’amministrazione comunale, ha organizzato un incontro per presentare nelle sue linee generali il documento di piano, cioè il testo propedeutico al Piano di Governo del Territorio (PGT), attualmente in fase di stesura.

Una tavola rotonda, per chiarire alla popolazione ogni aspetto preliminare e informare sulle metodologie di coinvolgimento che si intendono adottare. Invitata tutta la società civile di Vertova: le realtà economiche e sociali, le associazioni di categoria, i referenti dei partiti presenti sul territorio, i rappresentanti delle associazioni, i responsabili delle scuole elementari e della scuola materna parrocchiale, i commercianti, i ristoratori, gli imprenditori e i singoli cittadini. Obiettivo: raccogliere una serie di suggerimenti e proposte, segnalazioni e visioni sul territorio di Vertova, che costituiranno un primo tavolo di lavoro per i tecnici incaricati del PGT.

E, sotto la guida dell’estensore del PGT, l’arch. Filippo Simonetti, sono state messe in risalto le peculiarità del territorio vertovese, sotto il profilo demografico (Vertova ha una popolazione di 4.770 abitanti) e produttivo (Vertova ha visto calare da 755 a 175 il numero delle industrie tessili). E numerose le questioni sollevate dai presenti, come la scarsa accessibilità del centro storico e il problema dei parcheggi, la richiesta di sostegno economico alle imprese commerciali e ai negozi, evitando di portarle fuori dal centro abitato, lo spopolamento del centro storico e il suo declino sociale e commerciale (qui, nel centro storico, la popolazione straniera rappresenta il 34% dei residenti), l’esigenza di intervenire in Val Vertova, per renderla ben tutelata pur nella esigenza della sua fruizione pubblica, la possibilità di disporre di aree artigianali.

Tante problematiche, tante visioni del paese, che hanno incuriosito e coinvolto i presenti. In particolare, è sorta l’esigenza di riservare spazi per il comparto produttivo nell’area ex-Do.Ma.De., in modo da incentivare l’attività economica in paese. Inoltre, si è proposto una limitazione dell’espansione urbanistica sulle pendici del Monte Cavlera e in Val Vertova, mentre è da favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, come baite e cascine, pur nel rispetto della loro architettura rustica.

Insomma, le criticità che sono emerse dal dibattito e che poi verranno considerate ai fini della stesura del PGT sono: centro storico, le attività commerciali inserite nel suo tessuto urbanistico, la montagna.

Per la cronaca, la stesura del PGT dovrebbe essere completata entro il prossimo mese di marzo.

Sara Nicoli

 

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