Ormai i giochi sembrano fatti a Gazzaniga. Il confronto elettorale sarà a quattro, con quattro formazioni in lizza. Una bella tornata, per eleggere il gruppo amministrativo che guiderà il paese della Media Valle per i prossimi cinque anni. Dopo le prime indiscrezioni, come detto, i giochi sembrano fatti. Saranno quattro le liste che scenderanno in campo, nell’agone elettorale: la Lega Nord che corre con il Pdl, attuale lista uscente; la lista del PD, di chiara provenienza del centro-sinistra; l’Italia dei Valori; e una lista civica, che dovrebbe essere composta da giovani, che attualmente è ancora in via di definizione. Non è passato il messaggio tutti insieme contro il centrodestra, Lega Nord in particolare, per arrivare a una lista unica che riuscisse a contrastare il potere amministrativo del Carroccio. Alla fine, dopo tanti contatti e incontri, ognuno va per la sua strada, l’accordo, se mai uno c’è stato, è sfumato, e così gli elettori dovranno scegliere su quattro candidati. Aprendo ora una parentesi sugli stessi alla carica di primo cittadino, per ciascuna lista, è da rimarcare il fatto che tutte le liste sino ad oggi ufficializzate hanno a capo candidati “nuovi”, certamente non nuovi alla vita amministrativa e politica, ma alla loro “prima volta” da candidati sindaco.

La Lega Nord, in alleanza con il Popolo della Libertà, si presenta con a capo il geometra Guido Valoti, di 67 anni, assessore ai Lavori Pubblici e vice-sindaco uscente sotto l’amministrazione di Marco Masserini, con un’esperienza di sedici anni, appunto, in amministrazione. Quest’ultimo riceve il testimone dall’attuale sindaco Marco Masserini che ha guidato il paese per due mandati e che si dedicherà a altre mansioni in Provincia e in Comunità Montana, pur rimanendo capolista per questa nuova formazione. Formazione che, comunque, annovera diversi assessori della giunta Masserini, fra cui Giovanni Guardiani, Aldo Bombardieri, Mattia Merelli, e consiglieri, come Zaverio Gusmini, Emilio Gusmini. Una candidatura nel segno della continuità, quella di un programma iniziato 15 anni fa, da quando appunto Valoti è in amministrazione. L’obiettivo già più volte dichiarato è quello di completare le opere avviate e dare corso a quelle che non si è ancora riusciti a portare a progetto o a compimento. Fra queste la strada Rova-Orezzo, la sistemazione dei cimiteri del capoluogo e della frazione di Orezzo, gli interventi nell’auditorium della biblioteca e nell’ex-ristorante Giardino, destinato alle associazioni che operano in paese.

L’Italia dei Valori, invece, punta su Angelo Gelmi, 35 anni, ingegnere meccanico, progettista in un’azienda metalmeccanica della zona. Questo candidato è forse l’unico che in passato non si è mai occupato di politica, ma è entrato a far parte dell’Italia dei Valori solo da poco tempo, dopo un incontro con Ginesio Nembrini, attuale commissario provinciale dell’Idv. Da parte sua un impegno dichiarato nelle questioni ambientali.

La terza lista, poi, è quella del Partito Democratico, che candida a sindaco Luigi Bombardieri, 60 anni, celibe, pensionato, alla sua prima esperienza amministrativa, ma con una lunga carriera nel settore sociale e assistenziale. Bombardieri ha lavorato come impiegato tecnico addetto alla produzione nella Redona Pfa (gruppo Pirelli), la Tudor (Montecatini) e la Zambaiti parati di Albino. Per un decennio ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Asilo Briolini e per altri dieci anni è stato amministratore della Casa San Giuseppe.

La quarta ed ultima lista, infine, è formata da giovani. Il candidato sindaco è Gionny Martinelli, 34 anni, nativo di Rova e residente a Pradalunga, artigiano nel settore degli impianti elettrici civili ed industriali, al suo debutto nell’agone elettorale. La sua squadra, dal carattere civico, intende portare una ventata di rinnovamento nella vita amministrativa del paese. Ok le grandi questioni, come la strada Rova-Orezzo o l’auditorium della Biblioteca, ma anche attenzione alla sicurezza e alle ripercussioni della crisi economica, con un occhio di riguardo a chi ha perso il posto di lavoro o vive in situazione di precarietà lavorativa.

Anna Pezzotta