Editoriale |
Il giorno 11 dicembre 2009 Italia Uno ha mandato in onda la quinta puntata di "Mistero", il programma condotto da Enrico Ruggeri. Nel corso della trasmissione, è stato proposto un servizio che ha tratteggiato il controverso e spinoso tema di H.A.A.R.P. in correlazione alle scie chimiche. Il servizio ha messo in evidenza le manipolazioni climatiche, accennando anche alle implicazioni strategiche, economiche e al controllo mentale. Tutti argomenti “legati e causati” da queste strane antenne e dalle scie di questi strani aerei che, invece di dissolversi subito come la normale condensa, rimangono sospese in aria e si allargano a dismisura.
Mistero (appunto), verità, illusione, fantascienza…non sta a me dirlo! Qualcosa di STRANO effettivamente c’è: basta alzare gli occhi al cielo durante una mattinata serena per rendersene conto. Da quello che ho potuto verificare, in Valle Seriana non vi sono rotte aeree tali da giustificare la presenza di così tanti aerei come si vedono. Ma, di ciò, come di altre notizie, non se ne parla. Perché? Semplice: perché non fanno SENSAZIONE, non creano un stato d’animo (meglio se di angoscia) nel lettore o nell’ascoltatore. Quando andavo al corso di preparazione per l’esame da giornalista mi hanno insegnato che “un cane che morde una persona” non è una notizia perché può capitare di sovente e per svariati motivi; al contrario, “una persona che morde un cane” è una notizia perché è difficilissimo che si verifichi. Oggi, invece, viene data la notizia solo se un cane (o più di uno) azzanna un bambino: ma, attenzione, il bambino deve (ahimè) morire o quanto meno perdere l’uso di gambe e mani…….altrimenti, che SENSAZIONI crea nel lettore/ascoltatore. Sarà una coincidenza ma, tutto questo ha avuto inizio (almeno da noi in Italia) con tangentopoli. Fateci caso; prima di allora la politica non era URLATA come adesso e veniva trattata dai più ( in altre parole, era Politica con la P maiuscola). Con la fine della prima repubblica, tutto è cambiato. Fin da subito si è capito che sarebbe cominciata la repubblica dell’astio, dell’odio, del bianco o del nero (e il grigio che fina a fatto?); si è cominciato a polemizzare su ogni cosa, a urlare, perché, chi “sbraita” di più e crea più SENSAZIONI…vince. E, dalla politica, questo fare indecoroso si è trasmesso a tutte le altre attività dell’uomo: organi di stampa e comunicazione in genere, televisione, lavoro, scuola e via dicendo. Una volta bastava la fiducia, la parola, una semplice stretta di mano. Almeno nel nostro piccolo, cerchiamo di mettere in atto quel valore che ci hanno insegnato fin da piccoli: rispetto per il prossimo, per se stessi e per le cose che ci circondano. Smettiamola di pensare che il nostro prossimo sia venuto al mondo solo per “fregarci” perché, il solo pensiero significa che anche noi vogliamo “fregare” il prossimo |