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CENE: In crescita l’AlzanoCene: play-off nel mirino Stampa

In una serie D fino ad ora con un solo unico dominatore, la Tritium (Trezzo sull’Adda), è la bagarre a farla da padrone. Se agli abduani di mister Stefano Vecchi basta mantenere un ritmo costante per assicurarsi la promozione, per le altre pretendenti racchiuse in un fazzoletto di punti, quindi con una classifica corta, è sufficiente infilare una serie di risultati positiva o negativa per dare un indirizzo alla propria stagione, appunto in positivo o in negativo.

In questo quadro non fa eccezione l’AlzanoCene protagonista di un campionato a fasi alterne, che peraltro ha visto alternarsi sulla panchina ben tre allenatori nel solo anno 2009: prima Roberto Crotti, che ha alzato bandiera bianca a causa dell’eccessivo stress, poi è toccato al “traghettatore” nonché vicepresidente Ezio Morosini, fino alla scelta ultima del club bianconero, per la serie “usato sicuro”, cioè mister Oscar Piantoni.

Dopo l’Atalanta (che al terzo avvicendamento ha calato il poker con una vecchia volpe come Bortolo Mutti) e l’AlbinoLeffe che ha fatto altrettanto dando il benservito ad Armando Madonna puntando tutto su Emiliano Mondonico, anche l’Alzano Cene ha scelto un altro allenatore, ben navigato in questa serie, tale Oscar Piantoni, un altro tecnico over 50 che vanta un curriculum più che ventennale. Una lunga carriera la sua, un filotto di squadre che ha portato il mister nato a Pradalunga al timone tra le altre di Monza, Albinoleffe (due campionati di C1 e altrettanti di C2) e Alzano Virescit (nella stagione 1995/96 ottenne la promozione in C1); e ora ecco tornata la voglia di una nuova, intrigante sfida. Oscar Piantoni rappresenta una garanzia e, con un organico allestito con un mix tra “vecchi” e giovani, cullare ambizioni importanti non è certo un’utopia

La grande impresa ottenuta a Trezzo sul campo di una capolista sconfitta per la prima volta in questa stagione, ha dato ulteriore consapevolezza nei propri mezzi a Mignani e compagni, in grado senza dubbio di occupare stabilmente l’attico della classifica. Ma in un girone cosi equilibrato, dove le insidie sono sempre dietro l’angolo, mai dare nulla per scontato e, magari, chissà, sperare che le altre cugine (Colognese e Pontisola) riescano a dare una mano all’AlzanoCene, conquistando punti d’oro contro le dirette rivali.

Ma guardiamo all’organico della squadra. E’ alla coppia gol Spampatti–Valenti, oltre che al carisma e all’esperienza del già citato capitano Giacomo Mignani, che l’AlzanoCene si affida per rinverdire i fasti di un tempo, neanche troppo lontano, ma che in un futuro prossimo, grazie ad un’altra fusione (dopo Alzano e Virescit, Alzano e Ardens Cene), potrebbe rivelarsi davvero vicino.

E.F.

 

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