Un anno di AlbinoLeffe |
Giusto sottolineare qualche volta di più le prestazioni dell’Albinoleffe. E’ pur sempre la società calcistica che porta in giro per l’Italia il nome di Albino. Ebbene, il 2009 è stato un anno a corrente alternata per l’AlbinoLeffe. Il sodalizio di patron Andreoletti ha chiuso come meglio non avrebbe potuto 12 mesi “double-face”, che tuttavia fanno già parte del passato, perché ora nel mirino c’è da mettere l’ottavo campionato consecutivo in cadetteria. L’obiettivo è la salvezza, come sempre più di sempre, alla luce di una classifica che oggi dice superamento appena appena dignitoso della zona “spareggio play-out”, peraltro dopo un bel filotto di vittorie che hanno aperto alla grande il 2010.
Certo sarà più dura rispetto al solito, ma la banda di Mondonico ovviamente ha tutte le carte in regola per regalarsi una nuova permanenza in B. In ogni caso, i 365 giorni appena trascorsi rappresentano un’altra pagina della piccola, grande storia seriana: dopo aver accarezzato un nuovo sogno play-off è arrivato il secondo miglior piazzamento di sempre (9° posto), la rivoluzione estiva (ben 13 volti nuovi), il cambio della guardia da Madonna a Mondonico e una lotta aspra per non sprofondare nelle sabbie mobili. Coppa Italia a parte (avventura iniziata e finita a Ferrara ad inizio agosto), l’AlbinoLeffe ha disputato complessivamente 41 partite ufficiali con un bilancio di 13 vittorie, 12 pareggi e 16 sconfitte realizzando 52 reti e subendone 61. Scindendo le due annate, in quella 2008/2009 iniziata il 10 gennaio con il k.o. casalingo ad opera del Livorno risulta in perfetta parità il bilancio gare vinte e perse, 9 mentre 4 sono stati i pareggi. La chiusura a ridosso della zona play-off è stata l’anticamera di una rivoluzione estiva senza precedenti: via capitan Carobbio e con lui i vari Narciso, Conteh, Gervasoni, Renzetti, Madonna, Caremi, confermati tra gli altri Garlini, Poloni, Previtali e Cisse, ecco addirittura 13 nuovi innesti tra cui spiccano gli ex-atalantini Pellizzoli e Sala e l’ex mantovano Passoni a cui spetta il compito di “chioccia” in mezzo a tanti baby promettenti (da Bergamelli a Luoni fino a Geroni e Maino). La squadra fatica a carburare e il 28 settembre, il giorno successivo al pareggio interno con il Crotone, il club decide di cambiare, esonerando mister Madonna dopo 7 gare (1 vittoria, 2 pareggi e 4 k.o.) e affidandosi ad un “cavallo di ritorno” come Emiliano Mondonico. Il “baffo di Rivolta” esordisce vincendo a Trieste e sfata il tabù casalingo (sei mesi senza vittorie) a fine ottobre con il Gallipoli chiudendo l’anno con 11 gare in panchina (3 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte). Sul piano realizzativo le cose stanno migliorando, anche se le reti all’attivo sono minori di quelle al passivo. A livello individuale invece, come logica impone, è la coppia Cellini – Ruopolo a farla da padrone: tutti a doppia cifra i loro gol. Terzo gradino del podio a sorpresa per Perico, difensore con il vizio del gol, seguito a 5 da Nicola Madonna (oggi all’Atalanta) e Simon Laner. Ma dopo aver snocciolato i numeri, ora servono i fatti per far sì che anche nel 2010 la favola continui…E tutti lo sperano, soprattutto i tanti tifosi albinesi, con in testa quello sparuto numero di aficionados che tutti i sabati sono al “comunale” per applaudire, con ogni tempo, le prestazioni della “celeste”. E.F. |