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GAZZANIGA: Chiusura dei festeggiamenti per il 35° del Cai Stampa

Per i soci e i simpatizzanti della sottosezione Cai di Gazzaniga è stata una chiusura d’anno più particolare del solito, sicuramente da ricordare. Tante sono state, infatti, le attività svolte nel corso dell’intero 2009 e altrettanto entusiasmanti si sono rivelate le iniziative straordinarie messe in campo dai soci per festeggiare nel dovuto modo una data così significativa, un traguardo raggiunto che è perno per un cammino che guarda ancora tanto più in là. Il Cai di Gazzaniga ha festeggiato infatti il 35° anno di attività (1975-2009), nonché l’anniversario del 35° anno di fondazione della locale sottosezione. La ricorrenza è stata l’occasione per fare il punto dell’andamento di questi 35 anni e per dispiegare, nel corso dell’anno, numerose attività e manifestazioni di carattere straordinario. Eccoli gli eventi, reputati straordinari non solo dai soci ma dai tanti che partecipano alla vita della sottosezione attivamente ogni anno, che hanno reso unico quest’anno da poco concluso. “Abbiamo inaugurato lo storico sentiero della “Borleda e della Cagna” che parte dalla Valle Vertova ed arriva sul sentiero n. 35 per il Colle Barbata – precisa il socio Angelo Ghisetti - Come non citare poi la giornata dedicata alla “medicina in montagna”, con una camminata di regolarità da Colzate a San Patrizio e rilevazione dei parametri clinico-fisici (pressione – battito cardiaco – peso – età – tempo impiegato) e conferenza sugli aspetti medici in montagna. Altra inaugurazione, poi, è stata quella del “geolabio”, utile strumento didattico-scientifico, presso il “Giardino Geologico della Valle Seriana”, con indicazione, oltre ai toponimi delle montagne circostanti, della loro formazione geologica. Si è dato spazio poi anche alla pubblicazione, con presentazione in una apposita serata presso il salone della Casa San Giuseppe, del libro fotografico “Trentacinque anni di storia dei soci attraverso le immagini”, contenente oltre 400 fotografie dagli inizi fino ai tempi nostri; svolgimento di un programma particolarmente ricco e impegnativo dell’Alpinismo Giovanile, con una serata dedicata alla flora bergamasca. Poi, ancora, la mostra fotografica, prima al Palamenti di Bergamo e poi a Gazzaniga, in occasione della festa dell’oratorio, su “Montagne e popoli”, realizzata da Giordano Santini; la settimana di arrampicata per ragazzi “bouldering”, organizzata sempre in occasione della festa dell’oratorio; la salita alla vetta del Monte Bianco (il Tetto d’Europa) di 26 soci e della mitica Biancograt al Bernina (soprannominata la scala del cielo). Abbiamo poi inaugurato il piccolo parco geologico a scopo didattico-propedeutico presso le Scuole medie di Gazzaniga e organizzato una gita a scopo fotografico, nonché varie serate culturali, con chiusura delle manifestazioni a novembre con la premiazione dei soci benemeriti e la cena sociale”.

Questo il ricco resoconto dell’anno trascorso, reso da uno dei soci del Cai Gazzaniga, con la precisazione proveniente dall’intera sottosezione che tutte queste manifestazioni, di carattere straordinario, si sono aggiunte alla normale attività della nostra già di per sé attiva sottosezione (gite di alpinismo e scialpinismo; gite degli anziani; manutenzione dei sentieri; serate culturali; lezioni presso le scuole e visite guidate con gli studenti; programma dell’Alpinismo Giovanile; collaborazione con la Scuola Intersezionale; ecc.).

Quest’anno, inoltre – continua Angelo Ghisetti - un gruppo di volontari si è dedicato alla puntuale e costante pulizia del parco del “Marmo Nero” e del “Giardino Geologico”, dando quindi decoro a queste due opere realizzate dallo stesso Cai di Gazzaniga. Colgo l'occasione pe ringraziare Giovanni Sassi, Pio Guerini, Alviero Martinelli, Ferruccio Testa, Pietro Nava, per la preziosa collaborazione”.

Ben trentacinque sono gli anni trascorsi dalla fondazione, ormai si entra nel 36°; e dalle poche decine di soci iniziali, ora si è giunti a sfiorare quota 500 iscritti. “Un incremento notevole – hanno osservato alcuni soci, riuniti in assemblea - Anche se il lavoro da svolgere è sempre in ascesa. Ma grazie all’entusiasmo che sempre ci caratterizza, per l’amore che proviamo per questa nostra montagna e per chi la vive, siamo fiduciosi di scorgere già un futuro ancora generoso di soddisfazioni”.

Nel corso della cena sociale sono state consegnate, per mano del presidente della sottosezione Francesco Baitelli, le pergamene ai soci benemeriti. A nome dell’intero direttivo, sono quindi stati consegnati gli attestati di benemerenza a Mario Coter con tale giustificazione: “Perché è indiscutibilmente il perno e il trascinatore della “Commissione Sentieri e Ambiente”. Perché ha fatto (e speriamo continuerà a fare) un grande lavoro in quanto è grazie a lui e alla sua squadra che vengono tracciati nuovi sentieri; vengono riattivati quelli abbandonati e viene fatta manutenzione a quelli esistenti. Inoltre Mario ha saputo rinnovarsi nel tempo, riscoprendo e organizzando la “Festa dell’albero”, la “Giornata ecologica”, accompagnando in montagna le persone “diversamente abili” e promuovendo altre iniziative atte a favorire il recupero ambientale del nostro territorio. Poi a Fabrizio Vecchi : “Perché ha saputo, nel segno della continuità, rinnovare “L’Alpinismo Giovanile” con una gestione dinamica e didattica che negli anni ha coinvolto un sempre maggior numero di ragazzi e di accompagnatori. Perché ha introdotto formule originali, impegnative e innovative ed ha amalgamato un gruppo di accompagnatori che ora risulta coeso, affiatato, motivato da entusiasmo e legato da amicizia. Infine ha saputo dare professionalità alla Commissione sollecitando i suoi componenti ed amici a frequentare i Corsi per raggiungere i più alti gradi di Accompagnatori Qualificati. Infine, a Luigi Savoldi, che “E’ entrato in sordina nel C.A.I. di Gazzaniga, ma subito si è palesato un simpatico amico e un grande ed irriducibile camminatore. Mai pago e mai domo è sempre presente tra i primi durante le escursioni, nelle gite, sulle ferrate e con gli sci ed ha all’attivo spedizioni extraeuropee .L’alto grado di affidabilità, come persona, poi è dimostrata dal fatto che oramai da molti anni ricopre la carica di “Tesoriere” che gestisce con intelligenza ed oculata parsimonia riuscendo a far quadrare la cassa anche in situazioni estreme, (cioè quando ci sono poche entrate e molte uscite). E’ un alchimista dei conti che riesce sempre a far quadrare pur fra mille problemi e imprevisti”.

Si ricorda, che la sottosezione è aperta al pubblico il martedì e il venerdì, dalle 21 alle 22.30, in via Europa 23 e risponde al numero 035/720651.

Gloria Belotti

 

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