Nel suo 35° anno di fondazione, la sottosezione di Gazzaniga del Cai sta conducendo un corposo programma di uscite, con ben dodici attività, che si distolgono dal normale iter aggregativo di sezione. Infatti, non si tratta solo di uscite straordinarie, bensì anche di incontri che catturano nell’interesse gli appassionati della montagna di tutte le età. “Il tutto si concluderà a fine novembre, con la cena sociale – spiega Angelo Ghisetti del Cai Gazzaniga - Nel corso dell’estate, che da poco ci siamo lasciati alle spalle, ha avuto luogo un evento alpinistico degno di nota che, posso affermare con certezza accompagnata da soddisfazione, ha segnato l’intera estate del Cai Gazzaniga e rimarrà nella memoria collettiva di tutti noi esploratori della montagna. Mi riferisco alla salita della mitica vetta “Biancograt” sul massiccio del Bernina, in Svizzera, suggestivamente nota anche come “la scala del cielo”. Un autentico successo, con tanto consenso da parte dei partecipanti. Non meno rappresentativa degli sforzi dei nostri soci è stata la salita alla vetta del Monte Bianco, in Francia, che ha visto la partecipazione di 23 nostri iscritti Cai. E anche in questo caso, altro successo”.

Queste due memorabili uscite erano appunto comprese nel programma organizzato in occasione del 35° anniversario di fondazione della sezione e la loro riuscita ha reso gli appartenenti al sodalizio ancora più desiderosi di belle imprese, che mettano alla prova l’affiatamento con le alte cime dei partecipanti esperti, sempre, è doveroso sottolinearlo, nel massimo rispetto della montagna e delle sue leggi.

Il clima festoso non distoglie comunque gli organizzatori delle attività di sezione dall’attenzione sempre dimostrata verso la didattica della montagna. Anche quest’anno, infatti, “si promuovono delle visite guidate al Giardino Geologico della Valle Seriana – ha precisato Ghisetti - allestito dalla sottosezione nel 2008, in via Salici, a Gazzaniga, lungo la pista ciclopedonale, facilmente raggiungibile, in quanto sul fondo della via è presente un comodo parcheggio ad uso di auto e pullman”.

L’offerta didattica è rivolta a tutte le scuole della zona, di ogni ordine e grado, con visite completamente gratuite arricchite dalla presenza di un esperto, un geologo che curerà l’aspetto delle spiegazioni tecnico-scientifiche. Gli studenti potranno fare propria una spiegazione geologica della zona interessata e quindi comprendere meglio come, quando e perché si è formata la Valle Seriana. Le rocce esposte nel Giardino Geologico rappresentano di per sé un campione significativo della stratigrafia della valle e offrono spunti importanti per comprendere la formazione della Alpi, la loro evoluzione e la morfologia della Valle Seriana in particolare. Le rocce sono ordinate in tre raggruppamenti: rocce molto vecchie metamorfiche ed effusive; rocce mediamente vecchie sedimentarie calcaree e dolomitiche, rocce più recenti calcaree e conglomerati di breccia e di puddinga, da nord a sud. Di recente, è stato installato nell’area anche un “geolabio”, strumento che indica e segnala le montagne intorno e la loro formazione geologica.

“Per essere più precisi – ha concluso Angelo Ghisetti – i geologi che si alterneranno alle spiegazioni sono due: il dottor Ravagnani di Ardesio e il dottor Bonomi di Gazzaniga. Spiegazioni e percorso didattico si completeranno in circa un’ora e trenta. Questa attività non ci è nuova, da diverso tempo portiamo avanti azioni educative tra gli studenti delle scuole, e già lo scorso anno molte scolaresche hanno aderito a questa specifica iniziativa ed hanno potuto visitare il sito in questione, comprendendo la geologia in tutti i suoi aspetti, condensata in una lezione all’aperto, in un modo didatticamente nuovo e originale, con il supporto visivo e tattile delle rocce che formano concretamente la nostra valle”.

La sottosezione, quindi, rende noto il recapito indispensabile per prenotare le visite alla lezione all’aperto, ossia il numero di telefono e fax 035/720651 della sede, aperta settimanalmente nei giorni di martedì e venerdì, dalle 21 alle 22.30.

Gloria Belotti