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COLZATE: Il Palio delle contrade Stampa

La manifestazione caratterizza l’avvio del programma estivo colzatese

Si è concluso con il botto, inteso come successo di pubblico e di critica, il Palio delle contrade di Colzate, la manifestazione che caratterizza l’avvio del programma estivo colzatese, svoltasi proprio a cavallo fra giugno e luglio, coinvolgendo in un’estenuante rincorsa all’ultimo punto i contradaioli di Bucaneve, Ciclamino, Margherita, Stella Alpina e Viola.

Il Comune di Colzate ha messo in scaletta una nutrita girandola di momenti di confronto fra le squadre in gara. Queste, tutte con le loro divise di rappresentanza e i loro colori di riconoscimento, si sono misurate in tornei di calcio e di volley femminile, in particolare nel corso delle giornate del mese di giugno, mentre in queste serate di luglio si è dato spazio ai tornei di bocce, giochi di società e a un riuscitissimo (per partecipanti) torneo di carte. La conclusione, come da calendario, il 17 luglio, con lo show conclusivo dell’edizione 2009.

Lo scopo del Palio delle contrade è stato quello, come del resto è dal 2005, anno di inaugurazione dei giochi, di coinvolgere e far incontrare tutte le fasce d’età del paese: hanno potuto prendervi parte i residenti di Colzate e le persone che vi sono domiciliate, con una eccezione: per le contrade Stella Alpina e Viola, infatti, valutata la scarsa consistenza del numero degli abitanti, è stata consentita la partecipazione dei proprietari di abitazioni e terreni e dei rispettivi familiari, pur non essendo residenti in paese.

Un vero e proprio palio, come si vedono in tutta Italia. E il regolamento parlava chiaro: l’orario di inizio delle gare, essendo specificato da una tabella oraria, doveva essere rispettato; un ritardo superiore ai 15 minuti comportava la squalifica del giocatore e l’attribuzione di partita persa. I concorrenti, come detto, hanno giocato indossando i colori della rispettiva contrada, pena, anche in questo caso, la squalifica dalla gara. Nei tornei a squadre, in caso di insufficienza dei giocatori, le due contrade impegnate nel confronto hanno a volte fatto ricorso alla possibilità di ridurre i concorrenti in campo o, in casi estremi, si sono confrontate prima dell’inizio del gioco sull’eventualità di accettare tra le rispettive fila un giocatore, o più, facenti parte della contrada avversaria.

I cittadini, in questi due mesi di gare, hanno contribuito nell’incitare i loro contradaioli impegnati nelle sfide, colorando anticipatamente le vie con i simboli della propria zona, riuscendo a creare una ordinata fioritura di colori, che ha tinto di allegria l’intero paese. I Bucaneve si sono contraddistinti per il colore bianco; il rosa-fucsia era appannaggio ovviamente per la contrada Ciclamino; la contrada Margherita ha mantenuto il suo giallo; colore azzurro-blu per la Stella Alpina; e colore rosso per la contrada Viola. Anche l’inventiva dei contradaioli nell’addobbare rioni e figuranti ha avuto il suo peso nell’approvvigionamento dei punti; infatti, come ogni anno, la contrada vincitrice del palio precedente ha deciso il tragitto della camminata d’inizio palio e, per incentivare la creatività delle contrade e dei contradaioli, si è deciso di mettere a disposizione 20 punti per la migliore coreografia di gruppo e individuale. E’ stata una bella sfilata.

Dopo il corteo è seguita la sfilata di moda: una modella per ogni contrada ha sfilato in passerella, permettendo alla propria squadra di accaparrarsi qualche punto, a fronte di una valutazione della giuria circa il portamento delle ragazze, tutte maggiorenni, il trucco, la disinvoltura. Entusiasmanti sono stati i tornei, ma altrettanto belli i giochi di società. Dopo l’avventura delle “Colzatiadi” dello scorso anno, sono stati riproposti i tradizionali giochi, per grandi e piccoli, animati dal consueto spirito sportivo: allietare, in alcune ore serali estive, il maggior numero di persone possibile. Ad esempio, per i bambini della scuola materna, sempre piacevole e divertente è stata la “staffetta cucchiaio”, dove due concorrenti hanno partecipato al gioco intenti a raggiungere il compagno trasportando una pallina da ping pong con un cucchiaio stretto tra i denti (si passa poi il testimone, ossia la pallina, e si torna al punto di partenza). “Tiro a segno”, poi, per scuola materna e elementari, con 15 tiri a disposizione di ciascuna squadra per abbattere il maggior numero di barattoli. “Gimcana” per le scuole elementari e medie: corsa a ostacoli in bicicletta a tempo, da concludersi nel minor tempo possibile, mentre, riservata agli adulti, è stata la fresca versione di questo gioco con l’acqua. Si tratta di un gioco d’abilità e velocità a tempo: seguendo un percorso stabilito ad ostacoli, il concorrente doveva trasportare una carriola piena di acqua al traguardo, cercando di versare la minor quantità possibile. Al termine si misurava la quantità restante e veniva data una penalità a ogni centimetro mancante, con squalifica per chi arrivava oltre il tempo massimo. Anche in questo caso un bel successo.

Hanno preso piede, e permangono come piacevole consuetudine ogni anno, i giochi di società nella frazione di Bondo, che vede impegnati i contradaioli in attività agresti e non solo, tra la bellezza dello stare all’aria aperta e la gentile ospitalità locale. Qui si sono svolti il tiro con l’arco, il tiro alla fune, una sciarpa per l’estate e ma quante balle; quest’ultimo gioco consisteva nel caricare su un trattore il maggior numero di balle di fieno, senza romperle, ordinandole nel cassone.

Ed eccoci al vincitore. L’albo d’oro del Palio di Colzate si arricchisce: Margherita ha vinto nel 2005, a seguire l’hanno spodestata Bucaneve nel 2006, Viola nel 2007 e di nuovo Bucaneve l’anno scorso. Quest’anno, il massimo punteggio nei diversi giochi ha premiato la contrada, che ha vinto così il Palio delle contrade 2009. Questa ha così acquisito anche il diritto di conservare il trofeo del palio fino all’edizione del prossimo anno.

Gloria Belotti

 

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