VERTOVA: UNA VITTORIA NETTA, CONTRO TUTTI |
In sede di vigilia era considerata una delle sfide più importanti della Media Valle. Vertova, dopo che cinque anni fa si era presentata agli elettori con tre liste (Lista Civica Testa Vertova, Rinnova Vertova e Lega Nord), saliva alla ribalta delle cronache per il poker d’assi che calava sulla competizione elettorale: ben quattro sfidanti, per la poltrona di primo cittadino; quattro bei cavalli, per una corsa che non dava certezze di vittoria a nessuno. Tutti avevano i loro buoni motivi, tutti avevano le loro buone carte da giocare, ma nessuno aveva in mano il jolly. Forse solo il sindaco uscente, Riccardo Cagnoni, che aveva ben operato e aveva fatto vedere alla gente di che progettualità, e capacità di interventi, era fatta la sua lista. E così si è andati alla sfida elettorale. Ma le nuvole che sembravano incombere sul sindaco uscente, portate dai vari Sergio Anesa (Rinnova Vertova), Giampietro Testa (Lista civica Testa Vertova) e Gianlorenzo Spinelli (Lega Nord), si sono diradate subito domenica sera, dopo gli esiti elettorali, che rilanciavano per la seconda volta come sindaco proprio Riccardo Cagnoni. Per lui un successo pieno, un consenso chiaro e inconfutabile, che sanciva la bontà del suo operato (vero amministratore, sopra le parti, fuori dai giochi dei partiti, attento al dialogo e al confronto) e la freschezza della sua proposta (di continuità del lavoro intrapreso): ben 1389 voti, pari al 44,88%, che la dicono lunga sulla vittoria piena conquistata. Infatti, al secondo posto (ancora una volta) si è classificato Sergio Anesa, che è stato quasi doppiato nei voti (699), relegato a un 22,58%, mentre ancora più distanziato il terzo arrivato, il scissionist Giampietro Testa, che ha guadagnato un 18,29%, pari a 556 voti; ultimo dei quattro il rappresentante della Lega Nord, Giampietro Spinelli, con 441 voti, pari al 14,25%. Evviva, dunque, per Ricardo Cagnoni, che ha vinto contro tutti e che può rimettersi dietro la scrivania del Palazzo Municipale per intraprendere altri cinque anni di lavoro, sodo come quelli che ha fatto nello scorso mandato, il primo che lo ha visto impegnato in un’esperienza amministrativa. Allora, vinse al primo tentativo, ora si è ripetuto e il bissare la vittoria non è di tutti, ma di chi conta e vale davvero. “E’ stato un vero successone – afferma con entusiasmo Riccardo Cagnoni, 45 anni, dottore commercialista – Se cinque anni fa, insieme a Testa, avevo raggiunto 1621 voti, ora da solo ne ho portati a casa ben 1399: i numeri parlano da soli. Un successo personale, quindi, che mi ripaga ampiamente del lavoro svolto. Ma anche un successo politico: infatti, nel 2004 Anesa conquistò 1.067 voti, mentre ora ne ha conseguiti 699. Nulla più da dire. Ma un segnale forte della fiducia che la gente ha riposto in me, nella mia squadra e nei miei progetti per il paese. Compito della lista sarà quello di non tradire gli elettori, ma qui posso dire che nessuno deve aver paura, basta vedere quello che si è fatto in questi cinque anni: la riqualificazione del centro storico, la nuova mensa scolastica, il centro sociale e a breve la rotatoria sulla strada di Valle Seriana. Certamente, però, il nuovo mandato sarà improntato su altri obiettivi, che attengono al settore del sociale: maggiore coesione, più attenzione alle fasce deboli, ulteriore coinvolgimento della gente alla vita pubblica. Con un grande sogno nel cassetto: la realizzazione del nuovo polo scolastico, con lo spostamento delle attuali scuole elementari vicino alle attuali scuole medie. Uno studio di fattibilità è già pronto, ma dobbiamo darci da fare per reperire i fondi, e non è facile”. P.T. |