Carlo Macalli

Vice-presidente ANA di Bergamo

Carlo Macalli è una delle figure più rappresentative dell’Associazione Nazionale Alpini, essendo il vice-presidente della sezione di Bergamo. Un orgoglio per le penne nere della Media Valle, da dove proviene e dove non manca mai di sottolineare la generosità e la disponibilità delle locali sezioni alpine.

Qual è la sua carta di identità?

Sono nato in Valle di Scalve nel 1951, sono coniugato e ho due figli. Dapprima, mi sono diplomato geometra, quindi mi sono laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Il lavoro lo ho iniziato presso un’impresa, poi sono passato in enti pubblici e poi ho intrapreso la libera professione. Gli hobbies e gli interessi sarebbero molti, ma il tempo è poco: diciamo che mi piace la montagna, amo i viaggi, la fotografia, l’arte e la lettura. Ho sempre cercato di operare nel volontariato: l’antincendio boschivo, la Croce Verde di Colzate, la protezione civile e l’Associazione Nazionale Alpini.

Qual è la sua carriera militare?

Come tanti ho iniziato alla Scuola Militare Alpina di Aosta, la mitica e fatidica SMALP, quindi sono stato nominato sottotenente al 2° Alpini, a Cuneo. Sono stato richiamato al Battaglione Susa, esperienza faticosa e indimenticabile, e qualche anno più tardi al Battaglione Saluzzo. A seguito dei richiami, ho raggiunto il grado di Maggiore. Devo dire che durante il servizio militare, ed anche nei richiami, ho conosciuto alpini eccezionali, sia tra i miei comandanti che tra i miei subalterni; ancora oggi capita di incontrarci e risentirci, i nostri rapporti sono rimasti più che cordiali.

Da quando è socio ANA?

Da quando ero ancora in servizio di prima nomina, dal 1972. Una lunga esperienza, quindi

Come è arrivato ai vertici ANA provinciali?

Sono sempre stato nel Gruppo di Vertova-Colzate, consigliere da vari anni, poi mi chiesero di fare il coordinatore dei Gruppi della zona 14 (Vertova, Semonte, Fiorano, Gazzaniga, Cene). Quindi venni proposto a fare il Consigliere della Sezione, ed eletto nel 2005. Da ultimo, sono vicepresidente provinciale ANA dal 2007.

Quali sono i compiti del suo ruolo in ANA?

IL vicepresidente è di fatto un collaboratore del Presidente: la provincia è suddivisa in quattro aree e ciascun vice si fa carico di seguirne una. La mia area comprende tutta la Valle Seriana e la Valle di Scalve. I compiti sono sì di rappresentanza, ma soprattutto di coordinamento delle varie iniziative che la sezione attiva, e certamente non sono poche.

Quali sono i rapporti con i gruppi del territorio, di sua (ma anche non di sua) competenza?

Nelle scuole, nelle classi di 3^ media di tutta la provincia di Bergamo, portiamo avanti l’iniziativa “Tricolore nelle scuole”: si parla delle nostre origini (quelle degli Alpini), del Tricolore, delle guerre che hanno segnato la nostra Patria, della Costituzione Italiana, dell’impegno civico e di solidarietà dell’ANA e dell’attuale realtà delle Truppe Alpine. Si collabora, poi, con iniziative sociali: la casa ed il laboratorio per disabili di Endine è il nostro fiore all’occhiello, ma ogni gruppo, ogni zona, ha le proprie iniziative. Nel libro verde 2008 (riepilogo dell’attività dell’ANA), la sezione di Bergamo spicca per le quasi 250.000 ore di lavoro e di volontariato spese per la collettività e per una somma di circa 1.083.000 euro di fondi raccolti e distribuiti dai nostri 263 gruppi per varie iniziative sociali e benefiche.

I rapporti con i “miei” gruppi alpini sono legati alle varie iniziative organizzate, tra cui quelle citate, ma anche per gli incontri organizzativi e logistici, le assemblee sociali e le varie ricorrenze associative che si svolgono nel corso dell’anno.

Come si sta preparando Bergamo, e la Media Valle in particolare, all’adunata del prossimo anno?

Bergamo aspettava da tempo l’adunata nazionale. Finalmente ci è stata attribuita. Il 2010 sarà una grande festa di alpini, che porterà a Bergamo una marea di penne nere, e sarà sicuramente una grande festa per tutti i bergamaschi. Avremo alpini in tutti i paesi, sarà un abbraccio collettivo con vecchi conoscenti e con nuovi amici. La macchina organizzativa è già in pista da qualche mese ed il lavoro è tanto. Per quanto riguarda la Valle Seriana, so che i paesi più prossimi alla città hanno già reso disponibili (ed esaurite) le aree per campeggio, palestre, oratori e locali per l’ospitalità dei gruppi provenienti da tutta Italia. Anche i paesi dell’alta valle vedranno la presenza di gruppi alpini gemellati e non ci sarà zona in cui non ci saranno concerti, cori e spettacoli. In diversi paesi, e soprattutto in città, stanno approntando mostre e manifestazioni specifiche. Tutta la provincia di Bergamo sarà rivestita e pavesata di bandiere e drappi tricolori. Sarà un grande momento, come già successo per la memorabile adunata dell’86. Accoglieremo gli alpini d’Italia come sempre noi veniamo accolti nelle altre città, con gioia.

Quali saranno i compiti di Carlo Macalli?

Io, con il Presidente Antonio Sarti, Giorgio Sonzogni e Antonio Arnoldi, farò parte del Comitato Organizzatore dell’Adunata. I compiti ed i ruoli sono molteplici, dettagliarli sarebbe alquanto noioso. Posso dire che per l’Adunata la sezione ha istituito 6 “filiere” di lavoro, che raccolgono 35 gruppi incaricati di specifiche mansioni: l’accesso a Bergamo degli ospiti, l’accoglienza, gli eventi, i servizi vari e l’amministrazione generale.

Nei giorni più prossimi all’Adunata saranno impegnate almeno 2.000 persone e sarà una bella sfacchinata, ma tutti lavoreranno con passione ed entusiasmo.

Da tempo abbiamo avuto il consenso delle istituzioni, al fine di poter ospitare l’Adunata nazionale. Ora dobbiamo già ringraziare le autorità civili, militari e religiose, la Provincia di Bergamo, i Comuni, gli enti, le Aziende le Parrocchie e le Associazioni che ci hanno confortato con la loro disponibilità e che ci affiancheranno per garantire il perfetto svolgimento della nostra festa. Sono certo che tra un anno potremo stilare un consuntivo, morale soprattutto, positivo sotto tutti i punti di vista.

P.T.