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CENE: Approvato il Piano di Governo del Territorio Stampa

Il nuovo documento urbanistico manda “in pensione” il vecchio Piano regolatore generale

Piano Regolatore Generale, addio. Ora, è tempo di Piano di Governo del Territorio, meglio conosciuto come PGT. E anche il Comune di Cene si è attivato per dotare il proprio territorio di una nuova pianificazione urbanistica, in linea con i dettami della legge regionale n° 12 dell'11 marzo 2005 (Legge per il Governo del Territorio), che, in pratica, andrà a ridisegnare l'assetto dell'intero territorio cenese. Recentemente, infatti, è stato definitivamente approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio, il documento urbanistico che manda “in pensione” il vecchio Piano regolatore generale.

Elaborato e redatto a partire dallo scorso mese di settembre, in virtù di un lavoro proficuo portato avanti dagli estensori, l’architetto Stefano Loglio, l’urbanista Luca Gibellini e il geologo Luca Gritti, e già adottato dal consiglio comunale nella seduta dello scorso 27 gennaio, il piano è divenuto operativo nella scorsa primavera.

Tra le scelte amministrative del nuovo Piano di Governo del Territorio, grande importanza è stata data, così come si evince dai principi normativi del piano, alla riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di suolo, con un abbassamento degli indici di edificabilità per quasi 100.000 metri cubi, limitando le nuove edificazioni in aree a ridosso dei centri abitati. Saranno quattro gli interventi residenziali: in via Castello, nell’area circostante la casa di riposo e in località “Case sparse”, al confine con Albino. Ma l’incremento delle unità abitative sarà limitato, e valutato attorno al 4,5%.

Rivista anche la normativa relativa al centro storico, con l’intento di promuovere il recupero degli edifici in disuso a fini abitativi, senza tuttavia comprometterne gli aspetti ambientali e architettonici, propri del contesto edificato. Estremamente ridotto anche l’intervento relativo all’edilizia produttiva, con la previsione di una sola operazione edificatoria per 3.500 metri quadrati, rintracciata dietro all’attuale complesso industriale Bellora, in via Cave, per la quale è altresì in programma la realizzazione di una rotatoria in direzione del ponte sulla superstrada.

Di rilievo i nuovi ambiti di salvaguardia ambientale e naturalistica, individuati in aree poste lungo le pendici meridionali del monte Bo’ e lungo la Valle Rossa; mentre alcune fasce verdi di rispetto ambientale faranno da filtro tra le aree residenziali e quelle produttive.

Il PGT di Cene si qualifica dunque per un duplice intento: se da un lato sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale, apportando nuove strategie di ridisegnazione del quadro urbanistico comunale, dall’altro ne segue le linee tracciate già a suo tempo, mantenendo, per esempio, alcuni concetti di fondo, come il rispetto dei diritti acquisiti di edificazione, presenti in alcuni lotti residui. Ma la grande novità sta nella minimizzazione del consumo di suolo, cioè il massimo risparmio di territorio, in una logica di equilibrio ambientale, che punta alla strategia della compensazione del costruito con aree verdi.

Lucilla Pezzotta

 

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