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GAZZANIGA: 35 anni di canto con il coro Mousiké Stampa

Un concerto nella chiesa parrocchiale ne ha celebrato la ricorrenza nello scorso mese di aprile

In un periodo difficile per i cori (vedi le difficoltà per un ricambio generazionale), il Coro Polifonico Mousiké, fondato da Mario Maffeis, compie quest’anno il 35° anniversario di attività. Un concerto ne ha celebrato la ricorrenza nello scorso aprile: si è svolto nella chiesa parrocchiale di Gazzaniga, sotto la direzione dei maestri Mario Maffeis e Paolo Rinaldi. I cantori hanno eseguito il Magnificat di Arvo Pärt per coro a cappella, oltre al Gloria di Jahn Rutter per coro e gruppo strumentale e la Sinfonia di salmi di Igor Stravinskii per coro e orchestra, ottenendo un alto gradimento da parte del pubblico presente.

Doveroso, visto lo spessore artistico del coro, fare un po’ la storia di questo sodalizio seriano, che è riuscito a ritagliarsi un grande spazio nel panorama musicale bergamasco. La data di nascita del coro è il 1974, in seguito alla volontà di Maffeis, che per oltre trent’anni ne è stato l’animatore, il direttore e il promotore dell’attività. Con queste parole Mario Maffeis ricorda i primi passi del coro: “È all’interno del gruppo sportivo gazzanighese di atletica “La Recastello” che il complesso vocale è nato, all’origine connotato come coro maschile. Il repertorio delle origini comprendeva canti tradizionali, con un occhi di riguardo per i canti popolari di montagna; solo qualche anno più tardi sono entrate a farvi parte voci femminili, divenendo coro misto e affrontando un repertorio a cappella, oltre che proponendo brani classici, tratti dai repertori di autori moderni e contemporanei. Procedendo sul percorso di maturazione del gruppo, nel 1990 è rientrato nella Scuola di Musica Mousiké, approfondendo il proprio repertorio, divenuto progressivamente da concerto e affrontando opere significative di Stravinskii, Brahms, Hindemith, Gothovsky, Rutter, Poulenc, Lancen, Mozart e Bruckner”.

Questi stessi autori sono stati riproposti anche in occasione del concerto di aprile in parrocchiale, dal gruppo di cantori che, partiti in una ventina, con il tempo hanno raggiunto una formazione, a periodi alterni, di oltre duecento voci. Per il grande concerto del trentacinquesimo anniversario il Coro Mousiké ha schierato, quindi, le sue risorse musicali, ossia: 14 soprani, 16 contralti, 13 tenori, 15 bassi; il gruppo strumentale che ha eseguito il Gloria, diretto da Paolo Rinaldi, colui che da qualche anno affianca Maffeis nella direzione del complesso, era composto da tre clarinetti, due flauti, quattro trombe, tre tromboni e un timpano. L’orchestra, a sua volta diretta da Mario Maffeis, ha potuto contare su un complesso di strumenti formato da: un ottavino, quattro flauti e quattro oboi, un corno inglese, tre fagotti, una tromba piccola, quattro corni, altrettante trombe, tre tromboni, una tuba, un timpano, due pianoforti, tre violoncelli, un’arpa e due contrabbassi.

In periodi un po’ difficili per la vita dei cori – ha sottolineato Maffeis – noi proseguiamo convinti dell’importanza e del valore del canto e della cultura musicale. Il concerto è stato reso possibile grazie al contributo di alcuni generosi privati e della Comunità Montana della Valle Seriana. La buona riuscita ci ha dato una grande soddisfazione, personale e, insieme, di crescita umana”.

Giorgia Andreoletti

 

 

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