FIORANO AL SERIO: Diritto di replica: le minoranze rispondono |
Il Gruppo di minoranza “Uniti per crescere” di Fiorano al Serio ritiene doveroso replicare all’articolo “ Il lavoro di un’attenta amministrazione (1° parte)” a firma di Gianfranco Epis, ex- assessore all’urbanistica, apparso su Paese mio di aprile 2009 All’articolo pubblicato su queste colonne lo scorso mese di aprile, il Gruppo di minoranza “Uniti per crescere” ritiene doveroso replicare punto per punto e resteremo disponibili a fornire tutte le spiegazioni che qualsiasi cittadino di Fiorano vorrà avere, come peraltro abbiamo cercato di fare in questi cinque anni di minoranza. 1 - Appalto- asfalti. Sappiamo bene che c’è modo e modo di eseguire i lavori, come sappiamo bene che questa Amministrazione è stata sempre più attenta alle apparenze che alla sostanza. Scarificare prima di asfaltare è un lavoro definitivo che può durare anni, apporre un nuovo strato di tappetino d’usura significa dover riparare le buche dopo il primo inverno. Ma si risparmia, eccome! Strano in un appalto ‘a corpo’ trovare una voce ‘a misura’, come sostiene il Sig. Epis, le cui quantità poi sarebbero state falsate: non è elegante per un assessore ai Lavori Pubblici non saperli distinguere. Se veramente avesse riscontrato illeciti nel modo di operare della vecchia Amministrazione, sarebbe stato suo dovere sottoporli alla magistratura! 2 - Edificazione di Via Papa Giovanni. Non si capisce dove stia il merito di questa Amministrazione per la rinuncia o il rinvio all’edificazione da parte del proprietario del lotto, per vincoli e garanzie introdotti dalla precedente Amministrazione contestualmente alla edificabilità, a garanzia della corretta esecuzione della opere senza arrecare danni alla pubblica via. 3 - Vasca di laminazione in località S. Fermo. Il Sig. Epis sa bene che la precedente Amministrazione aveva scartato, dopo averla esaminata con l’Ing. Gaetani, la soluzione della vasca in quanto solo temporanea e che avrebbe comunque sempre convogliato le acque nelle stesse degradate fognature del paese, spostando i problemi da un cittadino all’altro, da monte a valle. Una nuova fognatura, invece, avrebbe accompagnato le acque piovane di S. Fermo fino al collettore e poi al fiume Serio. Si sono spesi meno soldi (non molti di meno, stranamente) in opere, MA LA STESSA CIFRA COMPLESSIVA (v. varianti, nuovi incarichi professionali molto più costosi, ecc.)! Ora che la gestione delle fogne è stata brillantemente affidata a società esterne, ci sarà poco da aspettarsi per il futuro. 4 - Recupero edilizio di P.zza S. Giorgio. Troviamo oltremodo di cattivo gusto divulgare inesattezze in prossimità di una nuova campagna elettorale, ma come si può far credere che la passata Amministrazione “avrebbe espropriato una palazzina ai due proprietari che non avevano aderito all’accordo”? E poi il Sig. Epis forse non ha letto bene la convenzione che ora sostiene insieme all’Amministrazione uscente: PRIMA era previsto un piano adibito a parcheggio pubblico in cessione al Comune con tanto di ascensore riservato per la salita alla piazza, ADESSO è previsto un piano, sempre al 3° interrato, che sarà sì ceduto al Comune, ma che FORSE sarà destinato a parcheggio pubblico e comunque senza ascensore per la piazza. Anche le opere a carico del proprietario sono vistosamente ridotte, seppur il volume sia aumentato rispetto al precedente progetto. Considerato che questa Amministrazione NON può adottare il nuovo progetto (cinque anni non sono bastati!) sarà la nuova a scegliere quali delle due soluzioni sia la migliore. Certo è che alla minoranza non piace né che la nuova piazzetta sia ridotta a un cortile, né che venga mantenuto il condominio che fronteggia la scaletta senza pianificarne il destino. Ci aspettiamo che nella 2° parte dell’articolo si continui a parlare di opere avviate dalla precedente amministrazione e puntualmente ribaltate (a spese delle casse del Comune), come ad esempio in Via Sora, dove il senso unico avviato in modifica al precedente progetto in corso di realizzazione è stato poi dovuto essere riconvertito in doppio senso con un nuovo appalto. Ci aspettiamo che venga esaltato anche l’unico vero appalto pensato e realizzato da questa Amministrazione (ma non dal Sig. Epis): la tanto contestata rotonda da 300.000 € (cento euro per abitante, figli compresi) che più che risolvere un incrocio ha creato puntuali ingorghi giornalieri. Considerando che i soldi nelle mani delle Amministrazioni sono sempre meno, l’attenzione è d’obbligo, sì, ma nei fatti, non nelle parole! Il Gruppo di minoranza “Uniti per crescere” |