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FIORANO AL SERIO: Il lavoro di un’attenta amministrazione Stampa

I lavori effettuati nei tre anni di assessorato all’urbanistica - 1° Parte

1° - appalto asfalti

Al momento dell’insediamento della nuova amministrazione, erano già pervenute le offerte per l’aggiudicazione della gara d’appalto inerente le asfaltature di alcune vie del paese, per un totale di 7.400 mq per un importo di 120.000€. Parlando con un amico, tecnico presso un altro comune, ho saputo che con lo stesso importo quel comune aveva asfaltato 13.000mq. Ho, quindi, fermato l’appalto. Successivamente, a distanza di due anni e con le strade ancor più deteriorate con l’importo precedentemente stanziato abbiamo asfaltato circa 14.000mq, risparmiando 60.000€. Ricordo anche che in occasione del Giro d’Italia 2004 la vecchia Amministrazione aveva asfaltato solo 7.500 mq con ben 120.000€.

In aggiunta, poco prima del voto giugno 2004 via Volta veniva venduta “a corpo” per 950 mq e misurata successivamente dal sottoscritto è risultata essere solo 550 mq, con una spesa di 22.000€. E per fortuna si dice “la matematica non è un’opinione”!!!

2° - verde edificabile al di sotto del primo tornante di San Fermo

Era prevista una costruzione privata nell’area verde sotto il primo tornante di San Fermo, area trasformata in edificabile dalla precedente Amministrazione (ricordo la mia continua e coerente contrarietà all’edificabilità di tale area quando ero in minoranza). In seguito era stato eseguito il controllo del tornante da parte dell’ingegnere strutturista, il quale dava precise indicazioni su come procedere alla costruzione. Qualora fossero stati messi dei tiranti a sostegno del terreno, questi non avrebbero potuto essere collocati sotto la base del tornante, rischiando la rottura dei micropali posizionati ai piedi del tornante stesso. A questo punto il costruttore privato, visti i costi elevati che avrebbe dovuto sostenere, ha preferito rinunciare alla costruzione.

3° - vasca di laminazione in località San Fermo

Subito dopo il nostro insediamento in comune, i primi di luglio 2004 è stato appaltato il progetto fognario, già deliberato ed approvato dalla precedente Amministrazione, il quale prevedeva una nuova tubatura dal diametro di 1 mt che da S. Fermo avrebbe portato le acque in via Trieste, passando all’interno del parco del Condominio Giardini. Dal momento che non ritenevo corretto passare all’interno di una proprietà privata, ho chiesto all’impresa aggiudicataria di rimanere in strada, con un costo aggiuntivo di 50.000€; l’opera passava, così, da 700.000€ ad un tot. di 750.000€. Visto il costo decisamente elevato, ho pensato di poter trovare un’alternativa meno costosa e grazie al figlio ingegnere di un mio vicino di casa, abbiamo sviluppato l’idea di una vasca di Laminazione.

Dai dati recuperati e gli studi tecnici effettuati, sarebbe bastata una vasca dalla capacità di 600 mc, ma pensando anche ad un futuro aumento di piogge e di abitazioni, si è deciso di portarla a 1200 mc. In questo modo sono stati risparmiati circa 450.000€, dato che il costo della vasca è stato di circa 300.000€, con una soluzione, dal mio punto di vista, veramente ottima. Ricordo che pochi anni prima via Papa Giovanni era stata messa a soqquadro per sostituire il tubo fognario passando da un diametro di 60 cm ad uno di 70. Si sono spesi ben 100.000€ inutilmente in quanto il problema non era stato risolto.

4°- convenzione riguardo il Piano Integrato di via Piave (dietro la chiesa)

Da un’attenta lettura della convenzione stipulata dall’amministrazione precedente con l’impresa costruttrice, avevo evidenziato alcuni problemi. Il più assurdo era il dover espropriare la palazzina, tutt’oggi esistente, a due dei proprietari che non avevano aderito all’accordo. Mi sono chiesto quindi chiesto quanto fosse corretto che il Comune intervenisse contro un cittadino a favore di un’impresa privata. La convenzione è stata successivamente vagliata da un noto urbanista, il quale ha riscontrato difetti di procedure. I documenti sono stati trasmessi alla Procura di Bergamo. Successivamente il Consiglio Comunale ha revocato la Convenzione. Analizzando poi il progetto, ho notato che la quota “Zero” era posizionata a livello del piazzale della Chiesa, anziché alla media risultante tra i due livelli di Via Piave e del piazzale. In questo modo ne sarebbe risultato un volume superiore. A tutt’oggi si va definendo una nuova Convenzione, nella quale l’impresa si impegna a cedere GRATUITAMENTE un piano di parcheggi da 25 posti auto coperti al Comune (pari ad un importo commerciale indicativo di circa 300.000€) in cambio del riconoscimento dei volumi preesistenti. Da parte nostra non esistono procedure di esproprio sulla palazzina.

In questo modo aumenteremo il patrimonio immobiliare Comunale di circa 300.000€.

A questo punto abbiamo anche risparmiato ben 510.000€ destinati alla realizzazione di altre opere che diversamente sarebbero state pagate con l’accensione di ulteriori mutui.

ex Assessore all’ Urbanistica

Epis Gianfranco

 

 

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