“Vi aspetto numerosi a rinfoltire le file del Corpo Musiacale”. Questo l’appello lanciato a più riprese e in varie occasioni ai cittadini di Fiorano al Serio dall’attuale direttore del locale corpo bandistico Giacomo Bernardi. Un appello quanto mai necessario, per cercare di dare nuova linfa all’organico, nel tentativo di ricercare nuovi strumentisti, alimentare un repertorio più vasto e articolato e permettere l’allestimento di un calendario di spettacoli più interessante.

La banda, del resto, a Fiorano c’è sempre stata e vanta una storia ben radicata nel tessuto storico-culturale e sociale del paese, che risale a non meno di 110 anni anni orsono. Logico, quindi, attendersi una pronta risposta da parte dei cittadini, in particolare i giovani.

Allora era chiamata Fanfara di Fiorano al Serio e pare, dalle ben poche fonti esistenti sulla realtà dell’allora gruppo musicale delle origini, che l’organizzatore musicale fosse un certo Silva Gavrina, che fu il primo storico maestro della banda, quindi. Il gruppo, da quel tempo lontano, ha proseguito il suo personale cammino, crescendo sotto il profilo strumentale e anche esecutivo, così che, attorno agli anni Venti, la fanfara lasciò il posto a un vero e proprio corpo musicale. Una obbligata battuta d’arresto fu subìta dalla banda a causa della seconda guerra mondiale: dal 1940 al 1945, infatti, le attività risultarono essere state sospese, fino al momento in cui, grazie allo spirito di volontà del parroco don Santo Bettoni, le attività musicali ebbero una ripresa. I vecchi strumenti vennero riparati e nuovi ne vennero acquistati, a fronte di un impegno finanziario non indifferente per la Parrocchia di allora. La guida della banda venne presa dal maestro Alfredo Nosari, di Fiorano; fu lui a stabilire un’impennata nella crescita musicale del gruppo e a delinearne la futura affermazione in qualità esecutiva. I fioranesi ricordano con affetto e riconoscenza anche il compaesano Virgilio Mologni, il quale, a più riprese, svolse il ruolo di maestro e di strumentista, oltre che di insegnante per gli allievi per oltre quaranta anni, senza mai richiesto compenso alcuno. Altri maestri, da quel tempo, si sono poi susseguiti nella direzione del Corpo Musicale e uno sprint ulteriore si è avvertito con l’arrivo dell’attuale direttore, nel luglio del 2001, il maestro Giacomo Bernardi, responsabile di aver conferito vitalità nuova al gruppo e rinnovamenti, non solamente musicali. Lo zoccolo duro che tiene unito il gruppo deve essere alimentato da una seriatà organizzativa di fondo e l’impegno costante nel divertirsi, facendo musica tutti insieme; puntare poi alla promozione del Corpo Musicale estendendone il raggio d’azione, attraverso iniziative di una certa portata, come gemellaggi con altre realtà musicali fioranesi e non, collaborazioni, concerti sempre più frequenti e la divulgazione del repertorio musicale del gruppo con la distribuzione gratuita alle famiglie del paese del cd della banda. Questo il progetto della nuova direzione, insieme all’esigenza di fare crescere nuove leve musicali. A tale scopo, del resto, è stata aperta da alcuni anni, internamente al Corpo Musicale, una scuola allievi per tutti gli strumenti. Sono presenti insegnanti qualificati e di esperienza e si organizzano corsi mirati per i giovanissimi futuri musicisti, di età compresa tra i 4 e gli 8 anni.

“Le persone che operano nell’ambito del volontariato – così si è espresso l’attuale direttore – sono consapevoli di quanto può essere difficoltoso lavorare entro un’associazione; bisogna investire pazienza, tempo, volontà e disponibilità, per ricevere in cambio, con tutta speranza, emozioni e soddisfazioni. Nel caso di una banda, come la nostra di Fiorano al Serio, questi elementi si traducono in studio, concerti, manifestazioni. La mia recente collaborazione con questo gruppo mi rende sempre più sicuro nel sostenere la presenza di persone che amano la musica e hanno voglia di impegnarsi e migliorarsi musicalmente. Ciò non deve fare altro che dare orgoglio a Fiorano”.

Per prendere contatto con la banda, che ha sede in via Sora 25, è disponibile il numero 340/6498292 e l’indirizzo e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Francesca Birolini