CISTITE: UN FASTIDIOSO DISTURBO DA NON SOTTOVALUTARE |
L’infezione più comune delle vie urinarie inferiori è conosciuta come cistite e le sue recidive possono essere ricadute dovute spesso allo stesso microrganismo. Recenti statistiche affermano proprio che circa il 25% delle donne che hanno un’infezione delle vie urinarie ne avrà successivamente tre nello stesso anno. La terapia farmacologica classica viene effettuata con antibiotici dall’azione specifica e disinfettanti urinari che possono causare effetti collaterali: dall’instaurarsi di indesiderate resistenze batteriche se non propriamente utilizzati, all’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale. Ciò non significa che questo trattamento sia da demonizzare anche perché a volte la via farmacologica classica è l’unica arma efficace e sicura. Tuttavia è bene ricordare che qualsiasi tipo di terapia dovrebbe tener conto che i germi patogeni, che spesso causano la cistite, sono l’Escherichia coli, abitualmente presente nell’intestino, a cui si associano lo Staphilococcus epidermidis, Streptococcus fecalis, Proteus, Pseudomonas…germi aerobi della flora fecale presenti a livello vaginale ma che hanno il loro serbatoio naturale nelle feci a livello del colon-retto. Pertanto la causa principale delle infezioni urinarie ricorrenti nelle donne è favorita dall’alterazione della flora batterica vaginale e/o intestinale. Per tale motivo è indispensabile adottare misure di profilassi atte a ridurre il rischio di reinfezioni, e tra queste un buon aiuto può scaturire dall’assunzione di derivati fitoterapici. Un importante aiuto arriva dal succo di mirtillo rosso americano, conosciuto come Cranberry. Le più aggiornate evidenze scientifiche a supporto della sua efficacia lo elevano a pianta officinale di prima scelta nel trattamento e nella prevenzione della cistite. Inizialmente lo studio sulle proprietà del succo di mirtillo erano indirizzate a verificarne la capacità di abbassare il pH urinario per il suo contenuto di vitamina c. In seguito è stato dimostrato che il succo di mirtillo rosso, grazie al contenuto di proantocianidine, è in grado di inibire l’adesione di batteri patogeni (come l’Escherichia coli) sulla mucosa urinaria, sviluppando così una significativa azione antibatterica. Attualmente alcuni filoni di ricerca sono indirizzati sulla possibilità di estendere le caratteristiche antibatteriche proprie del succo di mirtillo rosso dal tratto urinario a quello gastro-intestinale, in quanto potrebbe prevenire la colonizzazione dell’escherichia coli, microrganismo responsabile di molte ulcere (Haim, 2004). Le evidenze scientifiche a dimostrazione dell’efficacia del Cranberry sono numerose.. Uno studio randomizzato è stato effettuato su 300 giovani donne che hanno assunto quotidianamente succo di mirtillo rosso (o integratori analoghi con le medesime caratteristiche) dimostrando una incisiva riduzione della frequenza di cistite recidivanti. Un secondo studio è stato condotto su campioni di pazienti più anziani dove il quotidiano utilizzo di cranberry ha ridotto significativamente l’incidenza di batteriuria (Prescrive et al..2006). Le formulazioni più complesse e specifiche prevedono l’utilizzo di piante dal ricco contenuto di vitamina c, come per esempio l’acerola che hanno un’ azione sinergica al succo di mirtillo rosso in quanto acidificano l’urina e rendono così l’ambiente inospitale ai batteri. Gli oli essenziali di Timo, Cannella, Ginepro e Propoli purificata possiedono una nota e documentata azione antibatterica, mentre l’estratto di Giava aumenta il drenaggio e l’escrezione urinaria dei residui dei microrganismi infetti e/o degli antibiotici eventualmente assunti in concomitanza al trattamento con fitoterapici. E’ possibile scegliere preparazioni erboristiche in capsule, più adatte ad un trattamento d’urto, quando è in atto un episodio cistitico oppure preparazioni liquide a base di succo di mirtillo e acerola come strumento preventivo per il benessere delle vie urinarie. Tuttavia, come sempre, le sane abitudini quotidiane, rimangono il più efficace strumento di benessere …tra cui l’abitudine di bere molta acqua nell’arco della giornata, quella di mantenere un regolare equilibrio intestinale, combattendo la stitichezza, di assumere periodicamente fermenti probiotici e fibre prebiotiche per mantenere o restaurare l’equilibrio della flora batterica vaginale e intestinale ed integrare la dieta con nutrienti ed estratti di piante ricche appunto di succo di mirtillo rosso e acerola che concorrano a rendere migliore le vie urinarie. |