VERTOVA: Fondi per il Monte Cavlera |
Prevista una manutenzione straordinaria e una messa in sicurezza per la strada che porta al Monte Cavlera Ad annunciarlo è la stessa Associazione Monte Cavlera, una società senza fini di lucro, nata a Vertova dieci anni fa dalla volontà di un gruppo di proprietari residenti in quella zona, spronati dal desiderio di vedere il proprio habitat residenziale, con la strada che lo attraversa, curato e ben mantenuto. “Dieci anni fa, quando la Regione Lombardia ha deciso di eliminare i consorzi – spiega Davide Bernini, residente oltre che socio della suddetta associazione – abbiamo deciso di unirci in società, autotassandoci. Siamo proprietari-residenti sul monte Cavlera che, partecipando con una quota ciascuno e, sulla base della divisione in quattro tronconi del territorio del monte, punta alla sistemazione della strada e a coprire le spese per il suo mantenimento. Si tratta di una strada sorta 40 anni fa, della lunghezza di 8 chilometri: è una strada aperta alla percorrenza di tutti, non solo dei proprietari e dei residenti; fino ad oggi, però, sono sempre e solo le tasche dei proprietari a doversi svuotare per pensare alla manutenzione e agli interventi di ordinaria o straordinaria amministrazione”. “Noi soci, che oggi siamo circa 140 – continua Bernini – ci ritroviamo una volta all’anno per fare il resoconto annuale, valutando le entrate e la cifra messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Vertova. Nel 2008, il bilancio comunale, su giustificazione presentata dal sindaco Riccardo Cagnoni, sempre attento ai nostri bisogni, non ha potuto prevedere uno stanziamento per la strada del Cavlera; per il 2009, invece, sono stati svincolati 20.000 euro e così anche per il 2010. Siamo in forte necessità di aiuti economici, in quanto urge un intervento di sostituzione di 400 metri di guard-rail, che dovrà compiersi entro marzo, per una spesa di 40.000 euro”. “Non possono essere i soli Comuni e i singoli cittadini a pensare al mantenimento di strutture che sono aperte al pubblico utilizzo – chiarisce Bernini - la strada è di tutti e chiediamo alla Comunità Montana Valle Seriana di farsi maggiore carico di questa esigenza. La priorità consiste nell’andare ad assicurare sicurezza dove c’è transito veicolare e, tra guard-rail e relative asfaltature, i costi non si preannunciano lievi; inoltre, anche le ormai decennali e marcescenti traversine gridano vendetta, cioè una loro sostituzione. Io mi faccio portavoce della stanchezza di tutti noi residenti e chiediamo alla Comunità Montana Valle Seriana, con cortesia e apertura al dialogo, di prendere a cuore questa reale esigenza”. Detto, fatto. Lo scorso 30 gennaio, presso l’auditorium dell’ex-convento, si è tenuta la consueta riunione di fine anno dell’associazione, alla quale hanno partecipato il sindaco di Vertova, Riccardo Cagnoni, e anche il vice presidente della Comunità Montana Valle Seriana, Sergio Anesa; in tale sede si è deliberata la manutenzione e messa in sicurezza della strada. “Ma attenti – prosegue Bernini - Vorremmo che ciò non rimanesse un’intenzione. Abbiamo strutture che durante l’anno sono frequentate da parecchie persone, quali il bivacco Testa, il Monte Alben, il rifugio gestito dal gruppo degli alpini, presso il quale, nel mese di luglio e agosto, gli anziani si recano la domenica, partendo in pullman dalla stazione di Vertova; la nostra richiesta di intervento, quindi, è a fronte di una vasta richiesta di fruizione che proviene dal territorio, da parte di tutti, anche dei non residenti”. Il richiamo che proviene dalla gente del posto è chiaro e mira a sensibilizzare gli esponenti degli enti preposti alla salvaguardia del territorio, per garantire una migliore copertura economica delle spese, richieste per una zona di interesse pubblico, non dei singoli proprietari del posto. “La strada, con la destituzione dei consorzi dieci anni fa, è stata declassata - aggiunge Bernini – E così ha perso la denominazione di “agro-silvo-pastorale”; in conseguenza di ciò, l’aspetto economico è stato colpito, con l’eliminazione della quota di stanziamento prevista per tale categoria. Tale taglio è andato così ad aggiungersi a quello dei millesimi di consorzio: prima, quando si pagava sulla base di questi ultimi, il denaro rientrava al singolo Comune che, a sua volta, lo riutilizzava nuovamente per la manutenzione della strada, da qualche anno tutto ciò è solo un ricordo”. Ora, però, dopo l’incontro di gennaio, il futuro sembra più roseo per i fruitori della strada del Monte Cavlera. Gloria Belotti
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