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VERTOVA: QUATTRO CHIACCHIERE CON…RICCARDO CAGNONI Stampa

E così finisce il nostro viaggio fra i cinque paesi della Media Valle e ora, siamo a Vertova, dove incontriamo il primo cittadino, Riccardo Cagnoni, al quale la redazione di Media Valle pone alcune domande, per conoscere la sua storia personale, le sue esperienze politiche, il suo dividersi fra casa e Palazzo Municipale, e quindi i suoi successi amministrativi, i suoi migliori interventi e i suoi programmi per il futuro.

Nato a Gazzaniga nel 1963, qui vive con i genitori Giacomo e Rosetta fino all’età di 27 anni. A 14 anni, si avvia al lavoro come tornitore in un’officina meccanica di Gazzaniga, la AMAT di Ruffini, presso la quale lavora fino a 19 anni. Presta il servizio militare a Treviso, dove casualmente viene assegnato ad incarico di ufficio e qui matura l’idea di riprendere gli studi. Al termine del servizio militare, infatti, a 20 anni si iscrive a ragioneria serale e, continuando a lavorare in officina, si iscrive da privatista al corso di prima e seconda ragioneria, che conclude nell’anno. Poi, si iscrive e supera la terza ragioneria serale, presso l’Istituto Vittorio Emanuele di Bergamo. Torna all’istituto privato e si iscrive al corso di 4° e 5° anno, concludendoli nell’anno ed ottenendo la maturità. Nel frattempo cambia lavoro, collaborando nello Studio Commerciale del cognato. Si iscrive all’Università di Economia e Commercio di Bergamo e, continuando a lavorare, raggiunge in quattro anni, all’età di 27 anni, la laurea con la votazione di 110 e lode.

Tre mesi prima del conseguimento della laurea si sposa con Claudia Grassi e si trasferisce a Vertova, paese della moglie. Sostiene l’esame di stato e dopo una breve esperienza di insegnamento, nel 1993 inizia la professione di Dottore Commercialista in Leffe, associandosi nello studio presso il quale collaborava.

Nel 1992 nasce la figlia Irene e nel 1995 il figlio Davide. Nel 1997 viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo di Vertova, una delle strutture più grosse dell’intera Provincia, che presiede per 7 anni.

Dopo la morte della moglie Claudia, si risposa con Silvia Balini. Oggi, oltre all’impegno politico di Sindaco (venne eletto nel giugno del 2004, a capo di una lista civica). Non è mai stato iscritto ad alcun partito politico.

Quali le motivazioni che l’hanno spinto ad impegnarsi nella vita politica amministrativa?

Ho sempre ritenuto che nella vita una persona non può limitarsi a lavorare e vivere per se stesso, ma deve ritagliarsi uno spazio da dedicare agli altri. Per me questo è iniziato casualmente: Claudia, la prima moglie, lavorava da anni con passione e dedizione come infermiera professionale alla Pia Casa di Vertova e per questo accettai, dodici anni fa, l’incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Era la fase della completa ristrutturazione e c’era bisogno di molto lavoro e impegno e lo affrontai con la spensieratezza e l’entusiasmo dei 30 anni. Anche l’impegno politico è arrivato un po’ casualmente in quanto prima di accettare ho respinto ripetutamente le proposte di candidatura. Preferisco definirmi un amministratore e non un politico anche se chiaramente la politica è importante e non va sottovalutata, con essa si determina il destino della gente. Come si suol dire: “se non sei tu ad occuparti della politica, sarà la politica ad occuparsi di te”.

Quali le opere pubbliche che più ricorda con più compiacimento?

Non è una sola opera che mi piace ricordare, ma una serie di opere che si inquadrano in un unico progetto: la riqualificazione del centro storico. Queste opere comprendono il rifacimento dei sottoservizi e la pavimentazione di diversi piazze e vie, tra le quali annovero la Piazza Castello, Piazza Lorenzoni, Vicolo Inondacqua, Via Santa Caterina, Via Cornelli, Via Albertoni, Via Roma, Vicolo Ruggeri ed appena fuori dal centro storico la cosiddetta “crus di vià”.

Quale il suo programma amministrativo per il 2009?

Per il 2009 restano da realizzare alcune opere per completare il progetto di riqualificazione del centro storico. Alcune di queste sono già in corso quali il Vicolo Guerini e il Vicolo Boesi, mentre a brevissimo partiranno il lavori di riqualificazione della Via Gusmini e della Piazza San Marco. Il progetto della Via San Rocco sarà approvato definitivamente in primavera, ma i lavori non inizieranno prima dell’estate.

In primavera partiranno anche diversi lavori che interesseranno la frazione di Semonte: la realizzazione dei parcheggi all’incrocio tra via S. Bernardino e Via Coter, la riqualificazione della Via San Bernardino, la realizzazione di un parcheggio per 20 auto in via XI Febbraio e il semaforo alla pensilina del pullman sulla ex-provinciale.

Quali le questioni aperte o problematiche che sta vivendo in questo momento?

L’apertura dello svincolo sulla sp 35. I lavori per la realizzazione della rotatoria stanno procedendo abbastanza bene, tuttavia le persistenti piogge di novembre non hanno consentito di provvedere con celerità alla realizzazione dei nuovi argini sulle sponde del fiume Serio. Sto quasi quotidianamente monitorando i lavori della Provincia di Bergamo, poiché ritengo l’apertura dello svincolo un’opera fondamentale per Vertova, ma anche per i paesi limitrofi, quali Fiorano e Colzate. Su quest’opera abbiamo speso una sacco di tempo ed energie, ma credo che ne sia valsa la pena. Mi è stato garantito che prima dell’estate dovrebbe essere ultimata.

Sogni nel cassetto?

Che la Valle Seriana possa uscire celermente e indenne dalla crisi economica e possa tornare ad essere la locomotiva della bergamasca e dell’intero Paese.

P.T.

 

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