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GAZZANIGA: Il circolo fotografico di Gazzaniga supera i 25 anni di attività Stampa

Fondato nel novembre 1982 da Antonio Gusmini, ha ospitato professionisti del calibro di Carlo Munari alla sua prima serata inaugurale

Nel 2008, il circolo fotografico di Gazzaniga ha raggiunto il suo 25° anno di vita. Fondato nel novembre 1982 da Antonio Gusmini, che ne divenne anche presidente fino al 1986, ospitò professionisti del calibro di Carlo Munari alla sua prima serata inaugurale, oltre al fotografo Luciano Sala di Gazzaniga. Nel 1982 si contavano 22 soci tesserati, che si ritrovavano il giovedì presso il ristorante Giardino; in questa stessa sede si firmò lo statuto del club il 3 maggio del 1983. Il club aveva, tra le sue sedi, oltre al predetto ristorante, l’oratorio e lo spazio in via Dante, oltre a Rova in piazza S. Mauro e allo spazio al civico 31 di in via Marconi, mantenuto fino alla fine del 2004. In tali anni hanno preso avvio le prime gite, quelle che poi sono rimaste come mete annuali imperdibili, come quella in occasione del Carnevale di Venezia, che ancora oggi permane con gran successo di partecipanti. Nel 1984, il circolo si associò alla F.I.A.F. (Federazione Italiana Arti Fotografiche), con sede a Torino, ed ebbe inizio così il primo concorso fotografico nazionale, che subì un’interruzione nel 1997, quando ormai era alla sua quattordicesima edizione, per problemi di natura finanziaria.

Nel 1987 fu eletto presidente Giovanni Cagnoni, il quale scomparve tragicamente il 28 settembre del 1992 in una sciagura aerea in Nepal, in occasione di uno dei suoi tanti reportage fotografici all’estero. Nel 1988-89 fu presidente Pietro Recuperati, mentre dopo la morte di Cagnoni subentrò Claudio Vitalba, l’allora vice presidente, che rimase in carica sino al settembre del 1999, data in cui si dimise dal circolo. Da tale momento subentrò Antonio Gusmini, il quale è così tornato rivestire la carica di presidente del circolo dopo 14 anni. Il direttivo, poi, è composto dal vice-presidente Luigi Gusmini, e dai consiglieri Sergio Pezzoli, Bruno Pezzoli e Osvaldo Fontana.

Giovanni Cagnoni aveva ideato la “Festa del Fotoamatore” che permane ancora oggi e si svolge con cadenza annuale, in vari paesi della Bergamasca. Il circolo propone corsi di fotografia in autunno e in primavera; sono infatti aperte le iscrizioni al corso della prossima primavera 2009, che si terranno presso il centro sociale di Gazzaniga in via Dante. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare i numeri: 035/710114 e 348/4943502.

Si svolgono anche concorsi fotografici interni, che riservano ricchi premi agli autori degli scatti; i soci effettuano serate di proiezione in dissolvenza incrociata e allestiscono mostre personali o collettive. Nel corso degli anni e delle vicissitudini storiche, che hanno visto succedersi numerose persone alla guida del circolo, i soci hanno incrementato il loro numero: dai 22 del 1984 sono diventati 223 nel 2000. Da questa data il circolo ha iniziato il proprio aggiornamento anche sulla fotografia digitale, dotandosi di strumentazione computerizzata in sede. A tale proposito, gli interessati possono contattare i soci anche agli indirizzi e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e il presidente all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

Nel 2002 si è festeggiato il 20° anniversario di fondazione, nel ricordo di tutti gli amici che sono passati per il circolo, lasciandovi il proprio importante contributo, condividendo la passione per la fotografia. Con l’inizio del 2005 si è avuto un cambio di sede, per sopperire alla necessità di uno spazio più grande, dotato di camera oscura, sala pose, sala proiezioni e ufficio segreteria, sito in località Orezzo, via Sotto Chiesa, 20. Nel 2007 un generoso socio, che ha espresso il desiderio di mantenere l’anonimato, ha donato una cospicua somma in denaro al circolo, permettendo l’acquisto di un proiettore digitale di buon livello, che consente di visionare con il computer della sede le foto dei soci che scattano in digitale, ormai divenuti un folto numero.

Il 2008, come detto, è stato l’anno del 25° anniversario di fondazione e i soci hanno commentato così l’evoluzione dell’arte dello scatto: “Il digitale, ci sentiamo di dire, continua a mietere proseliti; in sede sono pochi coloro che vengono con le diapositive per visionare le foto. Ora arrivano con dischetti, pc o dvd già programmati, con musica e effetti speciali, oppure con pen drive”. In altre parole, la fotografia si è travestita in una “grande memoria”, racchiusa in una penna della lunghezza di sei centimetri, che narra ciò che gli occhi dell’uomo non potranno mai smettere di osservare, la vita. Alla fotografia, nelle sue forme tradizionali o innovative, il compito di perseverare nel racconto.

Gloria Belotti

 

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