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VERTOVA: Ricco il piano per il diritto allo studio Stampa

E’ stato approvato il nuovo Piano per il Diritto allo Studio, un piano questo che si allinea con i precedenti, in termini di servizi e progetti e sostegno all’offerta formativa, ma che mai come quest’anno ha al suo interno elementi qualificanti e significativi che puntano a migliorare sempre di più sia il tempo scuola degli alunni vertovesi, sia la qualità dei servizi e dei progetti scolastici a cui possono accedere. Anche nel documento scolastico di quest’anno, le direttrici utilizzate per la formulazione del piano sono state due: la prima quella del soddisfacimento dei finanziamenti richieste, conseguentemente, la condivisione con le scuole delle diverse necessità; la seconda quella del miglioramento dei servizi da erogare alla popolazione scolastica e, di riflesso, alle famiglie degli studenti.

Del resto, il Piano per il Diritto allo Studio disegna la strategia educativa dell’ente pubblico, esplicitando un metodo di lavoro che richiede e promuove collegialità, sia fra i vari assessorati, sia fra le diverse aree amministrative, sia con i responsabili delle scuole che operano sul territorio. Ne consegue un Piano per il Diritto allo Studio più ampio di quello che tecnicamente viene chiamato tale, talvolta in modo riduttivo, identificandolo con le sole somme passate alle scuole per le spese di sostegno all’attività didattica. Ciò è stato possibile grazie a una sinergia positiva fra gli assessorati a vario titolo coinvolti, che mostrano attenzione all’ambito scolastico, i referenti dell’attività didattica della scuola primaria e secondaria di primo grado e le varie realtà associative e di volontariato locali capaci di elaborare proposte significative dal punto di vista didattico e formativo.

Ma entriamo nel dettaglio. La somma impegnata è di 285.200 euro: di questa, 76.000 sono stati destinati alla scuola per l’infanzia, 44.600 alla scuola primaria, 15.700 alla scuola secondaria di primo grado, 148.000 sono stati erogati per sostenere il servizio mensa, il trasporto, l’assistenza scolastica e le borse di studio. A fronte delle uscite, si registrano entrate di 83.700 euro, derivanti dalla compartecipazione delle famiglie al servizio mensa e al trasporto.

La novità di quest’anno è strutturale: la sistemazione della mensa scolastica nei locali della scuola per l’infanzia. Inoltre, va segnalato il contributo regionale della “dote scuola”.

Una voce consistente del Piano per il Diritto allo Studio riguarda l’assistenza gli alunni diversamente abili (quattro dalla scuola materna alle scuole superiori), ai quali sono stati destinati circa 37.000 euro.

Tra le attività integrative figurano i corsi di nuoto alla piscina di Castigo (16.000 euro di spesa) e il corso di propedeutica musicale (circa 5.000 euro, per un totale di 140 ore di lezione). Da segnalare, poi, che in orario scolastico sono previsti corsi di teatro, atelier di lavorazione dell’argilla, educazione motoria, attività di manipolazione, indagini sulla paleontologia, gli ecosistemi, l’elettricità e il magnetismo, per un totale di 8.375 euro), mentre ai giochi sportivi sono stati assegnati 1.200 euro.

P.T.

 

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