OREZZO: Benvenuto don Federico |
L'insediamento presso la piccola comunità di Orezzo, domenica 12 ottobre scorso Calorosa accoglienza il 12 ottobre scorso da parte della comunità di Orezzo al nuovo parroco, don Federico Gallizioli, originario di Leffe, che è subentrato a don Damiano Ghilardini, destinato al compito di cappellano al nuovo ospedale di Groppino, sull’Altopiano di Clusone. Com’è tradizione, la cerimonia di ingresso è avvenuta in un clima gioioso e festoso: il nuovo parroco, accompagnato dai familiari, da amici e da un folto gruppo di parrocchiani provenienti dalla Vicinia di San Faustino, a Nembro, dove ha prestato servizio negli ultimi otto anni, è stato accolto all’ingresso della frazione da una nutrita schiera di persone, con in testa il sindaco di Gazzaniga, Marco Masserini; ma anche dal delegato vescovile, mons. Aldo Nicoli; dal vicario, don Aldo Donghi, parroco di Gazzaniga; da don Vinicio Corti, della Vicinia di San Nicola di Nembro; e dal padre francescano, Fedele Morelli, nativo di Orezzo. Ad accogliere don Federico, non solo tante persone, ma anche un paese tappezzato di nastri bianchi e gialli, veramente parato a festa, con una grande scritta che campeggiava all’inizio del paese. “Benvenuto don Federico”. Inoltre, ad arricchire la festa di accoglienza c’erano le musiche e i canti della Banda di Gazzaniga e della Corale Santa Cecilia. “E’ con grande gioia che porgo il benvenuto al nuovo parroco – ha affermato il primo cittadino di Gazzaniga, Marco Masserini – E lo faccio a nome di tutta la popolazione. Il mio auspicio è che possa operare proficuamente nella comunità di Orezzo”. A pochi giorni dalla cerimonia di ingresso, la redazione di Paese Mio Media Valle ha intervistato don Federico Gallizioli: “E’ stata una bellissima festa, che mi ha fatto capire come la gente di Orezzo sia gentile, aperta, accogliente e festosa. Proprio una bella giornata, che non dimenticherò. Qui, sto trovando una comunità viva e attiva, che partecipa in buon numero alle funzioni religiose, alla Messa prefestiva del sabato, alle 18, come pure alle Messe domenicali delle 9.30 e delle 18. E poi c’è un bel gruppo di giovani che si danno da fare e che organizzano diverse iniziative: anche se può sembrare piccola (circa 650 abitanti) la comunità di Orezzo è vivace e dinamica. Senza dimenticare l’aspetto paesaggistico, che è veramente invidiabile: come spesso affermo, mi sembra di essere in una piccola Betlemme. Vedremo ora di organizzare qualcosa di importante per le festività natalizie, ma soprattutto per il co-patrono Sant’Antonio, la cui ricorrenza cade in calendario il 17 gennaio e al quale dedicheremo una Messa alle 10; quindi, lavoreremo per arricchire la festa patronale della SS.Trinità, in programma a giugno 2009”. P.T. |