COLZATE: Inaugurato ufficialmente il canile consortile |
Si tratta di una struttura all’avanguardia, che sorge su un’area appositamente acquistata e realizzata. I lavori sono durati due anni e hanno impegnato una spesa di 375.000 euro E’ ormai operativo dallo scorso mese di febbraio, ma soltanto nell’ottobre scorso è stato inaugurato il nuovo canile consortile di Colzate, che accoglie, in una struttura moderna e funzionale, ma soprattutto in regola con le attuali normative in materia igienico-sanitaria, i cani abbandonati e randagi dei 20 Comuni della Comunità Montana dell’Alto Serio e, ovviamente, di Colzate. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il vice-sindaco di Colzate, Ambra Rota; il vice-presidente della Comunità Montana Seriana Superiore, Francesco Moioli; il sindaco di Vertova, Riccardo Cagnoni; quello di Piario, Renato Bastioni; quello di Villa d’Ogna, Angelo Bosatelli; nonché il comandante della tenenza della Guardia di Finanza di Clusone, aiutante Matteo Cattedra; il suo vice, il maresciallo Luigi Altilia. Inoltre, hanno preso parte alla cerimonia del taglio del nastro, il veterinario del canile, Andrea Milesi; il responsabile dell’Ufficio Tecnico della Comunità Montana Seriana Superiore, Prescillo Balduzzi; e l’assessore ai Lavori Pubblici dello stesso ente, Carlo Seghezzi. A benedire la struttura, il parroco di Colzate, don Stefano Piazzalunga. Si tratta di una struttura all’avanguardia, che sorge su un’area appositamente acquistata e realizzata, a seguito di un progetto che ha visto quale estensore il geom. Luigi Legrenzi. Un’opera, peraltro, impegnativa, realizzata in due tranche d’intervento (i lavori erano iniziati il 7 novembre 2005 e sono terminati nel dicembre 2007), che ha impegnato una spesa di 375.000 euro, 272.000 dei quali per la realizzazione del primo lotto e la restante parte per il secondo lotto. Finanziamenti stanziati nel bilancio della Comunità Montana Seriana Superiore, mentre le opere sono state eseguite dalla ditta Nuova Airon di Milano, che a suo tempo si era aggiudicata l’appalto. Il canile è edificato in blocchi di calcestruzzo con copertura in legno (per ridurre l’impatto ambientale), ed è diviso in due settori: un primo per il ricovero dei cani: è costituito da celle che possono “ospitare” 48 cani (16 in tutto i box); un secondo settore come palazzina servizi, con un ufficio, l’infermeria, un magazzino per i pasti e i servizi del personale. Realizzati anche due box non comunicanti per l’eventuale isolamento di cani pericolosi o con problemi di aggregazione. La struttura, poi, è dotata di parcheggio e di uno spazio recintato per il passeggio degli animali. Il canile viene gestito dall’associazione onlus “Diamoci una zampa”, diretta da Rina Abbadini, già conosciuta sul territorio per aver fatto esperienza nella gestione della struttura comunitaria, prima ospitata in un edificio privato. Mediamente, in questi mesi, il canile ha ospitato una quarantina di animali; la stagione di maggior lavoro ovviamente è l’estate, quando si verifica maggiormente il vergognoso fenomeno dell’abbandono dei cani. Da sottolineare la grande generosità degli abitanti della Val Seriana: dallo scorso 10 gennaio, giorno dell’apertura del canile, sono già stati adottati 40 cani. Ovviamente, c’è un controllo da parte dell’associazione in merito all’adozione: i cani non vengono assegnati a caso, e anche dopo l’adozione vengono seguiti, se necessario. Spesso a far passeggiare i cani giungono gli ospiti della casa di riposo “Cardinal Gusmini” di Vertova: una bella esperienza non solo per le persone, ma anche per gli amici a quattro zampe. A.B. |