CENE: E' partita l'avventura dell'Alzano-Cene |
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AlzanoCene in serie D, una matricola molto ambiziosa per tornare subito a grandi livelli. La promozione dall’Eccellenza dei bianconeri di mister Crotti ha scatenato i sogni di piazzare il tris orobico nei campionati professionistici italiani: dopo Atalanta in A e Albinoleffe in B, ecco l’AlzanoCene che nei programmi ha già nel mirino la serie C2, per centrare lo storico doppio salto di categoria in due anni. E sulla carta i presupposti ci sono tutti. Negli occhi di molti c’è ancora l’annata 1999/2000, quando ancora non si parlava di fusione, quando esisteva ancora l’Alzano Virescit, la serie B, il girone d’andata alla media promozione e l’inesorabile crollo nel ritorno: di quella squadra allenata dall’attuale tecnico del Cittadella, Claudio Foscarini, facevano parte tra gli altri Armando Madonna (allenatore dell’AlbinoLeffe), Alex Calderoni (portiere del Torino), Simone Barone (campione del mondo in Germania, anche lui granata) e Francesco Bega (difensore del Genoa); poi la rivoluzione di gennaio, con innesti tanto prestigiosi quanto purtroppo inutili come Giovanni Stroppa (campione del mondo per club con il Milan di Sacchi) e Matjaz Florijancic (bomber sloveno esploso nella Cremonese). Da quel momento la caduta, varie vicissitudini, un fallimento, nel 2004 la ripartenza dalla Prima Categoria, fino alla fusione con l’Ardens Cene e l’acquisto della categoria di quest’ultima formazione, l’Eccellenza. Il resto è storia recente con la promozione in serie D, grazie ai gol di bomber Roberto Pellegris (un talento puro che in passato era stato messo in lista anche dalla Juventus), ma che ha preferito rimanere in Eccellenza, scegliendo la strada di Pedrengo, come del resto molti dei protagonisti della stagione 2007/2008. Proprio cosi, perché per allestire un organico particolarmente competitivo i presidenti Gianluigi Bonomi e Giancarlo Pezzoli hanno unito ulteriormente le forze, non badando a spese e facendo partire una corposa, quanto dispendiosa, rifondazione, tanto per far capire subito le intenzioni del sodalizio bianconero. Redini affidate ad un condottiero esperto come Crotti, in campo la verve e la classe di Manzini, il senso del gol di Spampatti e Valenti, l’esperienza di Mignani, la freschezza del confermato Austoni (ex centrocampista dell’AlbinoLeffe). Ma come tutte le profonde restaurazioni si paga lo scotto iniziale e l’avvio seriano, a corrente alternata, ne è stato solo la conferma. Ma la stagione è lunga e quando i meccanismi saranno ben collaudati allora l’AlzanoCene potrà davvero proporsi in prima linea e magari provare subito a raggiungere il bersaglio grosso…. E.F. |