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CENE: C’è un incremento d’iscritti nella locale sezione Avis Stampa

La sezione in questione, nata nel 1952, ha riscontrato negli ultimi anni un graduale, ma costante aumento delle adesioni

Incremento di iscritti tra le fila degli avisini appartenenti alla sezione donatori Avis di Cene. La sezione in questione, infatti, nata nel 1952, vanta ben 56 anni di presenza attiva sul territorio comunale e ha riscontrato negli ultimi anni un graduale, ma costante aumento delle adesioni, che soddisfano i responsabili avisini. In linea con questo positivo trend di crescita, anche le donazioni di sangue sono aumentate, con una buona media, in particolare quelle effettuate nel corso dello scorso anno, sulla base delle quali si è stilato un quadro d’insieme dello “stato di salute” dell’associazione.

Queste note positive e confortanti, che fanno ben presagire anche per il futuro, sono state sottolineate dall’attuale presidente di sezione Serafino Suardi, il quale sprona i propri soci iscritti a fare sempre meglio, in termini di diffusione della cultura della donazione volontaria. “Fino a una decina di anni fa - ha dichiarato il presidente Suardi, a capo della sezione ormai da dieci anni e ultimo rappresentante di una serie nutrita di predecessori – la sezione contava solitamente un numero di iscritti che oscillava mediamente sulle 180 unità. Oggi, dopo numerosi interventi di promozione della cultura della donazione, abbiamo raggiunto all’incirca 220 presenze: persone che intervengono attivamente in qualità di donatori effettivi e non unicamente come soci simpatizzanti. Un numero a mio avviso confortante, perché ha significato un miglioramento della partecipazione, oltre che una presa di posizione attiva nei confronti dei bisogni del prossimo in necessità”.

I soci della sezione Avis di Cene si ritrovano settimanalmente, per la precisione ogni martedì sera, all’interno di una sala dell’edificio comunale, per discutere sull’andamento del gruppo, relativamente a quanto stabilito dalle indicazioni programmatiche della sezione generale provinciale Avis, oltre che dell’attività delle altre sezioni della Media Valle Seriana, con le quali l’Avis di Cene interagisce nel corso dell’anno.

Noi, come le altre sezioni Avis della Media Valle - ha aggiunto Suardi – effettuiamo le nostre donazioni presso l’ospedale Briolini di Gazzaniga, precisamente la domenica mattina, con cadenza di richiamo trimestrale. Ogni anno, per tradizione, in concomitanza con la chiusura estiva delle scuole, verso i primi di giugno, diamo vita alla nostra “tre giorni” di festa avisina, presso i locali dell’oratorio, che è sempre ben frequentata e partecipata dalla popolazione, in particolare dai parenti e dagli amici dei nostri soci. Per noi, questo appuntamento, vuole essere anche un momento annuale di incontro e di socializzazione con i cittadini, nonché di diffusione della nostra cultura della solidarietà”.

La speranza – ha chiarito Suardi – è che altri si aggiungano a noi, soprattutto giovani; con questa fascia d’età, però, riscontriamo ultimamente alcuni problemi, dovuti alle non sempre adeguate condizioni di salute nelle quali si trovano i ragazzi al giorno d’oggi, conseguenza questa dello sregolato ritmo di vita che alcuni, non tutti, conducono. Ecco quindi che la media d’età dei nostri donatori si aggira ancora oggi tra i 35 e i 40 anni; i donatori, poi, sono prevalentemente persone coniugate e con una raggiunta stabilità personale”.

Il richiamo del presidente dell’Avis di Cene, quindi, tende a spronare non unicamente al fare donazione attiva, bensì, prima ancora, al salvaguardare lo stato della propria salute; questa è un bene prezioso, oltre che per se stessi, anche per coloro che possono avere la necessità di ricevere aiuto da un donatore sano e pronto a offrire un po’ del suo sangue.

Gloria Belotti

 

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