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CENE: L'associazione Geos-Natura studia l’ambiente Stampa

Qual è la situazione attuale delle acque minori della Valle Rossa? Come si presentano i boschi che ricoprono il Monte Bue? Le vallette che serpeggiano sui fianchi collinari versano in un buono stato di salute?

Insomma, il verde presente sul territorio comunale di Cene, e che si allarga verso i Comuni limitrofi, ha possibilità di persistenza naturale? Per esplorare a fondo il polmone verde del Comune di Cene, in un’ottica di studio scientifico, a fini divulgativi e per ricerche tematiche, l'associazione Geos-Natura, da anni impegnata in Bergamasca nella valorizzazione del patrimonio naturale, in particolare idrico, ha comunicato che dal prossimo mese di ottobre avvierà un monitoraggio dell’ambiente naturale che insiste sul territorio comunale di Cene.

In pratica, si tratta di un'indagine conoscitiva della maglia idrica che concorre a formare il bacino della Valle Rossa, con particolare riguardo alle condizioni ambientali delle vallette laterali e dei suoi ruscelli, alle opere idrauliche che sono state realizzate lungo il loro corso e alla vegetazione riparia che si allunga sui lati. Un check-up dello stato di salute di tutti i corpi idrici, quindi, mediante una tabella di indagine che considera diversi ambiti idrografici o sotto-bacini. Questi verranno identificati, esaminati e monitorati, verificando la presenza vegetazionale e zoologica che li investe. Più in generale, verranno studiati i piccoli eco-sistemi che si sono originati in questa particolare valle laterale della Val Seriana, per certi tratti ancora ben conservata, con inserti residenziali, relativi soprattutto a strutture rustiche e di servizio agricolo, che ben si inseriscono nel paesaggio vallare.

Il territorio della Valle Rossa è una grande risorsa ambientale - spiega Roberto Manzella, responsabile dell'associazione Geos-Natura - Per gli studiosi di natura, esperti di idrografia, botanici e zoologi, l’areale si presenta come una grande palestra di studio. Alle indagini, verranno invitati gruppi di studenti delle università, ad indirizzo naturalistico, a cui siamo collegati, per lezioni all’aperto, per ricerche dal vivo, per verifiche sul campo”.

Oltre alla Valle Rossa, i responsabili di Geos-Natura avvieranno ricerche ambientali anche sui fianchi del Monte Bue. Qui, sebbene l’antropizzazione sia stata più forte e la pressione edificatoria più accentuata, sono ancora presenti aree verdi di indubbio interesse ambientale. Questi, al pari degli areali della Valle Rossa, verranno studiati e monitorati, per la definizione finale di una mappa degli angoli di più alto interesse naturalistico.

T.P.

 

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