Gianfranco Andreoletti e un “cuore” in Media Valle |
Bergamasco purosangue, classe 1954, ha però vissuto fino all’età di 6 anni in Svezia, il “numero uno” bluceleste è sempre stato il protagonista dell'AlbinoLeffe: con lui i risultati sono arrivati l’uno dopo l’altro e... Il “Re Mida” dell’AlbinoLeffe affonda le sue radici nella Media Valle. Gianfranco Andreoletti, patron dei seriani, risiede infatti con la famiglia a Colzate e ha posto a Vertova la sede di una delle sue aziende, la Cospa. Bergamasco purosangue, classe 1954, ha però vissuto fino all’età di 6 anni in Svezia (a Stoccolma per la precisione) dove peraltro è stato concepito anche se è poi è venuto alla luce a Bergamo. Il paese scandinavo, che il numero uno bluceleste ha lasciato nel 1960, tuttavia ha dato i natali a suo fratello Claudio. Il marchio nordico si dice sia sempre ben presente nel “numero uno” bluceleste, che nella decennale storia dell’AlbinoLeffe, eccezion fatta per la prima stagione nella quale ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato, è sempre stato il protagonista e con lui i risultati sono arrivati l’uno dopo l’altro. Il prossimo 30 agosto comincerà la sesta stagione consecutiva nel campionato cadetto, dopo che il 15 giugno scorso, al termine di un’annata straordinaria, capitan Del Prato e compagni sono stati ad un passo dall’incredibile promozione in A, sogno svanito solo nella finale play-off con il Lecce. Scoprire giovani talenti dalle serie minori e rivitalizzare “vecchie volpi” del pallone con un occhio sempre al bilancio, sempre esemplare: questa è la linea guida (vincente) della politica seriana, che non a caso continua a sfornare gioielli. E questo splendido campionato a maggior ragione ha attirato le attenzioni del mercato su diversi giocatori, come già negli anni scorsi accaduto con i vari Biava, Possanzini, Testini, Regonesi, Raimondi, Minelli e Santos. E’ così che, oltre al portiere Marchetti passato al Cagliari, da Carobbio a Peluso, da Cellini a Ruopolo, ecco che l’AlbinoLeffe dei miracoli ha saputo mettere in mostra alla grande i suoi pezzi pregiati che i ben informati indicano come grandi indiziati a spiccare il volo. Da Colzate a Vertova, da Albino a Leffe fino a Suisio (sede della Scame Mastaf), Gianfranco Andreoletti ha costruito la sua immagine di uomo di successo nel calcio e nell’imprenditoria. Vive a Colzate con la moglie Rosalia ed è padre di tre figli Luigi, Linda e Laura mentre a Vertova è sorta la Cospa una delle sue aziende del gruppo Scame (in totale oltre mille dipendenti tra la bergamasca, la Campania nella zona dell’Irpinia e l’est europeo tra Slovacchia e Bulgaria), una di quelle che primeggia nel campo dello stampaggio di materie plastiche. Da sottolineare che Andreoletti è stato definito anche “l’uomo delle sorprese”, poiché all’interno delle sue aziende, oltre a componenti per lavatrici e distributori automatici, vengono prodotte anche le “sorprese” contenute nei celebri ovetti di cioccolato. Tornando invece alla versione sportiva, la stagione 2007/2008 non solo ha visto l’industriale orobico ai vertici con il suo AlbinoLeffe, ma anche per ciò che concerne la Lega Calcio, della quale era già consigliere federale: nel mese di maggio, infatti, è giunta la prestigiosa nomina a vice-presidente per la serie B. Come dire, un giusto riconoscimento anche da parte dei vertici nazionali per quanto egli ha saputo fare al timone della “Celeste”. Colui che lo scorso anno in sede di presentazione chiese ai suoi di “alzare l’asticella”, vale a dire credere in qualcosa di più della salvezza (e tutti sappiamo come è andata a finire), quest’anno ha esordito con un “vi sorprenderemo ancora”. E se l’affermazione arriva da uno specialista in “sorprese”, sia per lavoro che per passione calcistica, noi possiamo solo credergli e restare in attesa, con grande fiducia, di vedere quello che succederà. E.F. |