Sarà un incrocio semaforico, che si realizzerà sulla via Lunga, fra le vie S.Antonio e 1° Maggio, con nuova segnaletica verticale ed orizzontale, a migliorare il traffico in entrata e in uscita dalle frazioni di Fiobbio e di Vall’Alta. Una soluzione viabilistica concertata fra l’amministrazione comunale di Albino e la Provincia di Bergamo (la strada provinciale 39 “Albino-Casazza” in questo tratto prende il nome di via Lunga), che sarà inserita nel Piano delle Opere Pubbliche 2011, a garanzia della sicurezza della viabilità e della pedonalità in Valle del Lujo. Attualmente, l’intersezione stradale sulla via Lunga, dal km 3,065 al km 3,186, si configura come un sistema viario “a quattro bracci”, sfalsati plani metricamente, che insistono anche sulla via S.Antonio (frazione di Fiobbio) e sulla via 1° Maggio (frazione di Vall’Alta). Queste due vie comunali si innestano sulla sp 39 e il traffico è regolato con diritto di precedenza per i veicoli che percorrono la strada provinciale. In termine tecnico, l’intersezione è classificata come “isolata”, cioè caratterizzata da flussi in arrivo distribuiti in modo casuale, senza regolazioni del traffico a monte o a valle dell’intersezione. In corrispondenza dell’intersezione, poi, sono presenti degli accessi carrali delle abitazioni presenti sul lato sinistro della strada (in direzione della valle). Nessun problema di carreggiata (sul lato destro, in direzione della valle, è presente anche un marciapiede), ma soprattutto problemi di velocità eccessiva che vedono protagonisti gli automobilisti che percorrono la via Lunga. Senza dimenticare gli stessi ciclisti che, in numero notevole (si dirigono verso il passo del Colle Gallo dove è presente il Santuario dei Ciclisti), percorrono la sp 39, spesso e volentieri a forte velocità: del resto, la discesa invoglia a raggiungere velocità elevate.

Insomma, per regolamentare i flussi di traffico veicolare, in entrate e in uscita dal doppio incrocio (un crocevia fra i più trafficati della maglia viaria comunale), per favorire inoltre una maggiore fluidità del traffico, evitando quindi intasamenti e incolonnamenti, ma anche per inserire una soluzione “rallenta velocità”, l’amministrazione comunale (non solo la giunta Carrara, ma anche la precedente giunta Rizzi) ha da tempo interessato la Provincia di Bergamo per rintracciare una soluzione che risolvesse queste problematiche, individuandola in un impianto semaforico. Una parentesi: non dimentichiamo che già due anni fa, durante un’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza di ProgettAlbino, si era sollevato il problema del semaforo sulla via Lunga. Ebbene, ormai i tempi per vedere il semaforo sulla via Lunga sono maturi. Infatti, lo scorso mese di settembre, i tecnici del settore viabilità della Provincia di Bergamo, in collaborazione con gli agenti della Polizia Locale di Albino, hanno effettuato dei sopralluoghi, verificando la consistenza dei flussi di traffico veicolare, nei giorni feriali e festivi, utilizzando dei movieri. Dai rilievi sono emersi dei dati interessanti, che hanno fatto propendere la Provincia di Bergamo a concedere il necessario nulla osta al Comune di Albino per l’installazione dei semafori. Questo nulla osta è giunto all’Ufficio Protocollo settimana scorsa.

Ebbene, spetta ora all’amministrazione comunale inserire l’intervento nel POP 2011, per la realizzazione dell’impianto semaforico.

Il progetto prevede la regolamentazione delle quattro correnti di traffico veicolari convergenti nell’intersezione, in modo da consentire la realizzazione di quattro attraversamenti pedonali protetti: due sulla strada provinciale e due sulle strade comunali. L’impianto sarà costituito da 11 paline semaforiche: cinque di esse per le segnalazioni nelle vie comunali e le restanti sei nella sp 39.

Tutti gli attraversamenti pedonali dovranno essere prenotati dai pedoni, tramite apposito pulsante inserito sulle paline semaforiche.

Per la cronaca, le lanterne semaforiche saranno a basso consumo energetico (con ottica a led).

Nel 2011, dunque, si viaggerà sicuri sulla via Lunga. I due incroci saranno meno pericolosi, a vantaggio soprattutto dei pedoni.

Gianluigi Facchinetti