Grazie funivia! |
Sono già passati 52 anni dall’inaugurazione della prima corsa della funivia che collega Albino con l’altopiano di Selvino, precisamente con Poggio Ama, stazione di testa della stessa funivia. Era il 1958, quando gli amministratori di allora tagliarono il nastro tricolore per dare avvio al viaggio inaugurale. Durante questi onorati anni di servizio, la funivia ha fornito un importante supporto per lo sviluppo turistico del piccolo paese di montagna e dei suoi centri limitrofi: Aviatico, Ganda, Ama ed Amora.
Ma anche un importante mezzo di comunicazione da e per Albino, in verità non molto utilizzato dagli abitanti del fondovalle, ma che in questi ultimi anni, forte anche di una rinnovata sensibilità ambientale, hanno riscoperto per la sua comodità e funzionalità. Oltre mezzo secolo di attività. Un importante traguardo, che è stato festeggiato al meglio nel 2008 con mostre fotografiche e la presentazione del libro intitolato “1958-2008 Albino-Selvino 50 anni di funivia”.
Ebbene, da questo evento, che è stato promosso su tutta la rete provinciale con incontri sul tema della viabilità leggera e sostenibile, è nata una rilettura del ruolo della funivia nel contesto delle comunicazioni bergamasche, tanto che il trend di crescita del suo utilizzo sta aumentando, soprattutto nei mesi estivi e nei fine settimana, quando la gente preferisce lasciare l’auto nel parcheggio della funivia di Albino e salire in tranquillità sull’Altopiano riscoprendo questo mezzo di comunicazione d’antan. Ma quel è il ruolo della funivia nei giorni feriali? Beh, pochi lo sanno. Bisogna stare ad osservare il flusso dei viaggiatori per capirlo. In effetti, la funivia, per i paesi dell’Altopiano, svolge una funzione sociale di grande rilevanza. In particolare, per gli studenti e i lavoratori. Ogni mattina, infatti, circa 50 ragazzi si recano da Aviatico e Selvino alla scuola superiore “Oscar Romero” di Albino con la corsa della funivia delle ore 7.33; mentre in precedenza il servizio delle 7.20 viene utilizzato dagli studenti che si recano al liceo scientifico “Edoardo Amaldi” di Alzano, peraltro grazie a un comodo bus-navetta che dalla stazione di partenza della funivia di Albino li conduce fino alla stazione della TEB, cioè della Tramvia delle Valli. Due corse veramente molto utili, come sostiene Carolina, una ragazza che frequenta l’Isis Romero: ”Di mattina, ho la possibilità di svegliarmi più tardi e in soli 10 minuti sono a scuola! Lo stesso discorso vale per il ritorno, grazie alla funivia delle 13.20, che mi permette di arrivare a casa senza perdere tanto tempo nei trasbordi sugli autobus. Se dovessi prendere il pullman tutti i giorni, che passa obbligatoriamente per Nembro lungo la sp 36, chissà a che ora arriverei a casa!”. Non solo per gli studenti, ma anche per i lavoratori la funivia è indispensabile e svolge un compito importantissimo. Carla, è una signora di 53 anni che lavora come badante presso un’anziana, ad Albino, e non ha la patente. “Mi sono trasferita a Selvino 15 anni fa, ma qui non trovavo lavoro e così, non avendo la patente, non potevo muovermi. Difficile, quindi, trovare lavoro soltanto sull’Altopiano. Grazie al servizio della funivia, invece, che offre corse tutte le ore, sono riuscita a trovare un occupazione ad Albino, peraltro ad orari comodi: alla mattina prendo la funivia delle 10.15, mentre la sera sono di ritorno alle 17.30. Posso dire veramente “grazie funivia!”. Gloria Bertocchi |