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Albino Falco: una storia lunga quasi cent’anni Stampa

Una decina di anni fa a Selvino, era il 1999 c’erano due squadre una di Selvino e l’altra dell’oratorio, le quali litigavano sempre per il campo in comune e per questioni di campanilismo; fu così che dopo mesi di discussioni il parroco don Esposito non potendo togliere la squadra di Selvino decise di eliminare la squadra dell’oratorio di cui era presidente lasciando così di fatto una trentina di ragazzi senza squadra. Allora a due signori, uno di Albino Alberto Carrara e uno di Selvino Paolo Gregis, è venuta l’ idea di utilizzare questi ragazzi per fare una nuova squadra e di chiamarla Falco, in onore della storica squadra albinese nata nel 1919 e che ha avuto il suo momento di maggior splendore negli 50 e 60.

Sono andati in federazione hanno depositato il nome ed il vecchio logo, un falchetto, e hanno iscritto la squadra al campionato di terza categoria: era il 26 agosto 1999. E questo anche perché da quando l’Albinese nel 1998 si era fusa con Leffe, Albino non aveva più una squadra ufficiale della città.

Il campo da gioco è sempre lo stesso in via Madonna del Pianto, vicino agli Honegger, dove la Falco ha sempre giocato dal 1928 e che nel 1943 venne donato alla squadra dalla nobile Giulia Moribo vedova Crespi.

Primo presidente della nuova Falco è stato Alberto Carrara sostituito poi nel 2000 da Oriano Signori che poi nel 2003 a passato il testimone all’attuale presidente Pierangelo Peracchi mentre il presidente onorario è Angelo Benedetti classe 1927 che della Falco è stato vice presidente dal 1956-57 fino al 1969 quando la Falco si è fusa con la Fulgor ed è nata l’Albinese dove, tra le altre cose, ne è stato presidente nei primi anni 70

Della squadra del 1960 Benedetti ha un bellissimo ricordo “quella del 60 era una squadra molto forte: ha giocato in promozione e serie C ed ha vinto diversi campionati. Giocatore simbolo era Agostino Cugini grande attaccante e un caro amico, morto alcuni anni fa che ricordo con molta nostalgia, poi cera Aldo Birolini che è stato riserva al Milan, Dario Nembrini attaccante, Giuseppe Goisis mediano e Carlo Carrara, Giovanni Moroni portiere. E tanti altri

Comunque avere un passato glorioso può essere uno stimolo in più e un motivo di orgoglio poi, però, ci si deve confrontare con la dura realtà che per la Falco oggi è il campionato di seconda categoria.

La nuova Falco, pur essendo una squadra giovane, è un team ben organizzato con un ottimo settore giovanile composto da sei squadre che vanno dagli esordienti classe 1999-2001 fino agli juniores più la scuola calcio in collaborazione con l’oratorio di Comenduno, Desenzano, Bondo e Gs Marinelli che coinvolgono una sessantina di ragazzi il cui presidente è il parroco di Comenduno don Dario Berzi.

Una di queste squadre ha vinto nel 2001-2002 il campionato provinciale dei giovanissimi e sei giocatori di quella squadra giocano ora nella Falco. Inoltre, l’anno scorso alcuni di questi ragazzi hanno vinto tre campionati: giovanissimi CSI, giovanissimi FIGC e alievi provinciali, permettendo così alla squadra di fare due gironi di eccellenza

Responsabili del settore giovanile sono Battista Falconi e Lorenzo GarbagnatiI nostri ragazzi - spiega Garbagnati - li abbiamo cercati tutti uno ad uno nei vari oratori della Valle Seriana facendo conoscere la serietà della nostra società, colgo l’occasione per ringraziare e ricordare il nostro amico Dario Bacis che ci aveva dato una mano a costruire il settore giovanile. Il nostro obiettivo per l’anno prossimo e fare la settima squadra coi ragazzi del 1999

Quella di quest’anno è una buona squadra fatta soprattutto da giovani provenienti dal settore giovanile ad eccezione del portiere Enea Casari 36 anni e del bomber Pierluigi Patelli che viene dal Cenate Sotto, confermato anche l’allenatore Marco Chiodi dopo la salvezza dello scorso campionato che spiega “Quest’anno il nostro obiettivo è quello di fare 40 punti che sono quelli che ci servono per salvarci, poi tutto quello che arriverà dopo sarà qualcosa in più. Il gruppo sta lavorando bene e questo è merito della società: son tutti ragazzi giovani che hanno voglia di impegnarsi.”

Soddisfatto anche il presidente Pierangelo Peracchi “Quest’anno siamo arrivati con 15 ragazzi delle giovanili in prima squadra. Il nostro obiettivo è far crescere i giovani. Come ultima cosa voglio ringraziare gli sponsor Fassi, Nicoli, Zappettini, G.A immobiliare, il custode del campo Falco Renzo Pezzotta e il custode del Rio RE Amadio Bertocchi: senza di loro, la Falco non prenderebbe il volo.”

Sergio Tosini

 

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