Lettera al direttore: A volte i sogni si avverano…ma dopo anni, però! |
Carissimo direttore, ci conosciamo ormai dal lontano 2003, anno in cui avresti dovuto farmi una grande pubblicità (grande tutta una pagina chiamata profili!!)…Dovevi descrivere il mio più grande sogno; un sogno che inseguo ormai dal secolo scorso, ovvero dal 1998, anno in cui il Comune fece diventare residenziale il prato di mio nonno. Dovevi illustrare ai tuoi tanti lettori il mio nuovo negozio di parrucchiera, bello, spazioso, comodo…Ormai mi suona stana la frase che dico ogni giorno alle mie clienti: “Vedrai, quando sarà in via Lunga ci sarà finalmente il parcheggio” Risposta che do quando mio vien chiesto: “Cri, dove metto la macchina?...oppure, Cri, la nonna non riesce a camminare, fai presto che devo spostare la macchina”. Sono stanca di aspettare sempre per colpa di qualcuno: prima il comune, poi l’impresa di costruzioni, poi la commissione paesistica, ora ancora l’impresa. Certo i 24.000 euro di oneri se ne sono già andati…Ci sono case che crescono come funghi in soli 3 mesi!!!E sì che non chiedo un castello; sto solo chiedendo di realizzare il mio sogno, ovvero un negozio di 50 mq, sul mio terreno e con i miei soldi! Quando sento la frase “aiuto alle piccole imprese” mi viene da ridere! Con la crisi che stiamo affrontando tutti, un cantiere è fermo. Ci sono artigiani che stanno aspettando per poter lavorare. Scusa per lo sfogo, so che di questa mia lettera non interessa nulla a nessuno ma sono stanca di aspettare senza poter fare nulla. Vorrei rassicurare ancora una volta le mie clienti: “Forza dai, portate ancora pazienza. Chissà se Babbo Natale quest’anno mi porterà in dono il mi più grande sogno”
Lettera firmata |