Riflessioni di un alunno di seconda media sull’inizio del nuovo anno scolastico |
Lunedì 13 settembre sono riprese le lezioni anche alla scuola media S. Anna. Al suono della campanella una marea di studenti si è riversata nelle rispettive aule e, osservandoli attentamente, dai loro volti traspariva forte l’emozione di chi era dispiaciuto per le vacanze ormai terminate e di chi era ansioso ed entusiasta di poter riprendere il cammino scolastico. L’immagine era quella gioiosa, ma al tempo stesso velata da un pizzico di malinconia, della vita che scorre e del ritrovarsi cambiati, anche se con le medesime aspettative e con i medesimi sogni che ci teniamo stretti stretti dentro al cuore e che cerchiamo disperatamente di proteggere da un vita che spesso li può dissolvere come se fossero neve al sole. Come l’anno scorso, nei primi giorni di scuola non ci sono state lezioni tradizionali né compiti a casa; al contrario, sono state proposte attività particolari (giochi all’aria aperta, visione guidata di un film, momenti di riflessione, passeggiata a Prato Alto) finalizzate a conoscere i “nuovi” compagni e a ritrovare i “vecchi” per poterci scambiare opinioni ed esperienze vissute negli ultimi mesi: si tratta della tradizionale “settimana di accoglienza” della scuola S. Anna. In particolare, il primo giorno è stato assegnato alle classi il compito di trovare lo slogan del nuovo anno scolastico: si tratta di una peculiarità della nostra scuola che, ogni anno, sceglie una tematica particolare con la quale accompagna gli studenti nella loro crescita morale e culturale. Gli indizi concessi per trovare lo slogan, uno specchio e una candela accesa, hanno aiutato gli alunni nella ricostruzione della frase: Guardo dentro di me… io non ho paura! Inoltre, con lo specchio abbiamo fatto un lavoro di analisi interiore; seduti in cerchio ci siamo passati lo specchio di mano in mano e, guardandoci in esso, ci siamo trovati cambiati, cresciuti dentro nell’anima e fuori nell’aspetto fisico. Osservando la candela accesa, simbolo della luce che guida nel buio, invece, abbiamo riflettuto sulle nostre paure e sull’importanza di camminare a testa alta guardando negli occhi un futuro che, malgrado incerto, non mancherà sicuramente di regalarci gioie e soddisfazioni, privilegio di tutti noi che abbiamo ricevuto l’indescrivibile dono della vita. Vivere nell’amore, nella certezza dei nostri sentimenti, con la voglia di costruire giorno dopo giorno un mondo davvero migliore è per noi sinonimo di felicità. Le mie aspettative per il nuovo anno scolastico appena iniziato sono quelle comuni ai miei compagni: trascorrere dei mesi magnifici all’insegna dell’apprendimento, della riflessione e dell’amicizia (magari trovando anche qualche spazio per il gioco e lo svago!). Auguro a tutti un anno scolastico ricco di soddisfazioni! Mattia Vedovati 2^ media, scuola S.Anna |