Nuova sede per avere più visibilità e nuovo formato nel rispetto dell’ecologia |
Dagli inizi di settembre la redazione di Paese Mio si è trasferita dagli uffici di Nembro a quelli più moderni ed efficienti di Albino in via Marconi, 2/7 al 1° piano (in pratica le nostre finestre guardano il provinciale tra i due semafori).La decisione di “avvicinarsi” ai lettori stava maturando già da tempo ma solo ora abbiamo potuto trasferire la redazione. Ma...il cambio sede non è la sola novità di questa nuova stagione: dal numero di settembre, infatti, il nostro mensile, per motivi sia economici e, soprattutto, ecologici, esce con un formato di circa 1 cm in meno. Per chi ci conosce sa che le parole “risparmio” ed “ecologia”sono a noi care già da parecchi anni (autovettura alimentata a metano, stufa a legna per riscaldare alcuni ambienti, pannelli fotovoltaici, solo per citare alcuni esempi”. Infatti, le edizioni di Paese Mio sono stampate su carta il cui legno proviene da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. É una carta ecosostenibile prodotta con il riciclo pre-consumer dove le fibre sono quelle ottenute riciclando gli scarti dei tagli della carta durante la lavorazione e l’imballaggio. In pratica gli alberi utilizzati per la produzione della carta provengono da vivai a coltivazione programmata dove vengono periodicamente tagliati e ripiantati. Ma non è tutto, chi stampa il nostro giornale garantisce i nostri stessi valori ai quali ispiriamo le stesse azioni: il rispetto per l'ambiente e la salvaguarda dell'ecosistema, priorità sempre presenti, mantenute attraverso un monitoraggio costante sia delle emissioni che dello smaltimento degli inchiostri. É in questa logica che vengono anche recuperati i solventi contenuti negli inchiostri di stampa, si eliminano i fumi inquinanti provenienti dai forni delle rotative offset con un processo che genera calore e si trattano le acque di scarico con efficaci sistemi di depurazione. E...novità anche nei contenuti! Parlando con gli albinesi, stanno maturando diverse idee. La prima, tra virgolette, novità la potrete trovare nei prossimi numeri. Si tratta di una rubrica dedicata ai piccoli cittadini albinesi da poco venuti al mondo. Una scelta controtendenza: non uno spazio dedicato ai morti bensì uno riservato ai “vivi” Paolo Salamoni |