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Inizio lavori delle due rotonde all’inizio di Albino Stampa

C’era una volta la statale 671 la strada che collegava Bergamo con la Valle Seriana una strada lunga e tortuosa che aveva il suo punto più critico nel tratto tra Nembo , Albino ,Cene. Sono ancora di fresca memoria le code la mattina, la sera e nel fine settimana, le imprecazioni, i giri dell’oca fatti dagli automobilisti per guadagnare qualche minuto prezioso per arrivare prima a casa, una situazione che andava avanti da diversi anni, ma che poi negli ultimi periodi era anche peggiorata e degenerata.


 

Si aspettava tutti con ansia l’apertura della nuova superstrada Nembro Cene che poi per un motivo o per un altro non arrivava mai.
Poi finalmente il primo giugno del 2007 la superstrada Nembro - Cene è stata aperta.Da allora il destino dei pendolari è cambiato meno code, rallentamenti ecc ma insieme al destino dei pendolari è cambiato anche quello dell’odiata statale , declassata a strada provinciale qualunque.

Nel corso di questi tre anni sono comparse lungo l’ex statale 671 delle rotonde a volte necessarie per collegarsi con la nuova superstrada, come la rotonda della cupola, a volte per mettere in sicurezza un incrocio pericoloso. Ma l’infausto destino della superstrada aveva in serbo un’ultima beffa e così ai primi di luglio il tratto da Albino a Cene denominato via Marconi è diventato strada comunale.

Oggi su quel tratto di strada sono iniziati i lavori per la realizzazione di due rotonde una all’altezza dell’ entrata di via Duca D’Aosta e l’altra all’altezza della chiesa del Pianto. La realizzazione delle due rotonde si è resa necessaria per la prossima apertura del cosiddetto “centro Honegger”, il grosso complesso commerciale residenziale realizzato dall’immobiliare “Albino Prima”.

La storia delle due rotonde non è lunga come quella della superstrada Nembro - Cene, ma poco ci manca. Il progetto delle due rotonde risale infatti al 2001 da allora sono cambiati tre sindaci, il costo delle due rotonde 960 mila euro in base agli accordi presi nel ottobre 2002 dall’ amministrazione del sindaco Cugini era a carico del comune di Albino, poi nel settembre del 2009 dopo mesi di discussioni il comune di Albino concede alla società “Albino Prima” l’unione di due licenze di vendita alimentare in un’unica licenza per realizzare una struttura commerciale di 2500 metri ed il comune di Albino ottiene in cambio la realizzazione delle due rotonde da parte dell’operatore.

Il progetto delle due rotatorie è stato presentato ai cittadini dal sindaco di Albino architetto Luca Carrara, e da tutta la giunta, in una concitata assemblea una sera di fine luglio presso le Corti Michelangelo vicino la chiesa del Pianto.

Per quel che riguarda la rotonda all’inizio di via Duca d’Aosta dove si affaccia anche il centro Honegger i lavori sono iniziati il 23 agosto e dovrebbero terminare il 30 settembre, la grandezza della rotonda dovrebbe essere più o meno come quella della cupola e questo per soddisfare anche le esigenze di accesso alla fabbrica ed al centro commerciale Lombardini che dovrebbe nascere lì vicino sul territorio di Nembro.

Per la seconda rotatoria ci sono ancora dei dettagli da definire.

E’ prevista inoltre la sistemazione di tutto il tratto di strada tra le due rotonde con la realizzazione di una pista ciclabile, che poi in futuro dovrebbe continuare fino alla stazione della Teb.

Per quel che riguarda il sottopasso di via Marconi, oggetto di polemiche nei mesi scorsi anche da parte delle minoranze in consiglio comunale, sarà tolto e questo perché non è più a norma per i portatori d’handicap.

Al suo posto verranno realizzati quattro attraversamenti a raso, con dei piccoli dossi per rallentare il traffico: uno in fondo a via Duca d’Aosta, uno all’inizio di via Solari, uno prima del benzinaio, ed uno vicino alle Corti Michelangelo dove c’è la banca, quest’ultimo attraversamento avrà anche il semaforo a chiamata per i pedoni che attraversano la strada.

Inoltre lungo la via Marconi salendo verso Clusone sarà vietata , per motivi di sicurezza, la svolta a sinistra quindi i residenti di via Solari per tornare a casa dovranno girare ad una delle due rotonde.

Per quel che riguarda il distributore di benzina resta dov’è , si era pensato di toglierlo, ma per spostarlo i costi erano troppo elevati e quindi il comune ha deciso di lasciarlo lì dove è ; così come dovrebbero restare i parcheggi vicino all’attività commerciale.

Lungo il tratto tra la prima e la seconda rotonda è in corso una trattativa con “Uni Acque Spa” per adeguare gli impianti di fognatura mentre non sono previsti, perché non servono, interventi per gli impianti di gas e Telecom.

Cambierà anche l’accesso a via Mazzini dalla quale si accederà tramite la rotonda del Pianto.

Il nuovo “Centro Honegger” se da un lato può essere un’ opportunità per la città di Albino , dall’altro si porta dietro alcuni disagi e malumori, che infatti sono emersi nell’assemblea pubblica di fine luglio soprattutto da parte dei residenti vicino al centro.

Una signora residente in via Solari sottolineava forse con un pizzico di ironia il fatto che da quando è stato costruito il centro lei non vede più dalla sua finestra il monte Misma, ma vede specchiato nella facciata del centro la Cornagera. Un altro ragazzo ha sottolineato il fatto che avendo la strada di accesso al centro più vicina a casa si vedrà costretto a chiudere il cortile e a mettere i doppi vetri alle finestre per non sentire i rumori, inoltre spiegava che col sottopasso si fida a mandare i figli a scuola da soli, e se questo sarà tolto non sa se sarà ancora possibile.

Qualcuno ha chiesto di rendere meno traumatico l’accesso al centro e di mettere un senso unico in via del Pianto, altri di lasciare i parcheggi vicino al distributore.

Il sindaco di Albino architetto Luca Carrara, in seguito anche ad alcuni incontri avuti coi residenti dopo l’assemblea di fine luglio spiega

“Il progetto di realizzazione di questa struttura è datato 2001 io all’epoca in consiglio comunale come minoranza avevo votato contro, ma oggi la struttura è già realizzata e quindi va risolto il problema della viabilità che le amministrazioni precedenti hanno lasciato in sospeso.

Per quel che riguarda l’attenzione rispetto ai problemi dei residenti e per alleggerire il traffico sulla seconda rotonda del Pianto il comune si impegna a realizzare un’ uscita alternativa verso la rotonda di Via Duca d’Aosta dal parcheggio interrato che dovrebbe favorire lo snellimento della viabilità in questione”

Sergio Tosini

 

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