Vall’Alta medievale |
La tre giorni medievale si è conclusa con il plauso di migliaia di visitatori. Vall’Alta, per tre giorni consecutivi, ha rivissuto ed ha fatto rivivere la magia del medioevo. Come un quadro d’altri tempi finalmente illuminato da un splendido riflettore, il sole, ha rievocato suggestive scene di vita medievale, emozioni legate ad antiche melodie ed un pizzico del mistero che ha caratterizzato un periodo storico così particolare e controverso. Nell’arco della manifestazione sotto lo sguardo attento e meravigliato di migliaia di spettatori si sono esibiti i figuranti vallaltesi insieme a noti e rinomati artisti provenienti da diverse parti della penisola. A centinaia sono rimasti con il fiato sospeso ammirando le acrobazie del funambolo Loreni sospeso a mezz’aria o gli incredibili numeri del mangiaspade, incantatore di serpenti e fachiro Cardona. Quali emozioni hanno saputo far rivivere i ragazzi dello storico trio Ballata Bellica che con strumenti di antica memoria hanno diffuso per tutte le vie del borgo coinvolgenti melodie indispensabili per creare la giusta atmosfera. Ma non basta. L’ammirazione si è potuta leggere anche negli occhi dei visitatori che si sono soffermati a guardare lo spettacolo delle danzatrici del ventre e, anche se di genere completamente diverso ugualmente interessante e piacevole, dei Danzatori Valleriani. In tutti gli spettacoli il successo non è determinato dalla sola abilità degli artisti ma anche da una sapiente regia e da una perfetta coreografia: a Vall’Alta, quest’anno ancor più che nelle edizioni precedenti, si sono raggiunti in tal senso risultati eccellenti. Il volto del borgo è stato completamente ridisegnato dai numerosi volontari che non solo hanno allestito le aree dedicate ad arti e mestieri antichi, ma hanno arricchito la frazione con nuovi arredi come fontane e portoni. Impossibile non notare la cura dei particolari con cui sono state realizzate le aree dedicate ad ogni singola attività artigiana o contadina, o la precisa ricostruzione di antichi processi di produzione e lavorazione (ad esempio per la carta o i tessuti), o ancora la bellezza e originalità degli abiti degli appartenenti alle più svariate classi sociali dell’epoca. Una festa medievale, dunque, ben orchestrata, con grande dispiego di uomini, donne e bambini, per un avvio di ricerca storica delle proprie radici, che porterà sicuramente a breve a una rievocazione o una ricostruzione storica, individuando quadri d’ambiente ben delineati e circostanziati, tali da esaltare ancora di più la tradizione e la cultura della frazione. Fondamentale per la buona riuscita della manifestazione ed indispensabile di fronte ad un così cospicuo afflusso di persone è stata l’organizzazione dal punto di vista logistico: l’applauso questa volta va a coloro che hanno egregiamente condotto il settore bar-ristorazione, alle pazienti signore che hanno allestito e curato lo spazio bimbi, ai ragazzi della protezione civile per la gestione dei parcheggi e a quanti si sono prodigati per consentire un efficiente servizio bus navetta. Anche quest’anno Vall’Alta Medievale ha riscosso un grande successo, vi aspettiamo numerosi l’anno prossimo per ripeterlo. Monica Maffi |